- L'Europa come non l'avete mai letta -
mercoledì, 16 Luglio 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green
  • Agricoltura
  • Altre sezioni
    • Agenda europea
    • Cultura
    • Sport
    • Postcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
  • Eventi
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Europee 2024
  • Fit for 55
  • Energia
  • Hge
  • Agrifood
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green
  • Agricoltura
  • Altre sezioni
    • Agenda europea
    • Cultura
    • Sport
    • Postcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
No Result
View All Result
Eunews
No Result
View All Result

Home » Politica Estera » Meno dipendenza, più influenza. Michel: “L’UE è alla ricerca della sua autonomia strategica”

Meno dipendenza, più influenza. Michel: “L’UE è alla ricerca della sua autonomia strategica”

Meno dipendenza economica dal resto del mondo, rafforzamento del mercato unico interno. Il presidente del Consiglio europeo riassume di fronte all'Europarlamento le discussioni tra i capi di Stato e governo sulle sfide dei prossimi mesi

Fabiana Luca</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/@fabiana_luca" target="_blank">@fabiana_luca</a> di Fabiana Luca @fabiana_luca
6 Ottobre 2020
in Politica Estera
Charles Michel, presidente del Consiglio europeo, interviene alla plenaria del Parlamento europeo [6 ottobre 2020]

Charles Michel, presidente del Consiglio europeo, interviene alla plenaria del Parlamento europeo [6 ottobre 2020]

Bruxelles – Meno dipendenza, più influenza. Per la prima volta il Consiglio europeo ha messo al centro dell’agenda una discussione sull’autonomia strategica dell’Unione europea. Lo sottolinea il presidente Charles Michel discutendo con gli eurodeputati in seduta plenaria (6 ottobre) sui risultati dell’ultimo vertice europeo del 1° e 2 ottobre scorso. Un’occasione, spiega Michel, per approfondire il tema di come rafforzare l’autonomia strategica dell’UE, di fronte alla sfida di mantenere al contempo un’economia aperta all’esterno. “Vogliamo un’Europa più forte per plasmare un mondo migliore”.

Temi che il presidente del Consiglio aveva già affrontato nelle scorse settimane, in una serie di interventi pubblici. Dalla politica estera – Bielorussia, Turchia e Cina – alla necessità di approfondimento e ristrutturazione del mercato unico interno. Il rafforzamento della leadership globale dell’Unione deve passare di qui. Al vertice della settimana scorsa, i capi di Stato e governo si sono trovati tutti d’accordo sull’opportunità di sviluppare l’autonomia strategica europea in ambito economico. Autonomia strategica in sostanza significa diventare meno dipendente sul piano economico, tanto dagli Stati Uniti che con la presidenza Trump si sono ripiegati nel protezionismo, quanto dalla Cina “partner commerciale” ma con cui Bruxelles cerca un rapporto più equo e meno concorrenziale.

Non solo Cina e USA, l’UE deve essere meno dipendente dal resto del mondo (ad esempio le dipendenze energetiche dalla Russia per il gas). Proprio il Consiglio della settimana scorsa è stata l’occasione per i leader di parlare non solo di come riparare il mercato interno, danneggiato dalla crisi pandemica, ma anche di come migliorarne lo stesso funzionamento. 

L’UE deve però ancora capire come costruire la sua leadership a livello globale. E per il capo del Consiglio europeo serve “affermare orientamenti politici forti in materia di verde e digitale: queste due transizioni, insieme a un mercato unico forte e approfondito, favoriranno “nuove forme di crescita, promuoveranno la coesione e la convergenza e aumenteranno la resilienza dell’UE”, queste le parole usate nelle conclusioni del vertice. In sostanza, sintetizza Michel, strumenti fondamentali per mettere a punto la trasformazione del progetto europeo. L’UE “deve diventare leader in entrambi i campi”, alla guida nella lotta ai cambiamenti climatici e nella creazione di un ambiente digitale più resiliente ma che soprattutto metta al centro i diritti dell’uomo. Digitalizzazione e Green Deal hanno le potenzialità per rafforzare l’autonomia dell’UE, alla ricerca di autosufficienza dal punto di vista delle materie prime e delle tecnologie.

