Bruxelles – In Etiopia l’Unione europea fa sul serio. L’UE è decisa a promuovere lo sviluppo del Paese del Corno d’Africa, prima tappa extra-europea per la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen dall’entrata in carica del suo esecutivo comunitario. Proprio von der Leyen annuncia altri 170 milioni di euro da aggiungere fondo UE di sostegno all’Etiopia, risorse che verranno rese disponibili per contribuire al processo di riforme economiche e democratiche interno al paese, e che portano a 815 milioni di euro gli aiuti finanziari rivolti ad Addis Abeba per il periodo 2014-2020.
La decisione fa parte di un rinnovato rapporto tra Bruxelles e Addis- Abeba. Il prossimo incontro tra le due parti avverrà a febbraio del prossimo anno, nella capitale etiopica. L’incontro, preannuncia da Bruxelles, sarà “ancor più significativo” di quello appena terminato. Nella prossima occasione i rappresentanti della Commissione europea e dell’Unione Africana (UA) avranno modo di confrontarsi direttamente sui temi che maggiormente preoccupano e uniscono, quali sviluppo economico sostenibile, politiche di sicurezza e prevenzione al cambiamento climatico.
“Ho scelto l’Africa come prima visita fuori dall’Europa per mandare un forte messaggio politico: il continente africano e l’Unione Africana contano per l’Unione europea”, spiega von der Leyen al termine della visita. “Oggi possiamo affermare che questo dialogo abbia portato ad una cooperazione reciproca tra Africa e Europa”.
Dei 170 milioni di euro messi a disposizione della autorità etiopi, la maggior parte aiuterà il paese ad essere più competitivo a livello regionale e irrobustire le attività di commercio con i paesi confinanti. Per per questo 100 milioni di euro sono destinati allo sviluppo infrastrutturale e logistico. Un supporto economico che arriva al momento giusto per l’Etiopia, dove la costruzione della diga sul Nilo Blu al confine con il Sudan, (nota come “Grand Ethiopian Reinassance Dam”), è solo uno dei numerosi progetti idroelettrici in fase di ultimazione nel paese. Una cornice che verosimilmente proietta Addis Ababa verso un futuro da esportatore regionale energetico.
Altri 50 milioni di euro dei fondi di Bruxelles saranno utilizzati per migliorare il sistema sanitario. Altri 10 milioni di euro, che diventano 20 con la contribuzione spontanea della Germania, saranno destinati allo sviluppo delle capacità tecniche e amministrative del Consiglio Nazionale Elettorale dell’Etiopia in vista delle elezioni che si terranno il prossimo anno. in corsa per diventare un paese a reddito medio, I restanti 10 milioni di euro sono rivolti al rinvigorimento del mercato del lavoro e la crescita occupazionale.
“l’Etiopia gioca un ruolo centrale nel promuovere la stabilità e l’integrazione economica nell’Africa dell’est, specialmente in seguito all’accordo di pace siglato con l’Eritrea lo scorso anno”, ricorda il commissario europeo per le Partnership Internazionali, Jutta Urpilainen, che ha accompagnato la presidente della Commissione nella visita Addis Ababa. “Oggi annunciamo che l’Unione Europea si impegna fortemente nel supporto all’Etiopia verso il raggiungimento dell’ambiziosa transizione politica, sociale e democratica che non solo cambierà la vita dei cittadini etiopi, ma ispirerà l’intera regione”, conclude Urpilainen.