Bruxelles – Il ministro delle finanze olandese Wopke Hoekstra ha ammesso che lui e il suo premier Mark Rutte non hanno mostrato sufficiente empatia nei confronti dei paesi dell’Europa meridionale che sono alle prese con il Coronavirus, ma non cede di un passo sul suo “no” ad un uso più elastico del Fondo salvastati e ai Corona bond.
Hoekstra e Rutte sono stati fortemente criticati per la mancanza di solidarietà nei confronti dei paesi membri dell’UE che stanno lottando per far fronte alla pandemia di coronavirus. Un gruppo di sindaci italiani, governatori regionali e un parlamentare europeo hanno persino acquistato una pagina del giornale tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung in cui hanno accusato i Paesi Bassi di non essere etici o di mostrare solidarietà e sollecitando la Germania a fare i “passi giusti” e sostenere i paesi dell’Europa meridionale.
Anche il governatore della Banca centrale olandese, il suo predecessore e politici di opposizione hanno duramente criticato le posizioni del governo. Secondo il Financial Times anche due partiti di maggioranza, i liberali di D66 e l’Unione cristiana, avrebbero preso le distanze dalla linea dura del premier.
“Avremmo dovuto chiarire che vogliamo aiutare“, ha detto Hoekstra martedì, aggiungendo che questo vale “anche per Rutte”. Ma la scorsa settimana Hoekstra aveva sostenuto davanti a dei parlamentari olandesi che l’emissione di Corona bond sarebbe “un azzardo morale”, invitando poi l’UE a indagare “su Paesi che affermano di non avere alcun margine di bilancio da affrontare gli effetti della crisi… anche se la zona euro è cresciuta per sette anni consecutivi “. Rutte aveva rafforzato la posizione affermando: “Non posso prevedere alcuna circostanza in cui i Paesi Bassi accetteranno eurobond”.
Parlando alla televisione olandese NOS il ministro ha sostenuto che si è mal interpretata la posizione del suo governo “per quanto riguarda la solidarietà e la reale disponibilità dei Paesi Bassi a spendere più soldi e aiutare i Paesi in difficoltà. C’è un grave problema in termini di salute umana e dobbiamo stare spalla a spalla”. Tuttavia, ha affermato, i Paesi Bassi sosterrebbero l’accesso al fondo europeo di emergenza ESM solo a condizioni rigorose e restano contrari all’emissione di obbligazioni garantite dall’UE o Corona bond. “Non lo faremo – ha detto -. Questo non risolverebbe alcun problema”.
“La mancanza di solidarietà in Europa non può essere derubricata a problema di comunicazione o di empatia, così come fa il ministro Hoekstra dopo lo scivolone in cui ha attaccato i Paesi del Sud Europa”, attacca oggi la capodelegazione del Movimento Cinque Stelle al Parlamento europeo Tiziana Beghin. “Come ha spiegato ieri il premier Giuseppe Conte in una intervista alla televisione tedesca ARD l’Europa deve scrivere una pagina di storia e non un libro di economia. Ci appelliamo alle forze politiche olandesi affinché mettano da parte l’ideologia e i pregiudizi.
Servono i fatti. Anche l’Olanda beneficerà di un’Europa più forte e che cresce”, sottolinea Beghin.