Il dibattito si è acceso nel momento in cui il capogruppo del Partito popolare europeo Manfred Weber ha riassunto i risultati del vertice sulle questioni estere parlando di “un buon compromesso”, ma sottolineando la mancanza sostanziale “della leadership” da parte dell’Unione europea. Troppa lentezza con la Bielorussia (le sanzioni arrivano quasi due mesi dopo alle accuse di brogli elettorali per le elezioni del 9 agosto), troppo poca incisività nei confronti della Turchia. Per molti eurodeputati è mancata una linea coerente nei confronti dei vari dossier sul tavolo. Weber si chiede “dove sono le sanzioni contro Alexander Lukashenko”, il presente eletto formalmente in Bielorussia che però Bruxelles non riconosce come legittimo. “Come possiamo definirci un vero attore geopolitico se impieghiamo due mesi per sanzionare il regime di Lukashenko, e due mesi dopo non è ancora nemmeno sulla lista?”, si domanda Dacian Ciolos, capogruppo Renew Europe, che aggiunge “abbiamo urgentemente bisogno di una visione strategica comune per agire, non reagire”. “Troppe indecisioni da parte del Consiglio”, accusa anche Mario Furore, eurodeputato del Movimento 5 Stelle. Qualcuno ricorda anche la necessità di abbandonare il principio dell’unanimità per le decisioni negli affari esteri. 

Per Michel le conclusioni raccontano invece una storia differente, gli Stati sono riusciti a trovare l‘unità anche nelle loro differenze. Di questo si compiace anche la Commissione europea, sostiene il vicepresidente esecutivo Maroš Šefčovič, facendo le veci di Ursula von der Leyen impossibilitata a recarsi in Parlamento. Le tensioni nel Mediterraneo orientale preoccupano molto il Parlamento europeo. A loro, Michel ricorda l’intenzione di avviare “una conferenza multilaterale” che aveva già annunciato, “per affrontare le questioni che richiedono soluzioni multilaterali come la delimitazione marittima, la sicurezza, l’energia, l’immigrazione e la cooperazione economica“.

Tags: autonomia strategica economicacharles michelconsiglio europeoparlamento europeopolitica esteraunione europea

Eunews Newsletter

Ti potrebbe piacere anche

convenzione
Editoriali

Il momento della verità per la “maggioranza Ursula 2.0” è arrivato

14 Novembre 2024
giovani, europa, ue, usa
Editoriali

Quanto i leader Ue (tutti) amano la comoda protezione degli Usa

8 Novembre 2024
La Presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola alla riunione informale del Consiglio europeo a Budapest. Credit: Ferenc Isza / AFP
Economia

L’Ue impari a sfruttare le proprie risorse e investa di più per la competitività, dice Metsola

8 Novembre 2024
comunità politica europea
Politica Estera

A Budapest l’atto quinto della Comunità Politica Europea. Von der Leyen: “No a intimidazioni dagli autocrati”

7 Novembre 2024
Donald Trump
Politica Estera

Il Trump 2.0 scuote l’Ue. Entusiasmo dalle destre, per i progressisti è un “giorno buio”

6 Novembre 2024
orban michel draghi
Politica

L’Ue e Draghi ospiti da Orbán. Il vertice di Budapest è già arenato su come finanziare la competitività europea

5 Novembre 2024
Made with Flourish

Il Rapporto Draghi in italiano

di Redazione eunewsit
9 Settembre 2024
CondividiTweetCondividiSendCondividiSend

Secondo articolo

di IT Withub
20 Dicembre 2024

Riassunto secondo articolo

Banane brandizzate Chiquita. Credit:   Justin Tallis / AFP

Quello che capita

di Redazione eunewsit
16 Dicembre 2024

kjashasaskdlasmnc ddddddddd

Credit: Tiziana FABI / AFP

Prova Programma 2

di Redazione eunewsit
12 Dicembre 2024

vfdvddfvdfvdvd

Borrell

Prova programma

di Redazione eunewsit
12 Dicembre 2024

cdfjlkdsjlkfjlfjkldfs

  • Chi siamo
  • Eventi
  • Contatti
  • L’Editoriale
  • 7 racconti di Diego Marani
  • Privacy Policy
  • Cookie policy

Eunews è una testata giornalistica registrata - Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

Copyright © 2023 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green Economy
  • Agricoltura
  • Agenda europea
  • Cultura
  • Sport
  • Editoriali
  • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata

No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green Economy
  • Agricoltura
  • Agenda europea
  • Cultura
  • Sport
  • Editoriali
  • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata

This site is registered on wpml.org as a development site. Switch to a production site key to remove this banner.

Attenzione