- L'Europa come non l'avete mai letta -
martedì, 15 Luglio 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green
  • Agricoltura
  • Altre sezioni
    • Agenda europea
    • Cultura
    • Sport
    • Postcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
  • Eventi
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Europee 2024
  • Fit for 55
  • Energia
  • Hge
  • Agrifood
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green
  • Agricoltura
  • Altre sezioni
    • Agenda europea
    • Cultura
    • Sport
    • Postcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
No Result
View All Result
Eunews
No Result
View All Result

Home » Politica » Bullmann (S&D): “Prossimo presidente della Commissione non tema le stanze del potere”

Bullmann (S&D): “Prossimo presidente della Commissione non tema le stanze del potere”

Il capogruppo dei socialdemocratici in Parlamento europeo: "Con Barroso persi dieci anni, Juncker non era schiavo di nessuno ma ha incontrato ostacoli più grandi di lui"

Emanuele Bonini</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/emanuelebonini" target="_blank">emanuelebonini</a> di Emanuele Bonini emanuelebonini
12 Settembre 2018
in Politica
Udo Bullmann

Udo Bullmann

dall’inviato

Strasburgo – Non è vero che i socialdemocratici europei sono in ritardo. “Procediamo grosso modo parallelamente al Ppe”, ed entro fine novembre dovrebbe essere chiaro quale sarà il nome del Pse per la presidenza della Commissione. Ci sarà tempo dall’1 al 18 ottobre per presentare le candidature. Udo Bullmann, presidente del gruppo dei socialdemocratici (S&D) in Parlamento europeo, sa che l’Europa non vive un momento felice. “Salvini e Orban non credono nell’Ue, e neppure ci credono in Austria”. Il progetto comunitario è in pericolo in ogni suo aspetto. E l’Italia, nel suo piccolo, ne è un esempio. “L’attuale governo ha respinto non solo la missione Sophia, ma ha chiuso i porti anche alla propria Guardia costiera. Siamo preoccupati da tutto questo cinismo”, confida a un gruppo ristretto di testate, tra cui Eunews. “Ma c’è anche tanta gente che manifesta contro tutto questo”. C’è ancora di che essere ottimisti.

I socialdemocratici sono in difficoltà un po’ ovunque. Le prossime elezioni europee saranno un problema?
Il Portogallo è un esempio di come i socialisti sono partiti da un basso consenso elettorale fino ad arrivare al governo, che sta facendo bene. Lo stesso vale per Pedro Sanchez in Spagna. Possiamo riconquistare terreno.

Come? Gli elettori che andranno a votare potranno non essere molti, e chi andrà a votare voterà per l’estrema destra.
Parlando in modo chiaro, rivolgendoci a chi si sente escluso, dimenticato.

Nel Ppe Manfred Weber difende ancora Orban…
Deve dichiararsi, e per lui è difficile. Mettersi contro Orban vuol dire perdere molto per lui. Anche dal punto di vista di risorse economiche, un’uscita di Fidesz dal Ppe è una perdita. Allo stesso tempo c’è una parte del gruppo e del partito che non è disposta ad accettare ancora di mandar giù.

Fin dall’inizio Juncker ha ripetuto che la sua sarebbe stata la Commissione dell’ultima chance. Questa chance è stata colto o è stata persa?
Juncker è un vero europeo. E’ un europeista convinto e impegnato. Rispetto a Barroso lui s’è speso per non essere schiavo di nessuno e promuovere la sua politica, e di questo gli va dato atto. Ha fatto la differenza nell’approccio politico. Ci sono dieci anni persi nella politica europea, e lui ha cercato di recuperare. Ma ha trovato sulla sua strada forze che non era in grado di affrontare. Juncker è un maestro del compromesso, è sempre stato bravo a a risolvere i problemi allocando risorse. Ma oggi abbiamo problemi strutturali che non possono essere risolti coi meccanismi tradizionali. Avere buoni incontri non basta più, ma la macchina del Ppe ha ragionato in termini tradizionali, non sociali e non in modo da stare al passo coi tempi.

