- L'Europa come non l'avete mai letta -
giovedì, 16 Ottobre 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green
  • Agricoltura
  • Altre sezioni
    • Agenda europea
    • Cultura
    • Sport
    • Postcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
  • Eventi
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Europee 2024
  • Fit for 55
  • Energia
  • Hge
  • Agrifood
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green
  • Agricoltura
  • Altre sezioni
    • Agenda europea
    • Cultura
    • Sport
    • Postcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
No Result
View All Result
Eunews
No Result
View All Result

Home » Politica » Deputati europei e volontari uniti: Basta con la criminalizzazione delle Ong

Deputati europei e volontari uniti: Basta con la criminalizzazione delle Ong

La commissione Libertà civili del Parlamento europeo chiede una modifica alla direttiva che prevede sanzioni per chiunque faciliti l'immigrazione clandestina. Chiesta una "clausola di esenzione umanitaria"

Caterina Tani</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/CTBRX" target="_blank">CTBRX</a> di Caterina Tani CTBRX
28 Settembre 2018
in Politica

Bruxelles – La linea di demarcazione che esiste tra le attività illegali trafficanti di esseri umani e gli aiuti che le organizzazioni umanitarie prestano ai migranti irregolari è – nella stragrande maggioranza dei casi – tutt’altro che sottile. Ma la legge europea è vaga e si presta a diverse letture, con conseguenze anche gravi per gli operatori umanitari – siano essi attivi in centri di accoglienza o a bordo di navi che solcano nel Mediterraneo – che vengono talvolta trattati alla stregua di veri e propri trafficanti.

Questo avviene soprattutto ultimamente, mentre gli isterismi nei confronti del fenomeno migratorio si moltiplicano a ogni livello. Lo testimoniano le leggi anti-ong ungheresi, l’atteggiamento aggressivo delle guardie di frontiera verso gli operatori umanitari e i processi ai membri di equipaggi di quelle stesse navi che vengono rimpallate tra i porti dei Paesi dell’Europa meridionale.

Questa è la denuncia di alcuni deputati della Commissione Libertà civili del Parlamento europeo (Libe) e di rappresentanti della società civile, che il 27 settembre hanno puntato il dito, durante un’audizione, contro l’incertezza giuridica che deriva dalla direttiva Ue “Facilitazione” del 2002, che prevede sanzioni penali per chiunque “faciliti” l’ingresso irregolare, il transito o la residenza dei migranti.

“E’ stata creata atmosfera del sospetto, che incide pesantemente sull’operato delle Ong e della società civile” denunciano Lina Vosyliūte e Jennifer Allsopp, rispettivamente ricercatrici del Ceps e della Soas.  “Ci sono casi specifici di minacce fisiche ad operatori” che sono stati “obbligati a presentare documenti, violenze sessuali o fisiche da parte delle guardie di frontiera o dei poliziotti contro operatori umanitari e inchieste”, spiegano le ricercatrici.

“Le dinamiche punitive coinvolgono la società civile e le Ong” e non includono necessariamente il carcere, ma anche “azioni fra stati, sospetti, azioni penali formali, provvedimenti disciplinari, come le denunce da Ventimiglia o da Calais”. Il risultato, prosegue Allsopp è che gli “operatori si sono sentiti vulnerabili, non protetti dalla polizia” per il fatto di aver soccorso clandestini, mentre “in questo caso la polizia dovrebbe tutelare”.  “La criminalizzazione delle Ong e “degli operatori umanitari”li “dissuadono dall’operare”, ha concluso la studiosa della Soas.

Eppure un modo per arginare questa situazione ci sarebbe. La risoluzione di Libe, adottata lo scorso luglio dall’Europarlamento riunito in seduta plenaria, chiede alla Commissione europea di prevedere una clausola di esenzione “umanitaria” dalla lista dei crimini previsti dalla direttiva “Facilitazione”.

In questo modo, hanno spiegato le ricercatrici, “si vuole evitare che la legge venga sfruttata per punire operatori umanitari e accusarli di tratta”. Ma, aggiungono “sono in gioco anche i valori della società civile, e quelli europei”. Ad oggi, hanno concluso con amarezza, ben pochi stati hanno incorporato tale esenzione nelle loro leggi nazionali.

