Bruxelles – Il Parlamento europeo “vuole essere certo”, che l’Ema dopo il trasferimento da Londra ad Amsterdam “possa operare garantendo la salute dei cittadini europei, permettendo di poter immettere sul mercato nuovi medicinali”. Il popolare Giovanni La Via, relatore per la commissione Ambiente dell’Assemblea comunitaria parteciperà domani con altri colleghi dell’Aula di Strasburgo a una missione nella capitale olandese, dove i deputati effettueranno un sopralluogo nelle sedi che dovranno ospitare l’agenzia del farmaco che dovrà essere trasferita dopo la Brexit. L’Italia continua a insistere che Milano sarebbe la sede più opportuna, tra ricorsi e prese di posizioni politiche, e La Via lascia intendere che c’è ancora una possibilità che il Parlamento europeo possa aiutare questa battaglia, dando un voto negativo sul trasferimento ad Amsterdam. “Bisogna vedere se troveremo condizioni di operatività adeguate”, e in quel caso “si potrà continuare” con il trasferimento nei Paesi Bassi, ma “se dovessero esserci ritardi”, e il trasferimento ad Amsterdam, che avverrà inizialmente in una sede provvisoria “si dimostri non in grado di garantire la continuità operativa dell’agenzia si riapre tutto il discorso, e non solo per Milano”, ha avvertito La Via.
L’eurodeputato ha sottolineato che le “preoccupazione sono legate soprattutto alla sede temporanea individuata, che ha una superficie che è la metà rispetto a quella necessaria e non prevede tutte le sale necessarie per riunire i gruppi di esperti che devono asseverare i farmaci”, e dare l’ok alla loro immissione nel mercato europeo.
“Città, Regione e governo stanno lavorando per assicurare che tutto il processo sia stato condotto con correttezza e trasparenza. Se così non fosse sarebbe un torto non solo a Milano, ma all’Italia e all’Europa”, ha affermato parlando di Ema il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, promettendo che “continueremo a lavorare insieme per verificare che non ci siano state scorrettezze e tutto avvenga in modo trasparente”.
Riguardo alla missione del Parlamento europeo ad Amsterdam, il sindaco di Milano Giuseppe Sala ha detto di aspettarsi che “si verifichi come stanno le cose”, spiegando che “oggi il nostro capo di gabinetto è a Bruxelles, anche per preparare i nostri parlamentari che faranno parte della delegazione”. Il sindaco ha detto che si devono rispettare le regole ma bisogna porre “massima attenzione”, e assicurarsi “che gli europei non siano penalizzati”, sottolineando che “questo doppio passaggio su Amsterdam, in una sede temporanea che da quanto sappiamo creerà problemi – banalmente non ci stanno tutti gli uffici e le sale riunioni – produrrà senz’altro più costi”.