- L'Europa come non l'avete mai letta -
mercoledì, 16 Luglio 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green
  • Agricoltura
  • Altre sezioni
    • Agenda europea
    • Cultura
    • Sport
    • Postcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
  • Eventi
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Europee 2024
  • Fit for 55
  • Energia
  • Hge
  • Agrifood
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green
  • Agricoltura
  • Altre sezioni
    • Agenda europea
    • Cultura
    • Sport
    • Postcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
No Result
View All Result
Eunews
No Result
View All Result

Home » Politica » Sussidi, rush finale al vertice UE. Conte: c’è una svolta, sono cautamente ottimista

Sussidi, rush finale al vertice UE. Conte: c’è una svolta, sono cautamente ottimista

Leader europei ancora bloccati su una trattativa arrivata al quarto giorno. Da Michel due proposte: 400 miliardi di sovvenzioni e più 'rebates' per i frugali, 390 miliardi e meno rimborsi. E' l'ultima offerta del presidente del Consiglio Charles Michel ai paesi nordici.

Nicola Corda</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/@NicolaCorda" target="_blank">@NicolaCorda</a> di Nicola Corda @NicolaCorda
20 Luglio 2020
in Politica
Il presidente del Consiglio europeo Charles Michel

Il presidente del Consiglio europeo Charles Michel

Roma – Un’altra lunga notte di trattative non è bastata ai 27 leader europei a trovare l’accordo sul fondo per la ripresa post Covid e il bilancio pluriennale. Gli ultimi incontri nei diversi formati si sono conclusi che era l’alba di domenica e i lavori del Consiglio sono stati aggiornati in plenaria nel pomeriggio di lunedì, per le 16. L’incertezza apre le borse in rosso in media di mezzo punto, reagisce meglio l’Euro che si rafforza sul dollaro e lo spread dei titoli italiani sui Bund tedeschi è in leggera discesa.

Così la quarta giornata dei lavori  ricomincia dal nodo più duro da sciogliere, la quantità di sussidi all’interno del Recovery fund, su cui si è manifestato un braccio di ferro durissimo tra i Paesi nordici (Paesi Bassi, Svezia, Danimarca, Finlandia e Austria) e tutto l’altro fronte molto ampio guidato da Italia, Spagna, Portogallo e Francia e appoggiato dalla Germania e dai leader delle istituzioni, il presidente del Consiglio europeo Charles Michel e la presidente della Commissione Ursula von der Leyen.

Proprio Michel metterà sul piatto le due proposte, una riduzione dei ‘grants’, i sussidi a 400 o 390 miliardi di euro, opzioni diversamente articolate che potrebbero essere l’ultima offerta ai cosiddetti “frugali”, bersaglio di un lungo sfogo anche del politico belga. A coloro che tengono l’asticella a 350 ha spiegato in plenaria che fin dal primo giorno ha “ascoltato tutti con il massimo rispetto” elencando tutte le concessioni fatte, nella composizione tra sussidi e prestiti, nelle condizioni più rigide di accesso alle risorse e nella quantità dei rebate, gli sconti sul bilancio. Offerte cadute nel vuoto e così è arrivata la chiamata in causa per le responsabilità dei leader che nel caso di uno strappo emergerebbe il volto di un‘Europa debole, minata dalla sfiducia.

Secondo le due opzioni negoziali, i rimborsi per il contributo alla spesa di bilancio, i cosiddetti ‘rebates’, andrebbero di pari passo alla quantità di garanzie per la ripresa: a quota 400 miliardi corrisponderebbero rimborsi più sostanziosi. Viceversa, a tagli maggiori alle sovvenzioni fino a scendere a quota 390 miliardi di euro, corrisponderebbe uno sconto minore. Una soluzione volta a mettere tutti d’accordo, visto che a beneficiare dei rebate sono gli stessi frugali che frenano sul negoziato.

Il tavolo dei Paesi ‘frugali’

Oltre le due cifre sulla quantità di sussidi (che a questo punto sarebbero ridotti di 100 miliardi rispetto alla proposta della Commissione) “Michel non ha voluto anticipare altro” ha spiegato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte rientrando in hotel per la nuova pausa aggiungendo solo che le due opzioni sono diversamente legate agli sconti sul bilancio concessi. Sul resto della trattativa ha spiegato che “si sono fatti dei passi in avanti”, e che “ci stiamo avvicinando allo zoccolo duro delle rispettive posizioni e il confronto diventa più risolutivo”. Possibile una soluzione sulla governance del Recovery fund su cui si è consumato un match durissimo con il premier olandese Mark Rutte che non ha mai nascosto di non volersi fidare dell’Italia sul rispetto degli impegni presi.