Nel corso del dibattito, è intervenuto anche Constantin Nestler, medico volontario che ha prestato soccorso su diverse navi di Ong durante le operazioni di soccorso. Ha raccontato dell’episodio della Lifeline, ricordando che oggi il capitano dell’imbarcazione, “a causa delle azioni legali intraprese dalla polizia di Malta”, rischia “il carcere per un anno”. O dell’Aquarius, e della Nave Seawatch 3, “che non può più lasciare i porti maltesi” .

“Molte persone hanno sacrificato la propria carriera per mettere un freno alle morti” spiega Nestler. “Vederle considerate criminali estremisti mi lascia shoccato e mi lascia shoccato che sanzioni del genere siano possibili nell’Europa di oggi”.

Questo è soprattutto vero, ha aggiunto il medico, perché nonostante il calo di arrivi del quale l’Europa “va orgogliosa”, la “percentuale dei morti aumenta”. E questo aumento, ha concluso il medico avviene “in modo proporzionale rispetto alla punibilità e al divieto delle iniziative di solidarietà”.

Secondo l’eurodeputata del gruppo Gue/Ngl Barbara Spinelli, “una riscrittura” della direttiva “è indispensabile”. E’ “nel breve termine che bisogna agire” perché “nel breve termine le Ong e associazioni sono criminalizzate”.

“Siamo di fronte a una strategia politica precisa di esternalizzazione delle politiche di asilo – ha proseguito l’europarlamentare – ed è l’ esternalizzazione che crea questi problemi di cui stiamo discutendo”. Ovvero “la criminalizzazione” di chi effettua operazioni di Search and Rescue e addirittura, recentemente “anche delle navi militari italiane”, ha concluso l’eurodeputata

Tags: AquariusCalaisEsenzione umanitariaLibéLifelinemediterraneomigrantiongparlamento europeoSearch and RescueSeawatch 3SPinelli

Eunews Newsletter

Ti potrebbe piacere anche

convenzione
Editoriali

Il momento della verità per la “maggioranza Ursula 2.0” è arrivato

14 Novembre 2024
Centro di rimpatrio in Albania costruito dall'Italia (Photo by Adnan Beci / AFP)
Politica

Nuovo stop al protocollo Italia-Albania. Dietrofront per altri sette migranti, i giudici di Roma chiamano in causa la Corte Ue

11 Novembre 2024
AGRI - Confirmation hearing of Christophe HANSEN, European Commissioner-designate for Agriculture and Food
Agricoltura

Agricoltura, il designato Hansen al Parlamento Ue: “Voglio essere un commissario che va con gli stivali sul posto”

5 Novembre 2024
metsola de gasperi
Cultura

Roberta Metsola a Roma per ricordare Alcide De Gasperi: nel suo discorso Ucraina, difesa comune e migrazioni

25 Ottobre 2024
Crescenzio Rivellini. Credit: Multimedia Centre Ep
Cronaca

Un ex-eurodeputato italiano dovrà restituire 250mila euro al Parlamento europeo

24 Ottobre 2024
cina taiwan
Politica Estera

L’Eurocamera condanna la Cina per le esercitazioni e le provocazioni militari contro Taiwan

24 Ottobre 2024
Made with Flourish

Il Rapporto Draghi in italiano

di Redazione eunewsit
9 Settembre 2024
CondividiTweetCondividiSendCondividiSend

Secondo articolo

di IT Withub
20 Dicembre 2024

Riassunto secondo articolo

Banane brandizzate Chiquita. Credit:   Justin Tallis / AFP

Quello che capita

di Redazione eunewsit
16 Dicembre 2024

kjashasaskdlasmnc ddddddddd

Credit: Tiziana FABI / AFP

Prova Programma 2

di Redazione eunewsit
12 Dicembre 2024

vfdvddfvdfvdvd

Borrell

Prova programma

di Redazione eunewsit
12 Dicembre 2024

cdfjlkdsjlkfjlfjkldfs

  • Chi siamo
  • Eventi
  • Contatti
  • L’Editoriale
  • 7 racconti di Diego Marani
  • Privacy Policy
  • Cookie policy

Eunews è una testata giornalistica registrata - Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

Copyright © 2023 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green Economy
  • Agricoltura
  • Agenda europea
  • Cultura
  • Sport
  • Editoriali
  • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata

No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green Economy
  • Agricoltura
  • Agenda europea
  • Cultura
  • Sport
  • Editoriali
  • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata

This site is registered on wpml.org as a development site. Switch to a production site key to remove this banner.

Attenzione