Bruxelles – Commissione von der Leyen, buona la prima. Il primo ciclo di audizioni dei commissari designati procede senza intoppi, e i tre membri della squadra di governo della presidente eletta, Ursula von der Leyen, non deludono le attese. A presentarsi davanti ai parlamentari europei Maros Sefcovic, Phil Hogan e Mariya Gabriel. Sono tutti e tre commissari uscenti in corsa per un nuovo mandato, e partono dunque ‘avvantaggiati’ rispetto ai loro colleghi designati. Tutti conoscono la macchina comunitaria, i dossier ancora aperti e quelli su cui è in corso una riflessioni.
I commissari hanno bisogno dell’approvazione dei due terzi delle commissioni competenti, ma sui primi tre nomi le impressioni raccolte sono buone. Su Sefcovic, commissario uscente per l’Unione dell’energia e proposto per le Relazioni inter-istituzionali, il gruppo dei social-democratici (S&D) fa sapere che lo slovacco “dà il via alle audizioni dei Commissari con il diffuso sostegno dei deputati”. Il sostegno c’è. Non sorprende, anche perché Sefcovic è già stato commissario per le Relazioni interistituzionali nella seconda Commissione Barroso.
Neppure Phil Hogan, commissario uscente per l’Agricoltura e indicato per il ruolo di responsabile per il Commercio, ha deluso le aspettative. Il social-democratico Bern Lange (SPD/S&D) ha fatto sapere che l’irlandese “non ha commesso errori” e che “ci sarà una lettera di approvazione”.
Mariya Gabriel, commissaria uscente per l’Economia digitale e indicata per il portafoglio di “Innovazione e gioventù” (comprendente ricerca e cultura), ha suscitato una buona impressione, rilevano in Parlamento europeo. Del resto il dibattito, senza attacchi né domande particolarmente insidiose, ha lasciato intendere come tutto abbia giocato a favore della bulgara.