- L'Europa come non l'avete mai letta -
martedì, 15 Luglio 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green
  • Agricoltura
  • Altre sezioni
    • Agenda europea
    • Cultura
    • Sport
    • Postcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
  • Eventi
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Europee 2024
  • Fit for 55
  • Energia
  • Hge
  • Agrifood
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green
  • Agricoltura
  • Altre sezioni
    • Agenda europea
    • Cultura
    • Sport
    • Postcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
No Result
View All Result
Eunews
No Result
View All Result

Home » Politica Estera » Tajani apre sulla Siria la Plenaria di Strasburgo: Giusti i raid, ma ora la pace

Tajani apre sulla Siria la Plenaria di Strasburgo: Giusti i raid, ma ora la pace

Il presidente del Parlamento europeo: "Le operazione di venerdì la conseguenza dell'uso di armi chimiche da parte del regime di Assad". Gli euroscettici chiedono prove. I Verdi: "Gli attacchi non risolvono il problema, serve strategia Ue"

Emanuele Bonini</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/emanuelebonini" target="_blank">emanuelebonini</a> di Emanuele Bonini emanuelebonini
16 Aprile 2018
in Politica Estera
Il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani

Il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani

Strasburgo – L’intervento militare di Stati uniti, Regno unito e Francia in Siria, lo scorso venerdì, si è reso necessario viste le circostanze, ma sul dossier siriano “andare in ordine sparso sarebbe un errore”. Il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, invita all’unità politica. “Dobbiamo parlare a una voce sola” e soprattutto l’Ue “deve essere protagonista nella costruzione della pace” che in questo momento appare tanto necessaria quanto lontana.

Il nunero uno dell’istituzione comunitaria modifica l’ordine dei lavori, aprendo la Plenaria di Strasburgo con l’attualità di politica estera. Gli attacchi sferrati da Stati Uniti, Regno Unito e Francia su territorio siriano saranno anche oggetto del dibattito di domani col presidente francese, Emmanuel Macron. Non era previsto ma, ricordano in Parlamento, il futuro dell’Europa, argomento del dibattito con il leader Ue, “passa anche per le relazioni con la Siria” e la stabilità regionale.

Tajani ha voluto un mini dibattito sulla crisi siriana. Circa mezz’ora di discussione, per sondare il terreno e vedere la condanna unanime dell’utilizzo di armi chimiche da parte del regime siriano e l’approvazione dell’iniziativa militare. “Credo che il Parlamento debba ribadire in maniera forte e chiara che l’uso di armi chimiche è inaccettabile, e che rappresenti una linea ossa oltre la quale non si può andare”.

L’appello del presidente del Parlamento trova la pronta risposta di tutti i gruppi parlamentari. Condanne anche dal leader dei liberali, Guy Verhofstadt: “Sosteniamo senza riserve l’intervento in Siria, non è la prima volta che il regime siriano usa armi chimiche contro la sua stessa popolazione”. Per i conservatori europei, Syed Kamall afferma che “tutti vorremmo una soluzione diplomatica a livello Onu, ma sappiamo che la Russia ha posto il veto. Dobbiamo quindi intervenire in modo mirato, e inviare il messaggio che l’uso di armi chimiche è totalmente inaccettabile”.

I capigruppo di Popolari e Verdi invitano però alla diplomazia. “Questo attacco deve portare ad una iniziativa diplomatica”, sottolinea Mafred Weber (Ppe). “I raid aerei non risolveranno questo conflitto, abbiamo bisogno di una strategia europea” a livello politico, enfatizza Ska Keller (Greens).

Tra le fila degli euroscettici si condanna l’utilizzo di armi chimiche, ma si chiedono prove prima di applaudire interventi militari dalle conseguenze tutte da verificare. Margot Parker (Ukip/Efdd) ricorda la pericolosità di intervenire “senza provare il coinvolgimento diretto del regime siriano” nel presunto utilizzo di armi non convenzionali. E ricorda pure “gli errori” compiuti in Iraq, uniti ad una tradizionale “mancanza di una strategia dell’Europa per il Medio Oriente”. Una storia che a suo giudizio si ripete oggi grazie a quelli che non esita a definire “i governi disinformati e incompetenti di Stati Uniti, Regno Unito e Francia”.

In Parlamento già domani si chiederanno spiegazioni, e magari prove, al presidente francese Macron, a cui verranno presentate le istanze per un rinnovato slancio diplomatico. “Occorre perseguire la pace con determinazione, rafforzando il dialogo e la democrazia”, ricorda Tajani, convinto che l’Europa “deve giocare un ruolo da protagonista” in questo difficile compito di mediazione, riconciliazione e ricostruzione. “Dal 2011 – ricorda il presidente del Parlamento Ue – sono morte oltre 500mila persone, e 12 milioni di profughi sono stati costretti ad abbandonare le case, con 5 milioni di questi hanno lasciato la Siria”. Una crisi già fin troppo grave.

Tags: Aldeantonio tajaniEcrGuy Verhofstadtmanfred weberMargot ParkerMedio Orienteparlamento-europeoppesessione plenariasiriaSka KellerSyed KamallUeVerdi europei

Eunews Newsletter

Ti potrebbe piacere anche

Aerei Saab [foto: imagoeconomica]
Politica

L’Europa aumenta la spesa per la difesa, ma si affida all’estero

19 Novembre 2024
Zelensky
Politica Estera

Sull’Ucraina l’Ue rimane divisa, nonostante lo spettro di Trump

18 Novembre 2024
germania
Politica

Immigrazione, Johansson avverte la Germania: “Pronti a procedura d’infrazione, se necessario”

18 Novembre 2024
Antonio Tajani
Politica

Tajani, l’appello a Ppe e socialisti sulle vicepresidenze Ue: “Grave errore perdere tempo per capricci politici”

18 Novembre 2024
Cronaca

Resistenza agli antibiotici, Kyriakides invita alla cultura dell’uso responsabile

15 Novembre 2024
Crescita [foto: imagoeconomica]
Economia

Ue ed eurozona, crescita lenta e graduale. Ma pesa l’effetto Trump

15 Novembre 2024
Made with Flourish

Il Rapporto Draghi in italiano

di Redazione eunewsit
9 Settembre 2024
CondividiTweetCondividiSendCondividiSend

Secondo articolo

di IT Withub
20 Dicembre 2024

Riassunto secondo articolo

Banane brandizzate Chiquita. Credit:   Justin Tallis / AFP

Quello che capita

di Redazione eunewsit
16 Dicembre 2024

kjashasaskdlasmnc ddddddddd

Credit: Tiziana FABI / AFP

Prova Programma 2

di Redazione eunewsit
12 Dicembre 2024

vfdvddfvdfvdvd

Borrell

Prova programma

di Redazione eunewsit
12 Dicembre 2024

cdfjlkdsjlkfjlfjkldfs

  • Chi siamo
  • Eventi
  • Contatti
  • L’Editoriale
  • 7 racconti di Diego Marani
  • Privacy Policy
  • Cookie policy

Eunews è una testata giornalistica registrata - Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

Copyright © 2023 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green Economy
  • Agricoltura
  • Agenda europea
  • Cultura
  • Sport
  • Editoriali
  • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata

No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green Economy
  • Agricoltura
  • Agenda europea
  • Cultura
  • Sport
  • Editoriali
  • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata

This site is registered on wpml.org as a development site. Switch to a production site key to remove this banner.

Attenzione