Bruxelles – Andrebbe “nella giusta direzione” il regolamento Ue in merito alla cybersecurity, perché semplifica il settore rafforzando il potere dell’Enisa (Agenzia europea per la sicurezza delle reti). A sostenerlo l’eurodeputato Nicola Danti che ha presentato nella commissione parlamentare per il Mercato interno e la protezione dei consumatori, di cui è coordinatore per il gruppo dei socialdemocratici, la sua proposta di parere del Parlamento europeo sul Regolamento Ue in merito alla cybersecurity.
“Come conferma il documento di sicurezza nazionale sulla cybersecurity consegnato ieri dai
servizi italiani al Parlamento – ha dichiarato Danti – conviviamo ormai con minacce cibernetiche sempre nuove e indirizzate non solo alla nostra privacy ma anche alla sicurezza e addirittura alla tenuta democratica dei paesi Ue (a partire dalle possibili interferenze straniere nelle elezioni del 4 marzo)”.
Il documento presentato alla Commissione, secondo quanto spiegato dall’eurodeputato del Pd “va nella giusta direzione perché rafforza i poteri, le competenze e la struttura dell’Enisa (Agenzia europea per la sicurezza delle reti) e introduce un sistema di certificazione della cybersicurezza, così da ridurre la costosa frammentazione di prodotti e servizi nel mercato unico”.
“Gli obiettivi della mia proposta – ha chiarito Danti – si sono concentrati su un maggiore coinvolgimento delle parti interessate nella governance dell’Enisa e sul rafforzamento del ruolo di coordinamento del gruppo europeo per la certificazione della cybersicurezza”. “In attesa – ha concluso l’europarlamentare Pd – di ricevere le proposte dei miei colleghi nella fase degli emendamenti, possiamo comunque dire che questa relazione ha il merito di rimettere al centro dell’agenda politica europea le questioni legate alla sicurezza”.