- L'Europa come non l'avete mai letta -
venerdì, 17 Ottobre 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green
  • Agricoltura
  • Altre sezioni
    • Agenda europea
    • Cultura
    • Sport
    • Postcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
  • Eventi
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Europee 2024
  • Fit for 55
  • Energia
  • Hge
  • Agrifood
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green
  • Agricoltura
  • Altre sezioni
    • Agenda europea
    • Cultura
    • Sport
    • Postcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
No Result
View All Result
Eunews
No Result
View All Result

Home » Editoriali » Perché le guerre commerciali sono una pessima cosa

Perché le guerre commerciali sono una pessima cosa

Lorenzo Robustelli</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/@LRobustelli" target="_blank">@LRobustelli</a> di Lorenzo Robustelli @LRobustelli
6 Luglio 2018
in Editoriali

I conflitti, spesso, divampano per motivi economici. Spesso divampano quando salta un equilibrio, quando un paese, o un gruppo di Paesi, si sente penalizzato da una situazione che ritiene svantaggiosa. Divampano quando vengono meno la collaborazione e il dialogo. Divampano quando uno crede di essere più forte di un altro, e spesso lo ha ritenuto a torto, tra l’altro.

Negli scorsi anni, in vista del sessantesimo compleanno dell’Unione europea celebrato nel marzo 2017 a Roma, molti leader europei hanno insistito su un grande risultato portato dall’Ue: la pace. Per la prima volta per tanti decenni di seguito gli europei non si sono più combattuti militarmente tra loro. Ci sono stati scontri in Europa, ad esempio nella ex Jugoslavia, ma ciò avvenne prima che alcuni dei Paesi che si sono formati dopo la sua fine entrassero nell’Unione.

Questo risultato, indiscutibile, è stato preso però molto sotto gamba. Si diceva che per i più giovani, per quelli nati dopo il 1945, la guerra è stata solo un racconto dei padri, e poi col passare del tempo dei nonni, e poi non è stata più raccontata ai più giovani, perché (quasi) nessuno ne è più testimone.

La questione andrebbe ora ripresa e rianalizzata.

Quello che sta succedendo attorno a noi può essere prodromo di qualcosa che abbiamo letto solo nei libri o visto in tv o, pericolosamente, giocato su qualche schermo, dove se muori poi facilmente rinasci, dove la guerra diventa un gioco, che forse fa credere che sia solo quello il grande macello. Che invece non è, perché la guerra esiste: si muore, si soffre, ci si impoverisce.

Con grande naturalezza tutti abbiamo battezzato come “guerra commerciale” quella che ha scatenato il miope presidente degli Stati Uniti contro la Cina, l’Unione europea, la Russia ed anche qualche altro Paese a suo piacere esclusivo. L’Europa e la Russia, dopo l’invasione armata e l’annessione della Crimea, sono anch’esse ai ferri corti commerciali.

Sembra non esserci più un dialogo, presto non ci sarà più un equilibrio, la collaborazione sta già saltando. E le condizioni economiche di tutti gli attori in campo, al di là delle responsabilità, stanno peggiorando. Le previsioni sono cattive per gli Usa, vedono un grande affanno per l’Europa, la Russia fatica sempre più. Anche la Cina ha rallentato la crescita (cosa in parte inevitabile) e la rallenterà ancora.

Le tensioni sulle frontiere europee (non “alle” ma “sulle”, cioè tensioni inventate da politici opportunisti e irresponsabili) aggiungono un elemento di instabilità pesante in Europa, perché la questione non è che stanno affermandosi forze di destra, il che andrebbe anche bene, ma che si stanno affermando forze nazionaliste e scioviniste, tutte d’accordo a scalzare i vecchi partiti, e questo potrebbe anche essere un sano rinnovamento, ma poi in inevitabile disaccordo su tutto il resto, poiché i nazionalisti, per loro natura, non possono collaborare tra loro, tesi come sono a valorizzare una presunta superiorità del loro popolo sugli altri. E se ognuno pensa di essere superiore o di avere diritti che vengono prima di chiunque altro è evidente che per difendere questo dogma prima o poi si scontrerà, per uno dei mille motivi possibili, con un suo vicino.

Stiamo attenti, non esistono soluzioni semplici a problemi complessi. La possibilità di una guerra ora pare lontana, ma i semi sono tutti vivi, e “semplici”.

Tags: cinaconflittodazieuropafrontiereguerra commercialemigrantiNazionalismorussiaunione europeausa

Eunews Newsletter

Ti potrebbe piacere anche

Aerei Saab [foto: imagoeconomica]
Politica

L’Europa aumenta la spesa per la difesa, ma si affida all’estero

19 Novembre 2024
La ministra degli Esteri della Finlandia, Elina Valtonen [Bruxelles, 18 novembre 2024]
Politica Estera

La proposta politica della Finlandia: Alleanza Ue-Stati Uniti in senso anti-Cina

18 Novembre 2024
Politica Estera

Controlli con droni e sanzioni sistematiche, l’Ue dice ‘stop’ alle navi fantasma della Russia

14 Novembre 2024
Centro di rimpatrio in Albania costruito dall'Italia (Photo by Adnan Beci / AFP)
Politica

Nuovo stop al protocollo Italia-Albania. Dietrofront per altri sette migranti, i giudici di Roma chiamano in causa la Corte Ue

11 Novembre 2024
brandy cina dazi
Economia

Arriva la ritorsione cinese ai dazi sulle e-car: pronte “misure antidumping” sul brandy Ue

11 Novembre 2024
giovani, europa, ue, usa
Editoriali

Quanto i leader Ue (tutti) amano la comoda protezione degli Usa

8 Novembre 2024
Made with Flourish

Il Rapporto Draghi in italiano

di Redazione eunewsit
9 Settembre 2024
CondividiTweetCondividiSendCondividiSend

Secondo articolo

di IT Withub
20 Dicembre 2024

Riassunto secondo articolo

Banane brandizzate Chiquita. Credit:   Justin Tallis / AFP

Quello che capita

di Redazione eunewsit
16 Dicembre 2024

kjashasaskdlasmnc ddddddddd

Credit: Tiziana FABI / AFP

Prova Programma 2

di Redazione eunewsit
12 Dicembre 2024

vfdvddfvdfvdvd

Borrell

Prova programma

di Redazione eunewsit
12 Dicembre 2024

cdfjlkdsjlkfjlfjkldfs

  • Chi siamo
  • Eventi
  • Contatti
  • L’Editoriale
  • 7 racconti di Diego Marani
  • Privacy Policy
  • Cookie policy

Eunews è una testata giornalistica registrata - Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

Copyright © 2023 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green Economy
  • Agricoltura
  • Agenda europea
  • Cultura
  • Sport
  • Editoriali
  • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata

No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green Economy
  • Agricoltura
  • Agenda europea
  • Cultura
  • Sport
  • Editoriali
  • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata

This site is registered on wpml.org as a development site. Switch to a production site key to remove this banner.

Attenzione