- L'Europa come non l'avete mai letta -
giovedì, 16 Ottobre 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green
  • Agricoltura
  • Altre sezioni
    • Agenda europea
    • Cultura
    • Sport
    • Postcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
  • Eventi
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Europee 2024
  • Fit for 55
  • Energia
  • Hge
  • Agrifood
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green
  • Agricoltura
  • Altre sezioni
    • Agenda europea
    • Cultura
    • Sport
    • Postcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
No Result
View All Result
Eunews
No Result
View All Result

Home » Politica » Migranti, l’UE e i suoi Stati membri denunciati per “crimini contro l’umanità”

Migranti, l’UE e i suoi Stati membri denunciati per “crimini contro l’umanità”

Un pool di avvocati deposita alla Corte penale internazionale dell'Aia un dossier dettagliato con cui incrimina le politiche di immigrazione europee varate dopo la crisi dei rifugiati dopo il 2014.

Angelo Visci di Angelo Visci
3 Giugno 2019
in Politica

Bruxelles – L’Unione Europea e i suoi Stati Membri dovrebbero essere perseguiti per la morte di migliaia di migranti annegati nel Mediterraneo in fuga dalla Libia. La denuncia di “crimini contro l’umanità” a carico dell’Europa è stata sporta alla Corte penale internazionale dell’Aia (CPI), ed è contenuta in un documento di 245 pagine redatto da un pool internazionale di avvocati.

I giuristi puntano il dito contro le decisioni prese per evitare che i richiedenti asilo arrivassero sul suolo europeo, additando come principali responsabili gli Stati dell’Unione che hanno svolto un ruolo di primo piano nella crisi dei rifugiati, ovvero Italia, Germania e Francia. Il documento, visionato e rilanciato da Guardian e da elPais, si basa anche su documenti interni di Frontex, l’Agenzia di guardia costiera e di frontiera europea.

La relazione non individua singoli politici o funzionari per responsabilità specifiche ma cita i diplomatici e i commenti dei leader nazionali, tra cui la cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente francese Emmanuel Macron.

Tra gli autori del dossier anche Juan Branco, avvocato e giornalista investigativo e un trascorso alla Corte dell’Aia e al ministero degli affari esteri francese, e Omer Shatz, un avvocato israeliano che insegna all’università di Parigi. Loro due, alla testa di quello gruppo internazionale di avvocati accusano funzionari e politici di aver consapevolmente creato la “via migratoria più letale del mondo”, dove oltre 12.000 persone sono andate incontro alla morte.

Questo pool chiede quindi perseguire la politica migratoria dell’UE basata sulla deterrenza dopo il 2014,  considerata come “intesa a sacrificare la vita dei migranti in difficoltà nel Mediterraneo, con l’unico obiettivo di dissuadere altri in situazioni simili dal cercare un rifugio sicuro in Europa”. In tal senso il passaggio dalla politica italiana di salvataggio “Mare Nostrum”, la vasta operazione di ricerca e soccorso in mare sostituita con “Triton”, il cui obiettivo è controllate le frontiere nel mar Mediterraneo, viene identificata come un momento cruciale “che stabilisce indiscutibili mens rea (intenzioni mentali) per i reati ipotizzati”.

La politica di Triton, che copre solo una zona di 30 miglia nautiche dalla costa italiana di Lampedusa, lasciando scoperta una zona di pericolo di circa 40 miglia nautiche al largo delle coste libiche, ha introdotto “l’attacco più letale e organizzato contro la popolazione civile su cui la Corte penale internazionale ha giurisdizione”, afferma il documento legale. Per cui “i funzionari dell’Unione europea e degli Stati Membri avevano una piena conoscenza ed erano ben consapevoli delle conseguenze letali della loro condotta”.