C’erano grandi aspettative attorno al piano Juncker per gli investimenti. Alla fine non è stata la grande risposta ai problemi che ci si attendeva. Condivide?
Ho sempre detto che questo piano è un piccolo esercizio per un vero cambiamento. Questo è sempre stato motivo di disaccordo con Juncker. Ricordo che durante la campagna elettorale noi invocavamo un piano per gli investimenti, poi lui ha detto che l’avrebbe fatto lui se l’avessimo sostenuto alla presidenza. Juncker aveva bisogno di soldi che non aveva, ed è andato a chiederli in giro per le capitali, anche quelle dove sapeva che non li avrebbe avuti. E’ stato il presidente della Banca europea per gli investimenti (Bei), Werner Hoyer, a decidere di fare della Bei la vera banca per gli investimenti. Poi ha chiesto di definire le regole, e di stabilire cosa e come finanziare.

Può la Commissione europea avere un presidente tedesco quando c’è già un segretario generale tedesco?
Sono ancora dell’idea che il presidente della Commissione sia più importante di Martin Selmayr. E non credo che la provenienza del presidente sia così rilevante.

Cosa conta allora?
Credo che per la presidenza della Commissione serva una personalità ben consapevole della dimensione delle difficoltà, europee ed internazionali, che non abbia paure delle stanze del potere e della macchina europea.

Per l’istituto dello Spitzenkdidat rimane valido?
Lo spitzenkandidat ha di buono che rende il candidato più responsabile di fronte al Parlamento. Barroso è stata l’espressione di un processo condotto interamente dal Consiglio, che spesso opta per le figure più deboli, quelle che non creano problemi. Con Juncker il Parlamento europeo ha giocato un ruolo. Non voglio tornare al metodo Barroso.

Una donna alla testa della Commissione?
Se ne troviamo una perché no?

Vuol dire che non avete?
Me ne vengono in mente molte, ma non aggiungo altro.

Tags: commissione europeaelezioni europeeintervistaparlamento europeopresidentePseS&DspitzenkandidatUdo Bullmann

Eunews Newsletter

Ti potrebbe piacere anche

convenzione
Editoriali

Il momento della verità per la “maggioranza Ursula 2.0” è arrivato

14 Novembre 2024
Fitto
Politica

La vicepresidenza a Fitto divide il centro-sinistra (e la maggioranza Ursula)

12 Novembre 2024
Raffaele Fitto nel corso dell'audizione di conferma per il ruolo di vicepresidente esecutivo della Commissione europea [Bruxelles, 12 novembre 2024]
Politica

Modello De Gasperi e mediazione, Fitto l’europeista al cospetto del Parlamento Ue

12 Novembre 2024
Digital

Temu ancora nel mirino della Commissione Ue per violazione della protezione consumatori

8 Novembre 2024
audizioni commissari
Politica

Via libera a 19 dei 20 commissari Ue con il voto della maggioranza e di Ecr. Un messaggio in vista dei vicepresidenti (e di Fitto)

8 Novembre 2024
audizioni
Politica

Nella seconda giornata di audizioni dei commissari Ue il primo rinvio. Gli eurodeputati in dubbio sulla svedese Roswall

6 Novembre 2024
Made with Flourish

Il Rapporto Draghi in italiano

di Redazione eunewsit
9 Settembre 2024
CondividiTweetCondividiSendCondividiSend

Secondo articolo

di IT Withub
20 Dicembre 2024

Riassunto secondo articolo

Banane brandizzate Chiquita. Credit:   Justin Tallis / AFP

Quello che capita

di Redazione eunewsit
16 Dicembre 2024

kjashasaskdlasmnc ddddddddd

Credit: Tiziana FABI / AFP

Prova Programma 2

di Redazione eunewsit
12 Dicembre 2024

vfdvddfvdfvdvd

Borrell

Prova programma

di Redazione eunewsit
12 Dicembre 2024

cdfjlkdsjlkfjlfjkldfs

  • Chi siamo
  • Eventi
  • Contatti
  • L’Editoriale
  • 7 racconti di Diego Marani
  • Privacy Policy
  • Cookie policy

Eunews è una testata giornalistica registrata - Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

Copyright © 2023 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green Economy
  • Agricoltura
  • Agenda europea
  • Cultura
  • Sport
  • Editoriali
  • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata

No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green Economy
  • Agricoltura
  • Agenda europea
  • Cultura
  • Sport
  • Editoriali
  • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata

This site is registered on wpml.org as a development site. Switch to a production site key to remove this banner.

Attenzione