- L'Europa come non l'avete mai letta -
martedì, 15 Luglio 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green
  • Agricoltura
  • Altre sezioni
    • Agenda europea
    • Cultura
    • Sport
    • Postcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
  • Eventi
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Europee 2024
  • Fit for 55
  • Energia
  • Hge
  • Agrifood
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green
  • Agricoltura
  • Altre sezioni
    • Agenda europea
    • Cultura
    • Sport
    • Postcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
No Result
View All Result
Eunews
No Result
View All Result

Home » Politica » INTERVISTA Informazione e fake news, Jourova: I cittadini devono poter scegliere

INTERVISTA Informazione e fake news, Jourova: I cittadini devono poter scegliere

La commissaria europea alla Giustizia spiega: Tutti devono poter dire la loro, nella vita reale e on-line, ma il sistema deve spingere i lettori a informarsi davvero, non deve favorire quello che appare più sexy

Lorenzo Robustelli</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/@LRobustelli" target="_blank">@LRobustelli</a> di Lorenzo Robustelli @LRobustelli
2 Maggio 2019
in Politica
Vera Jourova

Vera Jourova

Firenze – Tutte le idee sono legittime, l’espressione non deve essere conculcata, quello che non è più accettabile è però che si cavalchino fake news o informazioni ad effetto perché hanno più “appeal immediato” e non si faccia un grande lavoro per offrire ai lettori la possibilità di approfondire e scoprire la verità, che per sua natura resta spesso molto soggettiva, ma che ha bisogno di fonti ampie e trasparenti per essere raggiunta.

Vera Jourova, commissaria europea per la Giustizia, è a Firenze dove partecipa allo State of the Union, l’appuntamento annuale dell’Istituto Universitario Europeo (Eui) e ha voglia di parlare di informazione, di fake news e dello sforzo che lei ed altri commissari stanno facendo per offrire ai cittadini fonti il più possibile trasparenti, in particolare in vista delle oramai prossime elezioni europee. Ne parla in questa intervista concessa a Eunews in un angolo della splendida Villa Salviati, sede di Eui nelle colline fiorentine.

“La questione centrale è che i cittadini devono sapere che c’è sempre anche altro. Il tema non deve essere tanto quello di impedire la circolazione di alcuni tipi di notizie, la libertà di espressione è un diritto, ma lo è anche l’informazione, e i lettori devono sapere che c’è sempre anche ‘altro’ da leggere e su questo sfidiamo le grandi società del web non a cancellare le notizie scritte da persone (perché poi, parallelamente c’è la battaglia contro i falsi account o quelli gestiti da intelligenze artificiali, ndr) ma a guidare i lettori verso altri fatti, altre fonti. Lo spazio deve essere libero alla pluralità delle posizioni, ma deve anche essere possibile raggiungere altre fonti oltre a quelle che fanno più rumore, che appaiono più ‘sexy’”.

Eunews – Insomma a parte i contenuti illegali che hanno un loro percorso, per quanto riguarda l’informazione, soprattutto quella on-line che più influenza i cittadini, il vostro sforzo sembra essere quello di fornire più strumenti per aiutare a capire cosa realmente accade?

Jourova – “Dobbiamo lavorare per portare i fatti alla luce dando ai cittadini la scelta. Ripeto, la ‘bugie’ spesso sono più sexy della verità, stimolano reazioni forti, un po’ come i film horror, si diffondono più velocemente della verità, che spesso è sottile, complicata, difficile da capire. Disinformare è più facile che informare, su molti temi. E’ una questione psicologica, di come vengono percepite le informazioni”.

E – Dunque cosa chiedete ai giganti del web, che sono i maggiori vettori della comunicazione?

J – “Per prima cosa un approccio proattivo, che spinga i lettori non accontentarsi e a cercare altre fonti quando leggono una notizia, e questo la tecnologia può aiutare a farlo. Poi chiediamo agli Stati di organizzare delle Strategy communications unit, che possano formare un sistema di allerta rapido quando esplode un fenomeno di false notizie che necessitano una reazione, perché i cittadini possono avere reazioni anche ‘isteriche’ e bisogna fornire loro la possibilità di approfondire per capire cosa succede. C’è anche un’altra questione, molto importante: solo pochi Paesi dell’Unione hanno il reato di procurato allarme (in Italia esiste per alcune fattispecie, articolo 658 del Codice penale, ndr), è una previsione abbastanza rara in Europa, un ragionamento su questo dovrebbe essere fatto”.

