Bruxelles – Qualcomm, uno dei principali produttori al mondo di semiconduttori e chip, ha abusato della sua posizione dominante sul mercato violando le regole comunitarie. E’ il giudizio della Commissione europea, che ha inflitto alla compagnia statunitense una multa di 997 milioni di euro. Qualcomm, spiega il commissario per la Concorrenza, Margrethe Vestager, “ha pagato miliardi di dollari a un cliente chiave, Apple, in modo che non comprasse dai rivali”, stabilendo proprio la condizione che Apple “usasse esclusivamente chipset in banda base di Qualcomm in tutti i suoi iPhone e iPad”. Con pratiche commerciali di questo tipo “nessun concorrente poteva effettivamente sfidare Qualcomm sul mercato, indipendentemente dalla qualità dei lori prodotti”.
Bruxelles ha inflitto a Qualcomm una multa di 997.439.000 euro, calcolata in base alla durata del comportamento anti-concorrenziale (5 anni, 6 mesi e 23 giorni, secondo i rilievi dell’Antitrust comunitario) e sulla gravità dell’infrazione. Per Qualcomm la multa miliardaria per questione di poco rappresenta il 4,9% del suo fatturato del 2017.
Non è la prima volta che la mano dell’antitrust comunitario colpisce grandi imprese statunitensi. A giugno la direzione generale guidata a Vestager ha multato Google (2,42 miliardi di euro di sanzione) per il vantaggio illegale conferito al proprio servizio di acquisti comparativi. A ottobre sono stati censurati i vantaggi fiscali concessi dal Lussemburgo ad Amazon, intimando il recupero di 250 milioni. Ad agosto 2016 sono stati contestati aiuti di stato illegali per 13 miliardi di euro garantiti dall’Irlanda a Apple, con analoga richiesta di recupero. Ancora prima, nell’ottobre del 2015, la Commissione ha chiesto il recupero di 30 milioni di euro concessi dal Lussemburgo a Starbucks.