Il movimento “Noi con l’Italia”, altrimenti detto la quarta gamba del centrodestra, suscita complicazioni non solo politiche ma anche semantiche nella già sofferente lingua italiana, anche lei dilaniata dalla campagna elettorale e costretta a contorcersi nei suoi significati, ad esempio per togliere il concetto di razza dalla parola razzismo, l’idea di vacca dalla parola vaccino o la sensazione di vaccata da molto di quello che si sente promettere in giro. “Noi con l’Italia” va ben oltre e confonderebbe anche la Sfinge del celebre indovinello: “Qual è quel partito che aveva due gambe, anzi una, poi tre ma alle elezioni ci va con quattro?”.
Le gambe sorreggono, nel loro paio ci rendono bipedi quindi uomini, sono associate al viaggio e alla corsa, alla marcia e alla danza. Mica per niente si dice “Sempre in gamba!”. Gambe di schiere soldatesche, gambe di passi dell’oca, di falangi lanciate alla conquista, gambe che si uniscono in processione a simboleggiare la coesione sociale, la massa cieca, oppure gambe di atleti che si gonfiano nello sforzo, come quelle dei calciatori, di valore inestimabile, curate e accudite da fior di medici e fisioterapisti, gambe di donna, tornite e affusolate, simbolo di bellezza e seduzione. La gamba del capitano Achab, quella di Gambadilegno, quelle di Pistorius, anche da protesi le gambe ci incalzano, ci inseguono. Gambe che danzano, come la Dea Shiva presa dall’estasi, gambe aperte della Dea Madre che partorisce e simboleggia la continua generazione della vita o oscene gambe aperte di prostitute che ostentano i genitali ed evocano il piacere sessuale.
Insomma gambe a decine, a centinaia, gambe al paio ma mai in terzine, ché essere la terza gamba di qualcosa è sempre poco prestigioso, una gamba imbarazzante insomma, di quelle che potrebbero andare confuse con l’innominabile testa. Ecco dunque la ragion d’essere di “Noi con l’Italia”: salvare la terza gamba da una posizione equivoca. Un intervento che però rischia di fare il passo più lungo della gamba, insomma di non redimere anzi di scagliare l’alleanza nella condizione infausta del quadrupede. Per capire che tipo di quadrupede sia servirà altra attenta analisi.