Bruxelles – Il Regno Unito rimane la prima destinazione in Europa degli investimenti stranieri, ma Francia e Germania stanno sempre più colmando il divario. Secondo un’indagine realizzata dalla società britannica di consulenza finanziaria Ernst & Young (Ey), come riporta un articolo del Guardian di oggi, “l’anno scorso il Regno Unito ha attratto il 6% in più di investimenti esteri diretti rispetto al 2016, ma la crescita è stata inferiore a quella di Francia e Germania, e anche rispetto alla media europea del 10%”.
L’indagine di Ey ha reso evidente che le quote di mercato del Regno Unito sono scese per il secondo anno consecutivo nel 2017, in quanto gli investitori si sono dichiarati più propensi ad investire in Germania e Francia piuttosto che nella Gran Bretagna del dopo Brexit.
Il Regno Unito ha conosciuto un incremento del 22% in investimenti stranieri nelle imprese digitali, ma a fronte di una media europea che raggiunge la soglia del 33%. Le preoccupazioni degli investitori riguardo alla Brexit hanno gravato maggiormente sui servizi finanziari e sui servizi alle imprese e si sono manifestati in una riduzione netta del numero imprese che aprono i battenti nel Paese.
Ey ha anche dichiarato che le imprese britanniche hanno cominciato a riposizionare i propri servizi finanziari di settore, servizi digitali e alle imprese in relazione alla Brexit. Invece il presidente di Ey Steve Varley ha affermato che, “in un periodo in cui l’atteggiamento degli investitori verso il Regno Unito si sta inasprendo, investimenti e ricerca nel settore digitale saranno decisivi per il Regno Unito al fine di mantenere una posizione di competitività nel mondo post-Brexit”.