- L'Europa come non l'avete mai letta -
giovedì, 16 Ottobre 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green
  • Agricoltura
  • Altre sezioni
    • Agenda europea
    • Cultura
    • Sport
    • Postcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
  • Eventi
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Europee 2024
  • Fit for 55
  • Energia
  • Hge
  • Agrifood
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green
  • Agricoltura
  • Altre sezioni
    • Agenda europea
    • Cultura
    • Sport
    • Postcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
No Result
View All Result
Eunews
No Result
View All Result

Home » Economia » La mobilità alla sfida della condivisione. Il primato dell’Asia e la rincorsa dell’Europa

La mobilità alla sfida della condivisione. Il primato dell’Asia e la rincorsa dell’Europa

Il numero di utenti che utilizza il car sharing sta crescendo, così come la quantità di veicoli in circolazione. L'interesse aumenta, ma ancora sono presenti alcuni ostacoli da superare. Tra questi, il costo e l'affidabilità del servizio

Redazione</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/eunewsit" target="_blank">eunewsit</a> di Redazione eunewsit
29 Novembre 2018
in Economia, enindustry

di Maria Rosaria Della Porta, research fellow Istituto per la Competitività (I-Com)

Oggigiorno le persone aprono le loro case agli altri (ad esempio Airbnb), condividono i loro viaggi (ad esempio BlaBlaCar) e fanno addirittura finanziamenti collettivi per sostenere progetti creativi (ad esempio Kickstarter). Dall’idea di condividere le cose nascono ormai modelli di business di successo e il caso della shared mobility è proprio uno di questi.

La mobilità condivisa è uno dei principali temi affrontati dallo studio condotto dall’Istituto per la Competitività (I-Com) – dal titolo “New Mobility. Matching the data revolution and the sustainability challenge” –  e presentato ieri al Parlamento europeo. Il rapporto – curato dal presidente I-Com Stefano da Empoli – fornisce anche un approfondimento sulla mobilità elettrica e sui carburanti alternativi e si concentra su questioni già oggi nevralgiche come le auto connesse, l’IoT, il 5G, i veicoli a guida autonoma.

In particolare, tra le forme di trasporto condivise, il car sharing è quello più diffuso, con un numero crescente di clienti e ricavi in aumento. Già nel 2016 era operativo in 46 Paesi e 6 continenti: le stime parlano di oltre 2.000 città con servizi di mobilità condivisa e circa 15 milioni di utenti che condividevano oltre 157.000 veicoli. Secondo i dati pubblicati dall’Università della California Berkeley, sia gli utenti che i veicoli sono aumentati in modo esponenziale tra il 2014 e il 2016, con un tasso di crescita rispettivamente del 211 e del 51%.

L’Asia – con il 58% di utenti a livello mondiale e il 43% delle flotte car sharing – rappresenta il primo mercato al mondo, seguita dall’Europa che conta il 29% di utenti e il 37% di veicoli car sharing e dal Nord America (12% di utenti e 17% di auto condivise). Parigi, Londra, Berlino, Milano, Roma, Madrid, Torino e Firenze sono le città europee dove è disponibile il più elevato numero di veicoli e dove la mobilità condivisa è più diffusa. Secondo alcune stime, Parigi si colloca al vertice della classifica con 3.827 veicoli di car sharing, seguita da Londra (2.800) e Berlino (2.070).

L’impressionante crescita della mobilità condivisa evidenzia, dunque, quanto queste nuove opzioni rappresentino già un’alternativa. Le persone sono sempre più disposte a rinunciare a utilizzare un veicolo privato per il comfort e la facilità di un’opzione condivisa in grado di soddisfare le loro esigenze di mobilità: nonostante le dimensioni di questo mercato non siano ancora pienamente definite, è probabile che questa tendenza, in futuro, continui a crescere.

Secondo un’indagine condotta da Ing Bank nell’ottobre 2018, quasi il 7% degli europei con una patente di guida dichiara di usare il car sharing, mentre il 23,5% ne prenderebbe in considerazione l’utilizzo nel prossimo anno. L’interesse aumenta tra le persone che non possiedono un’auto e che usano il trasporto pubblico come principale modalità di viaggio. Anche chi vive in aree metropolitane, dove i parcheggi sono limitati, mostra un alto interesse verso la mobilità condivisa.

