Bruxelles – Stanziare 500 milioni di fondi per lo sviluppo della difesa europea, da investire in armi e tecnologie create e certificate in territorio Ue, e promuovere la collaborazione tra i governi degli Stati Membri per ridurre la duplicazione delle apparecchiature, al fine di raggiungere un’autonomia strategica dell’Unione europea. È quanto contenuto nella risoluzione sul programma europeo per la difesa, approvata oggi dalla commissione parlamentare dell’Industria e della ricerca, con 49 voti favorevoli e 12 contrari. Il testo sarà discusso nell’aula di Strasburgo a Marzo.
In base al testo approvato, il budget del programma è di mezzo miliardo di euro per il 2019-2020. L’assistenza finanziaria coprirà tutti i costi per tutti i progetti, ad eccezione dei prototipi, in cui è fissato un limite del 20%. I progetti intrapresi nell’ambito del progetto di ‘cooperazione strutturata permanente’ prevista dall’articolo 42 del Trattato di Lisbona, possono beneficiare di un ulteriore cofinanziamento del 10%. Coinvolgere le Pmi (piccole e medie imprese) potrebbe, a determinate condizioni, generare anche ulteriori premi di cofinanziamento.
I deputati hanno proposto che le e azioni finanziate dal programma per la difesa debbano essere realizzate da almeno 3 società pubbliche o private, situate in almeno 3 diversi Stati membri dell’Ue. Le aziende partecipanti e i loro subappaltatori non devono essere gestite da enti extraeuropei. Il programma finanzia la fase di sviluppo (tra ricerca e produzione) di armi e tecnologie di difesa nuove e potenziate nell’Ue, dalla progettazione alla certificazione, ma la risoluzione prevede che siano esclusi dai fondi: armi di distruzione di massa, armi e munizioni vietate dai trattai internazionali, armi incendiarie e i macchinari che sono completamente autonomi e possono colpire senza un controllo umano significativo.
Gli eurodeputati hanno chiesto che la Commissione sia assistita, al momento dell’assegnazione dei fondi, provenienti dalla più ampia gamma possibile di esperti indipendenti provenienti dagli Stati membri.