- L'Europa come non l'avete mai letta -
giovedì, 16 Ottobre 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green
  • Agricoltura
  • Altre sezioni
    • Agenda europea
    • Cultura
    • Sport
    • Postcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
  • Eventi
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Europee 2024
  • Fit for 55
  • Energia
  • Hge
  • Agrifood
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green
  • Agricoltura
  • Altre sezioni
    • Agenda europea
    • Cultura
    • Sport
    • Postcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
No Result
View All Result
Eunews
No Result
View All Result

Home » Economia » Appello di Padoan al prossimo governo: “L’Italia deve evitare l’opzione ‘fine dell’Europa’”

Appello di Padoan al prossimo governo: “L’Italia deve evitare l’opzione ‘fine dell’Europa’”

Il ministro parla delle scelte delicate da prendere sul bilancio e sull’architettura istituzionale europea, invitando chi guiderà il prossimo esecutivo a cercare un’intesa con Francia e Germania per evitare la disgregazione dell’Ue

Domenico Giovinazzo</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/@giopicheco" target="_blank">@giopicheco</a> di Domenico Giovinazzo @giopicheco
17 Aprile 2018
in Economia, enindustry

Roma – “L’Italia deve prendersi le sue responsabilità per evitare che l’opzione ‘fine dell’Europa’ si manifesti in modo concreto”. È l’appello che il ministro dell’Economia dimissionario, Pier Carlo Padoan, rivolge al suo successore e all’esecutivo che verrà. Intervenendo a un dibattito sul Quadro finanziario pluriennale dell’Ue, il titolare di Via XX Settembre ha sottolineato che “l’Europa è, che lo voglia o no, impelagata in un processo di trasformazione istituzionale senza precedenti”. E se la discussione sulle risorse finanziarie partirà il 2 maggio prossimo – con la presentazione della proposta dell’esecutivo comunitario, come ha ricordato aprendo l’evento Beatrice Covassi, capo della Rappresentanza della Commissione europea in Italia – nel Consiglio europeo di giugno si affronterà non solo questo tema, ricorda Padoan. Oltre che di bilancio, dunque, bisogna parlare “inevitabilmente anche di ciò che sarà o non sarà dell’unione bancaria”, dice il ministro, “di ciò che sarà o non sarà della dimensione fiscale dell’Unione e di ciò che sarà o non sarà della dimensione di solidarietà” dell’Ue.

Sul bilancio, vero tema dell’incontro, Padoan si sofferma solo per ribadire il concetto più volte espresso che se esistono dei “beni pubblici europei” come la gestione dei flussi migratori, il controllo dei confini e la difesa comune, servono risorse europee per garantirli. Su come reperirle preferisce sorvolare. È convinto che per alcune misure, ad esempio l’adozione di un meccanismo comune di assicurazione contro la disoccupazione ciclica, “più che chiedersi quanto costa bisogna domandarsi se ci serve”. Ovviamente “la risposta è sì”, perché si tratta della “naturale evoluzione dell’Unione economica e monetaria”, che va compiuta con “il completamento dell’unione bancaria, e dando alla dimensione monetaria un sostegno di tipo fiscale, altrimenti gli aggiustamenti di fronte a un choc” finirebbero per colpire “in primo luogo, come insegna l’esperienza, il mercato del lavoro”.

Unione bancaria, meccanismo di stabilizzazione contro le crisi e futura architettura istituzionale sono temi sui quali si stanno delineando tre schieramenti, indica l’esponente dell’esecutivo dimissionario. Da un lato il blocco dei paesi convinti “che la riduzione del rischio è molto più importante della condivisione, che bisogna farne assolutamente di più, che le regole fiscali devono essere rigorose, non ci deve essere flessibilità”. Dall’altro quelli “mediterranei” in cui c’è anche l’Italia, che “hanno in comune il fatto di aver attraversato una crisi molto difficile e ne sono usciti”, dimostrando che “pur con un grande costo economico e sociale l’Europa ha tenuto”. In mezzo il blocco dei tre “grandi paesi fondatori: Germania, Francia e Italia, che insieme sono in grado di indirizzare fortemente il destino dell’Europa, ma che di fatto non stanno fornendo sufficiente leadership”. Se i primi due blocchi continueranno a scontrarsi senza che il terzo riesca a evitare l’attrito, è il ragionamento di Padoan, sarà la conclusione del percorso comune europeo. Per questo il ministro ritiene che il nostro paese debba giocare un ruolo importante e “prendersi le sue responsabilità per evitare che l’opzione di fine dell’Europa si manifesti in modo concreto”. Responsabilità che non si sa se il prossimo inquilino di Palazzo Chigi, ancora ignoto, vorrà assumersi.

Tags: appellobeni comuni europeibilanciocovassidisoccupazionegovernointegrazione europeaPadoanunione bancaria

Eunews Newsletter

Ti potrebbe piacere anche

Olaf Scholz Germania
Politica

Germania, accordo su elezioni anticipate il 23 febbraio 2025

12 Novembre 2024
Economia

Per Lagarde la competitività Ue passa per banche “veramente europee e integrate”

6 Novembre 2024
Notizie In Breve

Disoccupazione nell’area dell’euro al 6,3 per cento

31 Ottobre 2024
febaf, rome investment forum, de vincenti
Economia

Crescita moderata per Eurozona, Pil in rialzo nel 2025

29 Ottobre 2024
Economia

Il Ppe manda la maggioranza von der Leyen alla deriva: sul bilancio vota compatto con le estreme destre, ma perde

23 Ottobre 2024
Economia

Corte dei Conti: “Per l’inflazione l’Ue rischia di perdere fino al 13 per cento del suo bilancio entro il 2025”

10 Ottobre 2024
Made with Flourish

Il Rapporto Draghi in italiano

di Redazione eunewsit
9 Settembre 2024
CondividiTweetCondividiSendCondividiSend

Secondo articolo

di IT Withub
20 Dicembre 2024

Riassunto secondo articolo

Banane brandizzate Chiquita. Credit:   Justin Tallis / AFP

Quello che capita

di Redazione eunewsit
16 Dicembre 2024

kjashasaskdlasmnc ddddddddd

Credit: Tiziana FABI / AFP

Prova Programma 2

di Redazione eunewsit
12 Dicembre 2024

vfdvddfvdfvdvd

Borrell

Prova programma

di Redazione eunewsit
12 Dicembre 2024

cdfjlkdsjlkfjlfjkldfs

  • Chi siamo
  • Eventi
  • Contatti
  • L’Editoriale
  • 7 racconti di Diego Marani
  • Privacy Policy
  • Cookie policy

Eunews è una testata giornalistica registrata - Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

Copyright © 2023 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green Economy
  • Agricoltura
  • Agenda europea
  • Cultura
  • Sport
  • Editoriali
  • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata

No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green Economy
  • Agricoltura
  • Agenda europea
  • Cultura
  • Sport
  • Editoriali
  • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata

This site is registered on wpml.org as a development site. Switch to a production site key to remove this banner.

Attenzione