- L'Europa come non l'avete mai letta -
martedì, 15 Luglio 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green
  • Agricoltura
  • Altre sezioni
    • Agenda europea
    • Cultura
    • Sport
    • Postcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
  • Eventi
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Europee 2024
  • Fit for 55
  • Energia
  • Hge
  • Agrifood
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green
  • Agricoltura
  • Altre sezioni
    • Agenda europea
    • Cultura
    • Sport
    • Postcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
No Result
View All Result
Eunews
No Result
View All Result

Home » Politica » A Bruxelles il vertice anti-crisi. “Non sarà facile, serviranno compromessi”

A Bruxelles il vertice anti-crisi. “Non sarà facile, serviranno compromessi”

Restano divergenze, ma c'è la determinazione a negoziare e trovare un'intesa. Da Merkel l'invito a essere pragmatici: "Serve compromesso tra desideri e realtà". La Repubblica ceca gioca al rialzo, l'Estonia pone le sue condizioni, gli olandesi frenano ancora. L'Italia al lavoro per una risposta "adeguata"

Emanuele Bonini</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/emanuelebonini" target="_blank">emanuelebonini</a> di Emanuele Bonini emanuelebonini
17 Luglio 2020
in Politica

Bruxelles – “Non sarà facile”. Lo ripetono praticamente tutti i leader che decidono di rendere dichiarazioni alle telecamere, a cui affidano anche il messaggio della determinazione a negoziare. Quello in corso a Bruxelles, nel giorno del compleanno di Angela Merkel (e del collega portoghese Antonio Costa), è un vertice dei capi di Stato e di governo che vede le parti attorno al tavolo ancora arroccate sulle rispettive posizioni. Ma c’è volontà di trovare un accordo. Il ‘padrone di casa’, Charles Michel, fa leva sul “coraggio politico” che servirà per evitare un nulla di fatto. “Sarà un negoziato difficile, ma sono possibile che sarà possibile raggiungere un accordo”, dice il presidente del Consiglio europeo al suo ingresso. Dopo di lui è il leader della Lettonia, Artur Karins, a far capire che aria tira. “Sono qui oggi, domani e forse anche dopodomani. Voglio risultati e lavorerò finché non li avrò ottenuti”.

C’è voglia di chiudere, ma “serviranno compromessi da parte di tutti gli Stati”. Altra affermazione ripetuta dai leader. Un concetto espresso da Salla Marin (Finlandia), Kyriakos Mitsotakis (Grecia), Juri Ratas (Estonia), Andrej Babis (Repubblica ceca) e soprattutto Angela Merkel (Germania). La cancelliera tedesca invita a trovare “compromessi tra desideri e realtà”, un invito a non tirare troppo la corda. Annuncia di essere pronta a guidare i lavori al fianco di Michel e del presidente francese, Emmanuel Macron, il quale si dice “pronto a fare tutto il possibile per trovare un accordo”.

Perché alla fine un accordo lo vogliono tutti. Anche i più critici come il premier ceco. Babis gioca al rialzo, mette i bastoni tra la ruote per ottenere più per sé, in termini di soldi e politiche. “Dobbiamo andare oltre il mantra del Green deal e del digitale, e tornare a pensare all’industria tradizionale” di cui lui è esponente. Agrofert, conglomerato attivo nella chimica, nell’edilizia, nell’energia, nell’agricoltura, è una sua creatura. Fa i suoi interessi, come tutti gli altri e anche più degli altri.

Ne approfitta anche l’Estonia per fissare le linee rosse. “Per noi sono importanti i pagamenti diretti in agricoltura e le connessioni, ovverosia i trasporti”, precisa Ratas. Anche l’Italia mette le cose in chiaro: “La nostra linea rossa è che si dia una risposta adeguata e che sia concretamente perseguibile”, sottolinea il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Nello specifico significa niente tagli al fondo per la ripresa, che si vuole con capacità da 750 miliardi di euro, tante garanzie ed esborsi rapidi.

Anche Conte è pronto al difficile negoziato. Se da una parte c’è il trio Merkel-Macron-Michel deciso a fare da traino, dall’altro c’è il gruppo che vede Italia, Portogallo, Cipro, Grecia e Spagna determinato a difendere il meccanismo per la ripresa. “Siamo chiamati a trovare un buon accordo, e la Spagna è qui per salvare questo accordo”, sintetizza il primo ministro spagnolo, Pedro Sanchez.

Chi ancora si ostina a puntare i piedi è Mark Rutte. “Non sono ottimista”, confida il primo ministro olandese, l’unico che non si sbilancia sulla possibilità di avere un’intesa in questa due giorni negoziale. “Non lo sappiamo” cosa succederà. Lo spiega la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. Si andrà avanti, con la voglia di chiudere. “Il mondo intero ci sta osservando, e si chiede se l’Europa è in grado di rimanere unita e superare con forza la crisi del coronavirus“.

Tags: Angela Merkelcharles michelconsiglio europeocoronavirusCrisifondo per la ripresagiuseppe conteitaliaripresavertice dei leader

Eunews Newsletter

Ti potrebbe piacere anche

[foto: imagoeconomica]
Economia

Meno crescita e più debito, l’Ue mette l’Italia sotto i riflettori e chiede riforme

15 Novembre 2024
Green Economy

Riciclo e rivendita, tasso di circolarità Ue aumenta nel 2023

13 Novembre 2024
La Presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola alla riunione informale del Consiglio europeo a Budapest. Credit: Ferenc Isza / AFP
Economia

L’Ue impari a sfruttare le proprie risorse e investa di più per la competitività, dice Metsola

8 Novembre 2024
Mario Draghi al vertice informale dei capi di Stato e di governo [Budapest, 8 novembre 2024]
Politica

Draghi ai leader Ue: “Basta posporre le decisioni”

8 Novembre 2024
comunità politica europea
Politica Estera

A Budapest l’atto quinto della Comunità Politica Europea. Von der Leyen: “No a intimidazioni dagli autocrati”

7 Novembre 2024
orban michel draghi
Politica

L’Ue e Draghi ospiti da Orbán. Il vertice di Budapest è già arenato su come finanziare la competitività europea

5 Novembre 2024
Made with Flourish

Il Rapporto Draghi in italiano

di Redazione eunewsit
9 Settembre 2024
CondividiTweetCondividiSendCondividiSend

Secondo articolo

di IT Withub
20 Dicembre 2024

Riassunto secondo articolo

Banane brandizzate Chiquita. Credit:   Justin Tallis / AFP

Quello che capita

di Redazione eunewsit
16 Dicembre 2024

kjashasaskdlasmnc ddddddddd

Credit: Tiziana FABI / AFP

Prova Programma 2

di Redazione eunewsit
12 Dicembre 2024

vfdvddfvdfvdvd

Borrell

Prova programma

di Redazione eunewsit
12 Dicembre 2024

cdfjlkdsjlkfjlfjkldfs

  • Chi siamo
  • Eventi
  • Contatti
  • L’Editoriale
  • 7 racconti di Diego Marani
  • Privacy Policy
  • Cookie policy

Eunews è una testata giornalistica registrata - Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

Copyright © 2023 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green Economy
  • Agricoltura
  • Agenda europea
  • Cultura
  • Sport
  • Editoriali
  • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata

No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green Economy
  • Agricoltura
  • Agenda europea
  • Cultura
  • Sport
  • Editoriali
  • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata

This site is registered on wpml.org as a development site. Switch to a production site key to remove this banner.

Attenzione