E – Alle volte però sono proprio i politici a creare situazioni di allarme. In Italia il ministro degli Interni un anno fa parlava di 500mila migranti clandestini, fino a dover ammettere, pochi giorni fa, che in realtà sarebbero solo 90mila, tutt’altra dimensione…

J – “I politici devono essere molto prudenti quando parlano di questioni sensibili. Si può comunque sbagliare, involontariamente, ma anche qui dico che il fact checking indipendente è un aiuto. Possiamo sbagliare, e in un sistema democratico è giusto che ci sia chi può correggerci”.

E – Questo lavoro però costa, anche qui, il rischio è che solo poche società editoriali possanofarlo. La Commissione finanzia in qualche modo questo lavoro?

J – “Noi soldi all’esterno non ne abbiamo messi, perché abbiamo deciso di investire all’interno delll’Unità di Comunicazione della Commissione, aumentando considerevolmente il personale. Invitiamo gli Stati a fare lo stesso, e siamo convinti che a pagare debbano essere le società del sistema dell’Information technology”.

E – Tra poco più di venti giorni i cittadini europei andranno alle urne. Lei ritiene che la campagna elettorale sia molto influenzata dalle fake news?

J – “C’è chi le userà per tentare di influenzare gli elettori e per questo lanciamo l’allarme e insistiamo sul punto. Bisogna favorire la verifica delle notizie, altrimenti le fake dilagano e possono creare grandi problemi. Certo, nel momento della campagna elettorale i politici tendono ad esasperare un po’ le cose, questo è normale, ma devono essere sempre salvaguardati tre principi: la trasparenza, il dibattito di idee, e che sui media si esprimano vere persone e non intelligenze artificiali. Anche nel web devono valere le regole della vita reale”.

Tags: euifake newsfirenzeinformazioneistituto universitario europeoVera Jourova

Eunews Newsletter

Ti potrebbe piacere anche

Digital

L’Ue mette Apple nel mirino per il suo geo-blocking, un mese di tempo per rispondere

12 Novembre 2024
Julian Assange (a destra) in audizione all'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa [Strasburgo, 1 ottobre 2024]
Politica

Assange: “Il giornalismo non è un crimine. Ho fatto il mio lavoro”

1 Ottobre 2024
La vicepresidente della Commissione Ue con delega ai Valori e la trasparenza, Vera Jourová (foto: Lukasz Kobus via Imagoeconomica)
Politica

Libertà dei media: Bruxelles “continua a monitorare” la situazione in Italia

12 Settembre 2024
Una donna mentre sceglie i prodotti al supermercato [foto: Wikimedia Commons]
Cronaca

Stop fake-food, Ue registra iniziativa cittadini europei per etichette alimentari affidabili

24 Luglio 2024
rai italia
Politica

L’allarme dall’Università europea: in Italia “palese occupazione” del servizio pubblico da parte del governo

27 Giugno 2024
Polonia Elezioni Donald Tusk
Politica

I Paesi Ue sostengono il ritiro della procedura per violazione dello Stato di diritto in Polonia. Previsto “entro la fine di maggio”

21 Maggio 2024
Made with Flourish

Il Rapporto Draghi in italiano

di Redazione eunewsit
9 Settembre 2024
CondividiTweetCondividiSendCondividiSend

Secondo articolo

di IT Withub
20 Dicembre 2024

Riassunto secondo articolo

Banane brandizzate Chiquita. Credit:   Justin Tallis / AFP

Quello che capita

di Redazione eunewsit
16 Dicembre 2024

kjashasaskdlasmnc ddddddddd

Credit: Tiziana FABI / AFP

Prova Programma 2

di Redazione eunewsit
12 Dicembre 2024

vfdvddfvdfvdvd

Borrell

Prova programma

di Redazione eunewsit
12 Dicembre 2024

cdfjlkdsjlkfjlfjkldfs

  • Chi siamo
  • Eventi
  • Contatti
  • L’Editoriale
  • 7 racconti di Diego Marani
  • Privacy Policy
  • Cookie policy

Eunews è una testata giornalistica registrata - Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

Copyright © 2023 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green Economy
  • Agricoltura
  • Agenda europea
  • Cultura
  • Sport
  • Editoriali
  • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata

No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green Economy
  • Agricoltura
  • Agenda europea
  • Cultura
  • Sport
  • Editoriali
  • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata

This site is registered on wpml.org as a development site. Switch to a production site key to remove this banner.

Attenzione