Bruxelles – Dare voce a chi non ha voce. E’ uno degli slogan del Movimento 5 Stelle, da sempre in prima linea per la difesa degli animali. E l’impegno, prima o poi, viene riconosciuto, come testimonia Eleonora Evi, europarlamentare pentastellata, che oggi è stata eletta vice presidente dell’Intergruppo Benessere e Salvaguardia Animali del Parlamento europeo.
“E’ una grande soddisfazione” – ha commentato ricordando la sua battaglia personale, fatta di “interrogazioni, emendamenti, risoluzioni ed eventi pubblici” a tutela degli animali. Una battaglia portata avanti insieme ai militanti del Movimento che, nella scorsa legislatura, “ha denunciato l’impatto dell’allevamento e dell’agricoltura intensivi sul clima e le condizioni degli animali durante il trasporto, ottenendo la prima relazione sull’attuazione del Regolamento 1/2005 sul Trasporto di animali vivi”, riporta Evi. La sua attenzione ai problemi “di chi non ha voce” l’ha portata a sostenere l’iniziativa “ICE Stop Vivisection”, contro la sperimentazione animale, oltre a decine di petizioni “per la tutela di lupi, orsi, grandi carnivori, contro la caccia nell’Ue, il randagismo, il commercio illegale di animali e a favore dell’introduzione di norme comuni europee per la tutela di quelli domestici, oggi inesistente”.
L’iniziativa dei cittadini europei “End the cage age”, a tutela dell’ambiente e di chi lo abita, sottoscritta già da un milione e mezzo di cittadini europei, potrebbe passare al vaglio della Commissione europea e diventare legge. “Il lavoro che resta da fare è tanto – ha detto Evi – ma noi continueremo con più determinazione di prima”.