Bruxelles- In Italia dal 2008 al 2016, gli anziani italiani che hanno scelto di vaccinarsi per evitare l’influenza invernale sono diminuiti del 18% . Solo il 46, 8% ha deciso di vaccinarsi lo scorso anno. Lo rivela Eurostat, l’Istituto di statistica dell’Unione europea, che ha pubblicato i dati relativi alle vaccinazioni per over 65 negli Stati membri dell’Ue.
Le differenze da Paese a Paese sono notevoli in materia di vaccinazioni contro l’influenza: nel 2015 oltre i due terzi delle persone dai 65 anni in su sono stati vaccinati nei Paesi Bassi (67%) e nel Regno Unito (71%), mentre appena il 2% circa si è vaccinato in Lettonia, Bulgaria ed Estonia. Ogni Stato ha una sua politica sulla vaccinazione pubblica, e il nostro Paese, con il ‘Piano nazionale di prevenzione vaccinale 2017-2019’, prevede la somministrazione gratuita del vaccino stagionale contro l’influenza per gli over 65.
“Ogni anno, in Italia, sono migliaia i decessi e i ricoveri ospedalieri per complicanze” causate dall’influenza in soggetti deboli o malati, che “sono quasi tutti anziani”, denuncia Michele Conversano, presidente di Happyageing (Alleanza italiana per l’invecchiamento attivo). A suo avviso, nella maggior pare dei casi quelle complicanze sono “evitabili grazie a un vaccino anti influenzale”. Se gli anziani e i soggetti deboli si vaccinassero di più, indica, “si ridurrebbe di molto il numero dei decessi”.