Roma – Capovolgere il dibattito: prima le “missioni da finanziare e poi pensiamo agli strumenti più adatti”. Il commissario europeo agli Affari economici Paolo Gentiloni suggerisce la strada per affrontare nell’Eurogruppo, che si riunirà nuovamente il 7 aprile, la trattativa a Bruxelles e evitare nuove frizioni tra gli stati. Andare oltre dunque gli eurobond “perché una mutualizzazione generica del debito non verrà mai accettata” e non avere troppe aspettative sul MES condizioni “una discussione su cui non sono molo ottimista”.
Gentiloni, intervistato lunedì mattina su Radio Capital è convinto che una strada per l’intesa può essere trovata, e pur restando nel suo ruolo istituzionale e non partigiano, dà un consiglio all’Italia: non sottovalutare gli interventi già presi dalle istituzioni europee come la sospensione del Patto di stabilità e delle regole sugli aiuti di Stato e soprattutto l’intervento della BCE “che ha un volume di fuoco significativo”. Insomma “evitare di dare l’impressione che ci muoviamo privi di appoggio e senza paracadute”.
Intorno agli scontri pesanti seguiti al Consiglio europeo Gentiloni giudica positiva la precisazione della presidenza della Commissione dopo le critiche arrivate dal premier Conte e del ministro Gualtieri e considera non compromesso il rapporto con la Germania che potrebbe avere un comportamento di “maggiore comprensione”.
Per superare lo stallo dunque partire dalle missioni. Emergenza sanitaria, garanzie per l’occupazione, sostegno alle imprese e correzione del modello di sviluppo “come avevamo già cominciato a fare con il green deal che non dobbiamo perdere di vista”. Se partiamo da questo poi si trovano anche gli strumenti per finanziare, dice il Commissario italiano, prendendo anche in considerazione solo per questi obiettivi specifici, anche i bond o il Mes “che non è una ‘spectre’ ma è uno strumento condiviso. Vedremo se è come utilizzarlo ma non è facile trovare l’accordo senza condizionalità”. Un altro strumento utile è la “ricapitalizzazione della Banca europea degli Investimenti” attraverso il bilancio pluriennale, BEI che può svolgere un ruolo fondamentale nel sostegno alle imprese”.
Gentiloni poi commenta le reazioni italiane alle polemiche contro l’Europa nate questi giorni. “Le contrapposizioni di questi giorni di alcuni Paesi, sono antiche e le conosciamo a memoria. Trovo però bizzarro che le stesse persone che in questi anni hanno fatto le barricate e impedito una maggiore integrazione, oggi lamentino l’assenza dell’Europa”.