- L'Europa come non l'avete mai letta -
mercoledì, 16 Luglio 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green
  • Agricoltura
  • Altre sezioni
    • Agenda europea
    • Cultura
    • Sport
    • Postcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
  • Eventi
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Europee 2024
  • Fit for 55
  • Energia
  • Hge
  • Agrifood
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green
  • Agricoltura
  • Altre sezioni
    • Agenda europea
    • Cultura
    • Sport
    • Postcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
No Result
View All Result
Eunews
No Result
View All Result

Home » Cronaca » Transizione al buio? Il no deal spaventa i Britaly

Transizione al buio? Il no deal spaventa i Britaly

La comunità britannica lancia l'allarme: il decreto del governo italiano è poco chiaro, non sappiamo cosa accadrà ai nostri diritti.

Nicola Corda</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/@NicolaCorda" target="_blank">@NicolaCorda</a> di Nicola Corda @NicolaCorda
28 Marzo 2019
in Cronaca

Roma – Preoccupati. I britannici residenti in Italia ora temono l’hard Brexit, nonostante il governo italiano abbia promesso delle garanzie. Cittadinanza e protezione sanitaria rientrano nelle tutele previste dal decreto approvato la scorsa settimana (insieme alle norme transitorie sulle banche e gli operatori finanziari), ma per la comunità che vive e lavora da molti anni nel nostro Paese “non contiene i provvedimenti chiari necessari per assicurare i loro diritti nell’immediato futuro dopo Brexit”.

Che il “no deal” spaventi parecchio lo esplicita l’associazione British in Italy che  pur apprezzando la volontà del governo italiano, segnala che “il decreto prevede un nuovo status che i cittadini britannici dovranno richiedere formalmente entro il 31 dicembre 2020, ma che non specifica quali saranno i diritti durante la fase di transizione”. Si sa solamente che la registrazione di residenza cesserà dal 31 dicembre 2020, prospettiva decisamente poco rassicurante.

“Siamo qui unicamente perché siamo cittadini UE e la Brexit senza accordo ci fa perdere questi diritti”, ha spiegato Delia Dumareq, portavoce di British in Italy. “Sebbene saremo ancora legalmente residenti, non sappiamo cosa succederà agli altri diritti che abbiamo in virtù della nostra cittadinanza europea come il diritto alle cure sanitarie, a poter lavorare, dal giorno dopo l’uscita del Regno Unito”.

Il decreto prevede che britannici e nordirlandesi residenti da almeno cinque anni in Italia, possano chiedere il permesso di soggiorno UE di lungo periodo. Ma questo diritto avrebbe dei limiti che per tanti potrebbe essere difficile soddisfare, perché prevede che la richiesta del nuovo status giuridico valga  soltanto “se non si saranno assentati dall’Italia per periodi di più di sei mesi e per un totale cumulativo di non più di dieci mesi nei cinque anni”.

Poca chiarezza e un limbo sconosciuto,  riguarda anche la tutela alla salute che nel decreto viene garantita “in condizioni di reciprocità” con gli italiani residenti in UK. Un lodevole principio (previsto anche nei capisaldi del diritto internazionale) ma che in assenza di un accordo bilaterale tra i due Paesi  vale al pari di una promessa. E per sapere come andrà a finire si dovrà attendere il dopo Brexit.

Tags: brexitBritish in Italycittadinanza Uehard brexititaliaItalia-UK

Eunews Newsletter

Ti potrebbe piacere anche

[foto: imagoeconomica]
Economia

Meno crescita e più debito, l’Ue mette l’Italia sotto i riflettori e chiede riforme

15 Novembre 2024
Green Economy

Riciclo e rivendita, tasso di circolarità Ue aumenta nel 2023

13 Novembre 2024
Rigassificatore Adriatico [foto: Floydrosebridge, Wikimedia Commons]
Notizie In Breve

Snam e Vtti Bv, via libera Ue al controllo di Terminale Gnl Adriatico

5 Novembre 2024
Il commissario per l'Economia, Paolo Gentiloni [Bruxelles, 4 novembre 2024. Foto: Emanuele Bonini]
Economia

Gentiloni: “Per eurozona espansione moderata. Francia, Spagna e Germania meglio del previsto”

4 Novembre 2024
Automobili tedesche. Credit: Jens Schlueter/AFP
Economia

Perché la crisi del settore automotive tedesco mette a rischio la produzione italiana

31 Ottobre 2024
italia
Economia

L’Italia è ancora il Paese europeo con le maggiori disparità occupazionali tra regioni

29 Ottobre 2024
Made with Flourish

Il Rapporto Draghi in italiano

di Redazione eunewsit
9 Settembre 2024
CondividiTweetCondividiSendCondividiSend

Secondo articolo

di IT Withub
20 Dicembre 2024

Riassunto secondo articolo

Banane brandizzate Chiquita. Credit:   Justin Tallis / AFP

Quello che capita

di Redazione eunewsit
16 Dicembre 2024

kjashasaskdlasmnc ddddddddd

Credit: Tiziana FABI / AFP

Prova Programma 2

di Redazione eunewsit
12 Dicembre 2024

vfdvddfvdfvdvd

Borrell

Prova programma

di Redazione eunewsit
12 Dicembre 2024

cdfjlkdsjlkfjlfjkldfs

  • Chi siamo
  • Eventi
  • Contatti
  • L’Editoriale
  • 7 racconti di Diego Marani
  • Privacy Policy
  • Cookie policy

Eunews è una testata giornalistica registrata - Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

Copyright © 2023 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green Economy
  • Agricoltura
  • Agenda europea
  • Cultura
  • Sport
  • Editoriali
  • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata

No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green Economy
  • Agricoltura
  • Agenda europea
  • Cultura
  • Sport
  • Editoriali
  • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata

This site is registered on wpml.org as a development site. Switch to a production site key to remove this banner.

Attenzione