Bruxelles – Sposarsi prima di fare figli non è più d’obbligo per la maggior parte delle coppie europee. Gli ultimi dati Eurostat rivelano che, nei Paesi europei, i bambini nati fuori dal matrimonio sono aumentati del 17% tra il 2000 e il 2018 (passando dal 25% al 42%). Ad oggi, sono 8 i Paesi in cui i nati da coppie non sposate sono in maggioranza con la Francia (60%) in testa alla classifica seguita da Bulgaria (59%), Slovenia (58%), Portogallo (56%), Svezia (55%), Danimarca e Estonia ( 54%) e Paesi Bassi (52%).
L’Italia, che nel 2018 ha registrato il minimo storico del numero di nascite dai tempi dell’unificazione, ha visto un incremento sostanziale dei nati fuori dal matrimonio negli ultimi anni, passando dal 9% del 2000 al 34 % del 2018, collocandosi subito dietro a Spagna (+33) e prima del Portogallo (+29).
I Paesi con più bambini nati da coppie sposate sono Grecia (89%), Croazia (79%), e le tradizionaliste Lituania e Polonia (sopra il 70%). Siamo comunque lontani in Europa dal 97% di bambini nati dentro il matrimonio fatto registrare dalla Turchia, ma i dati Eurostat mostrano anche che paesi come Lettonia, Estonia, Ungheria, Romania e Slovacchia stanno invertendo il trand facendo registrare più nascite da genitori sposati negli ultimi anni.
Questi risultati sono da mettere in correlazione con gli altri dati Eurostat su matrimoni e divorzi che indicano che nel 2017, per un totale di 1,9 milioni di matrimoni, ci sono stati più di 800 mila divorzi in Europa nello stesso anno.
Il concetto di unione familiare sta dunque cambiando tra i Paesi europei, sempre più coppie decidono di convivere e fare figli senza sposarsi, il diffondersi di nuove forme legali alternative al matrimonio come le unioni civili e le convivenze di fatto sono anche da tenere in considerazione nella lettura dei nuovi dati Eurostat.