- L'Europa come non l'avete mai letta -
mercoledì, 16 Luglio 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green
  • Agricoltura
  • Altre sezioni
    • Agenda europea
    • Cultura
    • Sport
    • Postcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
  • Eventi
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Europee 2024
  • Fit for 55
  • Energia
  • Hge
  • Agrifood
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green
  • Agricoltura
  • Altre sezioni
    • Agenda europea
    • Cultura
    • Sport
    • Postcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
No Result
View All Result
Eunews
No Result
View All Result

Home » Editoriali » Le frontiere nella politica migratoria dell’Unione europea

Le frontiere nella politica migratoria dell’Unione europea

Gli ostacoli politici restano più invalicabili dei confini esterni

FISE di FISE
20 Luglio 2018
in Editoriali
Un posto di blocco di frontiera. L'Ungheria non consente il passaggio di armi sul suo territorio per aiutare l'Ucraina

dI Michele Valente

La disputa tra confini “chiusi” e “aperti”, con il crescente numero dei primi, riverbera le insicurezze negli equilibri socio-politici interni ed esterni agli stati europei: globalizzazione, conflitti e cambiamenti climatici, sono causa di fenomeni globali di mobilità altamente tensivi, finanche destabilizzanti, se non seguiti da efficaci politiche di sicurezza e sviluppo economico.

La frontiera, nel corso di intense pressioni migratorie, assume rilevanza come spazio di separazione tra chi è “dentro” o “fuori” i confini nazionali. Al contempo, l’Unione europea indietreggia rispetto al decennale processo d’integrazione sovranazionale, di fronte al prevalere di particolarismi nazionali nella gestione dei flussi migratori e nel ricollocamento dei rifugiati. “Il buon funzionamento della politica dell’Ue – riporta il documento finale del Consiglio europeo (28 giugno) –, presuppone […] un controllo più efficace delle frontiere esterne dell’Ue, il rafforzamento dell’azione esterna e la dimensione interna”.

A livello istituzionale, tuttavia, si impongono veti contrapposti sulle politiche migratorie: la riforma del regolamento di Dublino III (604/2013), che stabilisce quale Stato membro debba esaminare le richieste di protezione internazionale, è stata avversata dai rappresentanti dei governi, che non hanno dato seguito alla proposta approvata dal Parlamento europeo (“Dublino IV”, novembre 2017), su un “metodo di ripartizione” con quote fisse per ciascun Paese membro. Permane la divisione politica sulla ricollocazione dei richiedenti asilo che, dall’irremovibilità del gruppo di Visegrád all’intransigenza di Austria e Italia, prolunga l’impasse decisionale in sede europea. Nel 2017, il flusso migratorio nel Mediterraneo (dati: Eurostat;Unhcr) si è ridotto della metà rispetto all’anno precedente (172.300 persone), così come il numero di morti o dispersi è passato da 5.096 nel 2016 a 3.139 nel 2017. Nella prima metà di quest’anno (26 giugno 2018), almeno 43.000 persone si sono imbarcate e più di 1.000 hanno perso la vita.

Nel biennio 2015-16, secondo Frontex, circa 2,3 milioni di persone sono entrate illegalmente nell’Ue, via mare o lungo la “rotta balcanica”; scese nel 2017 a 204.700, il dato più basso da quattro anni. L’intervento al confine mediterraneo prevede maggiori risorse nel Fondo europeo per lo sviluppo sostenibile (Efsd): il cosiddetto “fondo per l’Africa”, dotato di 4,1 miliardi di euro, dovrà promuovere investimenti in energia e trasporti nel Continente, mentre il Fondo asilo e migrazioni (Amf), come previsto nel budget Ue 2021-27, sarà aumentato a 9,2 miliardi (+40% rispetto al periodo 2014-20).

Per fronteggiare le “crescenti sfide migratorie, di mobilita’ e di sicurezza”, la Commissione europea ha adottato “strumenti di finanziamento più flessibili”, come la creazione del Fondo di gestione integrata delle frontiere (Ibmf), finanziato con 9,3 miliardi. Risorse finanziarie e strumenti di coordinamento operativo saranno supportati da una regia politico-istituzionale concorde sugli obiettivi? Le frontiere politiche nell’Unione europea restano più invalicabili dei suoi confini esterni.

Tags: DublinoflussiFrontexfrontieremigrantiunione europeaVisegrad

Eunews Newsletter

Ti potrebbe piacere anche

Credit: Frontex
Cronaca

Meno 43 per cento di attraversamenti irregolari delle frontiere da inizio anno, rileva Frontex

12 Novembre 2024
Centro di rimpatrio in Albania costruito dall'Italia (Photo by Adnan Beci / AFP)
Politica

Nuovo stop al protocollo Italia-Albania. Dietrofront per altri sette migranti, i giudici di Roma chiamano in causa la Corte Ue

11 Novembre 2024
giovani, europa, ue, usa
Editoriali

Quanto i leader Ue (tutti) amano la comoda protezione degli Usa

8 Novembre 2024
Donald Trump
Politica Estera

Il Trump 2.0 scuote l’Ue. Entusiasmo dalle destre, per i progressisti è un “giorno buio”

6 Novembre 2024
ALBANIA CENTRO   DI   SCHENGJIN  (imagoeconomica)
Editoriali

Ma davvero si può credere che il problema dell’Unione europea sia l’arrivo dei migranti?

22 Ottobre 2024
ALBANIA CENTRO   DI   SCHENGJIN  (imagoeconomica)
Cronaca

Motori indietro tutta: i migranti portati dall’Italia in Albania devono tornare a Bari

18 Ottobre 2024
Made with Flourish

Il Rapporto Draghi in italiano

di Redazione eunewsit
9 Settembre 2024
CondividiTweetCondividiSendCondividiSend

Secondo articolo

di IT Withub
20 Dicembre 2024

Riassunto secondo articolo

Banane brandizzate Chiquita. Credit:   Justin Tallis / AFP

Quello che capita

di Redazione eunewsit
16 Dicembre 2024

kjashasaskdlasmnc ddddddddd

Credit: Tiziana FABI / AFP

Prova Programma 2

di Redazione eunewsit
12 Dicembre 2024

vfdvddfvdfvdvd

Borrell

Prova programma

di Redazione eunewsit
12 Dicembre 2024

cdfjlkdsjlkfjlfjkldfs

  • Chi siamo
  • Eventi
  • Contatti
  • L’Editoriale
  • 7 racconti di Diego Marani
  • Privacy Policy
  • Cookie policy

Eunews è una testata giornalistica registrata - Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

Copyright © 2023 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green Economy
  • Agricoltura
  • Agenda europea
  • Cultura
  • Sport
  • Editoriali
  • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata

No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green Economy
  • Agricoltura
  • Agenda europea
  • Cultura
  • Sport
  • Editoriali
  • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata

This site is registered on wpml.org as a development site. Switch to a production site key to remove this banner.

Attenzione