Si sostiene, quindi, che le prove contenute nel dossier stabiliscono la responsabilità penale nell’ambito della giurisdizione della CPI per “causare la morte di migliaia di esseri umani all’anno, il respingimento, e quindi il ritorno forzato di decine di migliaia di migranti che tentano di fuggire dalla Libia e la successiva commissione di omicidio, deportazione, detenzione, schiavitù, tortura, stupro, persecuzione e altri atti disumani contro di loro”.

La Commissione europea prova a difendersi. Anzi, no. Si trincera dietro un “no comment”, il capo del servizio dei portavoce, Margaritis Schinas. “Non c’è alcun procedimento in corso”, dice. Eppure la denuncia è stata presentata. E’ Natasha Bertaud, portavoce del commissario per l’Immigrazione, Dimitris Avramopoulos, che prepara la difesa. Ricorda che non è l’esecutivo comunitario a sfruttare le tratte di essere umani, e ricorda che “salvare vite umane è la nostra priorità”, e che nel rispetto di questo obiettivo il team Juncker ha lavorato e lavora da quando è ‘esplosa’ la questione migratoria.

“Abbiamo lavorato nel rispetto dei diritti umani, e la nostra strategia volta a slavare quante più vite umane possibile parla da sola”. Bertaud poi critica l’Italia. “Fin dall’inizio abbiamo detto che porre fine a Mare Nostrum era un errore”. Ma è innegabile che tutti gli Stati membri dell’UE siano stati sempre d’accordo su rimpatri e politiche anti-ingresso in Europa. “Siamo pronti a cooperare con la Corte penale internazionale”, dice Bertaud. La parola alla Corte.

Tags: Angela Merkelcommissione europeacorte penale internazionalecrimini contro l'umanitàdeterrenzaEmmanuel MacronfranciaFrontex Mare Nostrumgermaniaimmigrazioneitalial'Aiamigrantitriton

Eunews Newsletter

Ti potrebbe piacere anche

Habeck
Politica

Elezioni Germania: Robert Habeck sarà il candidato dei Verdi alla cancelleria

18 Novembre 2024
germania
Politica

Immigrazione, Johansson avverte la Germania: “Pronti a procedura d’infrazione, se necessario”

18 Novembre 2024
[foto: imagoeconomica]
Economia

Meno crescita e più debito, l’Ue mette l’Italia sotto i riflettori e chiede riforme

15 Novembre 2024
Crescita [foto: imagoeconomica]
Economia

Ue ed eurozona, crescita lenta e graduale. Ma pesa l’effetto Trump

15 Novembre 2024
Green Economy

Riciclo e rivendita, tasso di circolarità Ue aumenta nel 2023

13 Novembre 2024
Fitto
Politica

La vicepresidenza a Fitto divide il centro-sinistra (e la maggioranza Ursula)

12 Novembre 2024
Made with Flourish

Il Rapporto Draghi in italiano

di Redazione eunewsit
9 Settembre 2024
CondividiTweetCondividiSendCondividiSend

Secondo articolo

di IT Withub
20 Dicembre 2024

Riassunto secondo articolo

Banane brandizzate Chiquita. Credit:   Justin Tallis / AFP

Quello che capita

di Redazione eunewsit
16 Dicembre 2024

kjashasaskdlasmnc ddddddddd

Credit: Tiziana FABI / AFP

Prova Programma 2

di Redazione eunewsit
12 Dicembre 2024

vfdvddfvdfvdvd

Borrell

Prova programma

di Redazione eunewsit
12 Dicembre 2024

cdfjlkdsjlkfjlfjkldfs

  • Chi siamo
  • Eventi
  • Contatti
  • L’Editoriale
  • 7 racconti di Diego Marani
  • Privacy Policy
  • Cookie policy

Eunews è una testata giornalistica registrata - Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

Copyright © 2023 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green Economy
  • Agricoltura
  • Agenda europea
  • Cultura
  • Sport
  • Editoriali
  • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata

No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green Economy
  • Agricoltura
  • Agenda europea
  • Cultura
  • Sport
  • Editoriali
  • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata

This site is registered on wpml.org as a development site. Switch to a production site key to remove this banner.

Attenzione