- L'Europa come non l'avete mai letta -
venerdì, 17 Ottobre 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green
  • Agricoltura
  • Altre sezioni
    • Agenda europea
    • Cultura
    • Sport
    • Postcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
  • Eventi
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Europee 2024
  • Fit for 55
  • Energia
  • Hge
  • Agrifood
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green
  • Agricoltura
  • Altre sezioni
    • Agenda europea
    • Cultura
    • Sport
    • Postcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
No Result
View All Result
Eunews
No Result
View All Result

Home » Politica Estera » Francia, Germania e Regno Unito spingono per nuove sanzioni contro Teheran

Francia, Germania e Regno Unito spingono per nuove sanzioni contro Teheran

Ma l'Italia frena. Per chi le sostiene le misure sarebbero tese a convincere gli Stati Uniti a fare dietro-front sui ripensamenti in merito all'accordo sul nucleare iraniano

Caterina Tani</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/CTBRX" target="_blank">CTBRX</a> di Caterina Tani CTBRX
13 Aprile 2018
in Politica Estera
sanzioni iran

Bruxelles – Si intensifica il pressing che Francia, Germania e Regno Unito stanno facendo sugli altri Paesi dell’Unione europea per ottenere il via libera a ulteriori sanzioni contro l’Iran, con l’obiettivo di convincere gli Stati Uniti a un specie di “patto di scambio” che li porti a fare dietro-front sulla revisione dell’accordo sul nucleare iraniano.

La discussione sulle misure, che dovrebbero riguardare una quindicina di entità e personalità iraniane coinvolte nelle azioni di disturbo che Teheran sta mettendo in atto in Siria, si sta dipanando in vista del Consiglio Affari esteri di lunedì prossimo a Lussemburgo.

Con le sanzioni i tre Paesi europei vogliono offrire una sorta di moneta di scambio al Presidente statunitense Donald Trump in vista del 12 maggio, data ultima per gli Stati Uniti per decidere se  “certificare” nuovamente il testo sulla de-nuclearizzazione concordato con Teheran – il cosiddetto Piano d’azione congiunto globale o Pagc.

All’inizio della settimana Washington aveva fatto sapere di essere favorevole all’idea franco-anglo-tedesca di applicare nuove sanzioni, che il Sottosegretario del Tesoro per il Terrorismo e l’Intelligence finanziaria statunitense ha definito “un passo positivo e importante che noi sosteniamo”.

Sin dalla sua elezione, Trump si è scagliato contro il Pagc –  concluso dal suo predecessore Barack Obama nel 2015 e firmato da Gran Bretagna, Germania, Francia, Cina Russia, e l’Unione Europea – che prevede lo stop alle attività nucleari militari iraniane in cambio della sospensione delle sanzioni.

Secondo quanto ribadito più volte dal presidente statunitense, l’accordo è pieno di “terribili imperfezioni” e va modificato.

Nel frattempo, a seguito del Consiglio Affari generali del 12 dicembre, l’Ue ha rinnovato per un altro anno le sanzioni contro Teheran per per “gravi violazioni dei diritti umani”, estendendole fino al 13 aprile 2019.

Tali sanzioni, decise nel 2011, riguardano un divieto di viaggio ed il congelamento degli asset contro 82 persone e una entità statale.

Inoltre è stato deciso un divieto di export in Iran di materiali che potrebbero essere usati per la repressione interna e per controllare le telecomunicazioni.

La contrarietà italiana

Nonostante l’aumento della pressione dei tre paesi europei, l’Italia si mostra restìa ad appoggiare l’idea di sanzionare le quindici entità iraniane, ha spiegato la fonte diplomatica.

Secondo la posizione di Roma, le misure non servirebbero a convincere gli Stati Uniti a cambiare idea sulla revisione del Pagc e, anzi potrebbe creare ulteriori problemi.

Una misura del genere sarebbe “avventata” e non inciderebbe sulle decisioni di Trump, avvertono le fonti e, anzi, “influirebbe sulle dinamiche interne iraniane, indebolendo i riformisti che vogliono continuare” con l’accordo contro la proliferazione del nucleare militare.

Ma non solo. Secondo le fonti, le sanzioni rischierebbero di avere altri effetti negativi sulla natura multilaterale dell’accordo e avrebbero un impatto su altre questioni di tipo regionale nelle quali l’Iran ha un ruolo.

Bisogna “evitare misure avventate come quelle proposte” perché “la priorità è salvaguardare accordo nucleare” ha concluso la fonte.

Tags: franciagermaniaIranitalianuclearePagcstati unitiTrump

Eunews Newsletter

Ti potrebbe piacere anche

Habeck
Politica

Elezioni Germania: Robert Habeck sarà il candidato dei Verdi alla cancelleria

18 Novembre 2024
germania
Politica

Immigrazione, Johansson avverte la Germania: “Pronti a procedura d’infrazione, se necessario”

18 Novembre 2024
[foto: imagoeconomica]
Economia

Meno crescita e più debito, l’Ue mette l’Italia sotto i riflettori e chiede riforme

15 Novembre 2024
Crescita [foto: imagoeconomica]
Economia

Ue ed eurozona, crescita lenta e graduale. Ma pesa l’effetto Trump

15 Novembre 2024
Donald Trump
Politica Estera

La presidenza Trump al centro del dibattito all’Eurocamera. Borrell: “Dobbiamo essere pronti”

13 Novembre 2024
Green Economy

Riciclo e rivendita, tasso di circolarità Ue aumenta nel 2023

13 Novembre 2024
Made with Flourish

Il Rapporto Draghi in italiano

di Redazione eunewsit
9 Settembre 2024
CondividiTweetCondividiSendCondividiSend

Secondo articolo

di IT Withub
20 Dicembre 2024

Riassunto secondo articolo

Banane brandizzate Chiquita. Credit:   Justin Tallis / AFP

Quello che capita

di Redazione eunewsit
16 Dicembre 2024

kjashasaskdlasmnc ddddddddd

Credit: Tiziana FABI / AFP

Prova Programma 2

di Redazione eunewsit
12 Dicembre 2024

vfdvddfvdfvdvd

Borrell

Prova programma

di Redazione eunewsit
12 Dicembre 2024

cdfjlkdsjlkfjlfjkldfs

  • Chi siamo
  • Eventi
  • Contatti
  • L’Editoriale
  • 7 racconti di Diego Marani
  • Privacy Policy
  • Cookie policy

Eunews è una testata giornalistica registrata - Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

Copyright © 2023 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green Economy
  • Agricoltura
  • Agenda europea
  • Cultura
  • Sport
  • Editoriali
  • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata

No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green Economy
  • Agricoltura
  • Agenda europea
  • Cultura
  • Sport
  • Editoriali
  • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata

This site is registered on wpml.org as a development site. Switch to a production site key to remove this banner.

Attenzione