Il 62% degli intervistati prevede di utilizzare il car sharing per tre motivi principali: basso costo, maggiore sostenibilità e alternativa flessibile alla proprietà dell’automobile. Invece, il 38% degli intervistati dichiara che non utilizzerà mai il servizio di mobilità condivisa. Un altro dato da sottolineare che emerge dallo studio I-Com è che il 61% degli intervistati sarebbe disposto a condividere la propria automobile in cambio di denaro.

L’interesse verso il car sharing è, dunque, presente in molti europei ma ci sono, tuttavia, alcuni ostacoli che devono essere superati. Sebbene i costi siano stati menzionati come una motivazione per utilizzare questo servizio, molti cittadini li considerano anche il principale ostacolo all’utilizzo dell’auto condivisa: il 20% degli intervistati abbasserebbe il costo dei servizi di car sharing. Il 12% delle persone vorrebbe, invece, che l’affidabilità dei servizi migliorasse. Gli utenti vogliono avere la certezza di poter contare sul car sharing per soddisfare i propri bisogni quando necessario.

Tags: Airbnbblablacarbusinesscar-sharingl’Istituto per la Competitivitàparlamento europeoshared mobility

Eunews Newsletter

Ti potrebbe piacere anche

convenzione
Editoriali

Il momento della verità per la “maggioranza Ursula 2.0” è arrivato

14 Novembre 2024
AGRI - Confirmation hearing of Christophe HANSEN, European Commissioner-designate for Agriculture and Food
Agricoltura

Agricoltura, il designato Hansen al Parlamento Ue: “Voglio essere un commissario che va con gli stivali sul posto”

5 Novembre 2024
metsola de gasperi
Cultura

Roberta Metsola a Roma per ricordare Alcide De Gasperi: nel suo discorso Ucraina, difesa comune e migrazioni

25 Ottobre 2024
Crescenzio Rivellini. Credit: Multimedia Centre Ep
Cronaca

Un ex-eurodeputato italiano dovrà restituire 250mila euro al Parlamento europeo

24 Ottobre 2024
cina taiwan
Politica Estera

L’Eurocamera condanna la Cina per le esercitazioni e le provocazioni militari contro Taiwan

24 Ottobre 2024
Il primo ministro albanese, Edi Rama, e la presidente del Consiglio italiana, Giorgia Meloni (foto: Tiziana Fabi via Afp)
Politica

Il “modello Albania” divide gli eurodeputati a Strasburgo

23 Ottobre 2024
Made with Flourish

Il Rapporto Draghi in italiano

di Redazione eunewsit
9 Settembre 2024
CondividiTweetCondividiSendCondividiSend

Secondo articolo

di IT Withub
20 Dicembre 2024

Riassunto secondo articolo

Banane brandizzate Chiquita. Credit:   Justin Tallis / AFP

Quello che capita

di Redazione eunewsit
16 Dicembre 2024

kjashasaskdlasmnc ddddddddd

Credit: Tiziana FABI / AFP

Prova Programma 2

di Redazione eunewsit
12 Dicembre 2024

vfdvddfvdfvdvd

Borrell

Prova programma

di Redazione eunewsit
12 Dicembre 2024

cdfjlkdsjlkfjlfjkldfs

  • Chi siamo
  • Eventi
  • Contatti
  • L’Editoriale
  • 7 racconti di Diego Marani
  • Privacy Policy
  • Cookie policy

Eunews è una testata giornalistica registrata - Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

Copyright © 2023 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green Economy
  • Agricoltura
  • Agenda europea
  • Cultura
  • Sport
  • Editoriali
  • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata

No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green Economy
  • Agricoltura
  • Agenda europea
  • Cultura
  • Sport
  • Editoriali
  • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata

This site is registered on wpml.org as a development site. Switch to a production site key to remove this banner.

Attenzione