Bruxelles – C’è un posto, in Europa, dove i rifugiati sono i benvenuti. Qui si mettono a loro disposizione alloggi per la prima sistemazione, senza cauzioni, in attesa di sistemazioni definitive. Un’iniziativa non scontata, in un’Europa fin qui capace di distinguersi per barriere, muri, fili spinati, sgomberi, litigi e divisioni ogni volta che si è cercato di gestire il dramma delle persone che scappano dal proprio Paese per la ricerca di un futuro migliore. A Bruxelles la struttura turistica City Center Apartments ha voluto dare il buon esempio, offrendo ai richiedenti asilo gli appartamenti che solitamente restano vuoti in bassa stagione. L’iniziativa è concepita in particolare per gli extracomunitari che attualmente vivono all’addiaccio sul prato di parc Maximilien, area verde pubblica di Bruxelles.
City Center Apartments dispone di 20 appartamenti nel cuore della capitale del Belgio e dell’Unione europea. Alloggi per due, quattro o sei persone, a seconda dei casi, ammobiliati e dotati di tutti i servizi. Ma nel periodo di minore presenza di turisti, in particolare nei mesi di gennaio e febbraio, solo una parte di questi è oggetto di richieste e prenotazioni. Il resto degli alloggi rimane inutilizzato, e piuttosto che lasciarli chiuso si preferisce aprirne le porte ai rifugiati. Non si chiede loro alcuna cauzione perché, spiega la società, “non si può domandare una garanzia ai rifugiati come si fa con clienti abituali”. Le condizioni economiche sono totalmente diverse. A fare da garanzia sono solitamente associazioni, ong, fondazioni. Non in questo caso. City Center Apartments assicura di non chiedere un centesimo, ma solo di lasciare pulito e in ordine, come si fa con qualsiasi inquilino. L’importante è che le persone a cui sono destinati eccezionalmente gli appartamenti siano accuratamente selezionati dalle autorità e dagli operatori sociali.