Sull’eliminazione del meccanismo di veto sui piani di riforma nazionali, Conte è stato intransigente e ha spiegato che “il procedimento di verifica e controllo dello stato di attuazione dei progetti, l’abbiamo abbiamo indirizzato secondo una più corretta soluzione, rispettosa delle competenze dei vari organi definite dai Trattati”. Rivolgendo l’attenzione al nuovo appuntamento di oggi anche il Cancelliere austriaco Sebastian Kurz dopo le trattive notturne ha mostrato un cauto ottimismo e soddisfazione per con “risultati ottenuti oggi”. Qualche spiraglio dunque si vede, l’attesa è che oggi potrebbe essere la giornata decisiva e per un accordo a portata di mano.

DIRETTA (aggiornamento delle h. 15.50)

Poco prima di recarsi alla ripresa della riunione plenaria i presidente del Consiglio italiano si è mostrato prudentemente ottimista: “C’è stata una svolta ma dobbiamo essere ancora cauti fino a quando ci sarà la stretta finale”.  A proposito degli scogli più difficili come la quota dei sussidi ha spiegato che “il clima è cambiato quando il fronte opposto ai Paesi nordici ha fatto capire che non si può negoziare tutto al ribasso” e che la soglia dei 390-400 miliardi non poteva scendere ulteriormente.

Ora sulla governance e sul meccanismo di controllo si stanno esaminando ancora i dettagli ma Conte ha confermato che l’Italia “non permetterà mai che un singolo Paese possa avere il monopolio di verifica dei piani nazionali che spetta agli organismi comunitari. Su questo non mollo”.

Giro di telefonate e contatti tra i leader fanno slittare di ora in ora  la riunione a 27. Nella “stretta finale” possono nascondersi dettagli importanti e si tratta anche sulle singole poste nazionali e l’allocazione delle risorse. A questo punto è certo che l’ammontare della proposta iniziale di 170 miliardi di sussidi per l’Italia sarà ridimensionata e vedremo come.

“C’è comunque una linea di dignità che non può essere superata” ha detto il premier, “capisco che è stato un negoziato complesso e difficile ma ora non si può più scherzare”.

Intesa quasi raggiunta anche sulla trattativa dei fondi di coesione condizionati al rispetto dello stato di diritto. “Ci sono alcune clausole. le stiamo rivedendo dal punto di vista legale – ha concluso Conte – ma su questi principi non c’è da discutere”.

 

Tags: charles michelConsiglio europeo straordinariogiuseppe conteMark Ruttenext generation eupaesi frugalirecovery fundsussidi Ueursula von der leyen

Eunews Newsletter

Ti potrebbe piacere anche

Ribera
Politica

Cos’è il “caso Ribera” che sta scuotendo la politica spagnola (ed europea)

14 Novembre 2024
Notizie In Breve

Una protezione civile europea con personale militare per rispondere alle emergenze

14 Novembre 2024
Ursula
Politica

Muro contro muro popolari-socialisti: non si sblocca l’impasse sulla nuova Commissione Ue

13 Novembre 2024
Fitto
Politica

La vicepresidenza a Fitto divide il centro-sinistra (e la maggioranza Ursula)

12 Novembre 2024
comunità politica europea
Politica Estera

A Budapest l’atto quinto della Comunità Politica Europea. Von der Leyen: “No a intimidazioni dagli autocrati”

7 Novembre 2024
Il commissario per l'Economia, Paolo Gentiloni, al circolo Pd del Belgio [Bruxelles, 8 novembre 2024. Foto: Emanuele Bonini]
Politica

Gentiloni: “Europa politicamente fragile, la Commissione si assuma la responsabilità di guidarla”

7 Novembre 2024
Made with Flourish

Il Rapporto Draghi in italiano

di Redazione eunewsit
9 Settembre 2024
CondividiTweetCondividiSendCondividiSend

Secondo articolo

di IT Withub
20 Dicembre 2024

Riassunto secondo articolo

Banane brandizzate Chiquita. Credit:   Justin Tallis / AFP

Quello che capita

di Redazione eunewsit
16 Dicembre 2024

kjashasaskdlasmnc ddddddddd

Credit: Tiziana FABI / AFP

Prova Programma 2

di Redazione eunewsit
12 Dicembre 2024

vfdvddfvdfvdvd

Borrell

Prova programma

di Redazione eunewsit
12 Dicembre 2024

cdfjlkdsjlkfjlfjkldfs

  • Chi siamo
  • Eventi
  • Contatti
  • L’Editoriale
  • 7 racconti di Diego Marani
  • Privacy Policy
  • Cookie policy

Eunews è una testata giornalistica registrata - Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

Copyright © 2023 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green Economy
  • Agricoltura
  • Agenda europea
  • Cultura
  • Sport
  • Editoriali
  • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata

No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green Economy
  • Agricoltura
  • Agenda europea
  • Cultura
  • Sport
  • Editoriali
  • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata

This site is registered on wpml.org as a development site. Switch to a production site key to remove this banner.

Attenzione