Roma – La comunicazione del ministero dell’Economia, affidata a Twitter, è stringata e avara di dettagli: “Il ministro Giovanni Tria ha incontrato nella sua visita di lavoro oggi a Berlino il ministro federale delle Finanze Olaf Scholz. Nel colloquio hanno affrontato i temi in agenda al prossimo Consiglio Ecofin, il completamento dell’Unione bancaria e la riforma dell’Eurozona”.
Il Ministro #GiovanniTria ha incontrato nella sua visita di lavoro oggi a #Berlino il Ministro federale delle Finanze #OlafScholz. Nel colloquio hanno affrontato i temi in agenda al prossimo Consiglio #Ecofin, il completamento dell’#Unionebancaria e la riforma dell’#eurozona. pic.twitter.com/AhY42YAGPj
— MEF (@MEF_GOV) June 14, 2018
Nessuna parola su come sia andato l’incontro (dal ministero tedesco fanno sapere comunque che si è svolto in una “atmosfera costruttiva). Segno che gli attriti che c’erano tra Italia e Germania su queste materie non sono spariti con il cambio di governo a Palazzo Chigi. Al contempo è la conferma che si continua a cercare una soluzione per contemplare la visione tedesca (riduzione del rischio prima di condividerlo tra tutti) con quella italiana (i rischi sono già stati ridotti molto, ora tocca condividerli).
Oltre al collega delle Finanze, la visita di Tria in Germania ha visto anche un incontro con il ministro dell’Economia e dell’energia di Berlino, Peter Altmaier. Anche per questo appuntamento l’annuncio dell’avvenuto incontro, corredato da foto, è stato reso noto con un tweet. Il dialogo tra i due, si limita a cinguettare Via XX Settembre, è stato “incentrato sul rilancio della politica di investimenti in Europa”.
Il Ministro #GiovanniTria ha incontrato nella sua visita di lavoro oggi a #Berlino il Ministro federale dell’#Economia e dell’#Energia #PeterAltmaier. L’incontro è stato incentrato sul rilancio della politica di #investimenti in #Europa. (Foto @BMWi_Bund) pic.twitter.com/zEhYuaBwK1
— MEF (@MEF_GOV) June 14, 2018
Anche su questo fronte le divergenze tra Roma e Berlino sono ben note, e anzi si sono probabilmente accentuate ora che il governo italiano è retto da una maggioranza che ha sì promesso attenzione sui conti pubblici, ma che non ha mai nascosto di non considerare un tabù il deficit se serve a finanziare investimenti necessari per la crescita economica e occupazionale.
Tanto su questo aspetto quanto sull’unione bancaria e la riforma dell’Eurozona, saranno il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e la cancelliera Angela Merkel a cercare un punto d’incontro in vista del Vertice europeo del 28 e 29 giugno. I due si vedranno a Berlino lunedì prossimo, dopo che l’italiano avrà discusso – nell’incontro previsto venerdì e confermato oggi – anche con il presidente francese Emmanuel Macron.