Bruxelles – Di salute ce n’è una sola. E per gli italiani verrebbe da dire: per fortuna. Nessuno in Europa paga quanto le famiglie italiane per l’assistenza sanitaria. Tra chi dice di aver pagato “molto” (28,9%) e “un po’” (68,6%), le cure mediche risultano un vero e proprio onere finanziario per tutti (97,5% degli intervistati). Una differenza ben visibile col resto d’Europa (45%), dove ad accusare ‘spese folli’ per la sanità è appena una persona su dieci (11%).
A metterlo in luce Eurostat, nei dati diffusi oggi e riferiti al 2017. La speciale analisi statistica guarda all’onere finanziario, vale a dire le spese vive, cioè alle spese che la famiglia paga direttamente al fornitore di assistenza sanitaria. Per raccogliere le informazioni sugli oneri finanziari percepiti dalle famiglie in relazione all’assistenza sanitaria, è stato intervistato un membro della famiglia.
Il risultato è quello appena descritto. Se in alcuni Stati membri dell’Ue le cure mediche sono praticamente gratuite (dice che non rappresentano un onere il 73,2% degli olandesi e il 65,9% dei finlandesi), per l’Italia tutto è un salasso.
L’onere principale per le famiglie italiane è rappresentato dalla spese odontoiatriche. Andare dal dentista è anche qui un costo per tutti (97,8%), tra quanti ammettono che si tratta di un onere finanziario “elevato” per l’economia familiare (38,8%) e quanti invece sostengono che incida “qualcosa” (59%). Per fare un raffronto con la media Ue, le cure dentarie sono un forte onere per il 17% degli europei, e un peso finanziario certamente avvertito, ma non così fortemente, dal 35% del resto dei cittadini comunitari.