- L'Europa come non l'avete mai letta -
giovedì, 16 Ottobre 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green
  • Agricoltura
  • Altre sezioni
    • Agenda europea
    • Cultura
    • Sport
    • Postcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
  • Eventi
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Europee 2024
  • Fit for 55
  • Energia
  • Hge
  • Agrifood
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green
  • Agricoltura
  • Altre sezioni
    • Agenda europea
    • Cultura
    • Sport
    • Postcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
No Result
View All Result
Eunews
No Result
View All Result

Home » Economia » Nuova PAC, accordo “storico” tra i governi sulla riforma della Politica agricola UE post-2020

Nuova PAC, accordo “storico” tra i governi sulla riforma della Politica agricola UE post-2020

Il Consiglio Agricoltura adotta una posizione comune per i negoziati a tra con Commissione e Parlamento. Bellanova: "L'intesa segna una pietra miliare nell'impianto della politica agricola europea"

Fabiana Luca</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/@fabiana_luca" target="_blank">@fabiana_luca</a> di Fabiana Luca @fabiana_luca
21 Ottobre 2020
in Economia, enindustry

Bruxelles – È arrivato quasi all’alba (poco prima delle cinque del mattino) il via libera dei ministri Ue all’Agricoltura a una posizione comune sul pacchetto di riforme della Politica agricola comune post-2020. La principale fonte diretta di finanziamenti al settore primario in Europa, la PAC, è al centro della sessione plenaria del Parlamento europeo, ma era anche sul tavolo dei ministri dell’Ue riuniti a Lussemburgo in un vertice di due giorni (19-20 ottobre). Per entrambe le istituzioni l’obiettivo è quello di adottare una posizione negoziale sulla base di una proposta dell’Esecutivo del 2018, per avviare nei prossimi mesi i negoziati a tre con la Commissione europea.

Il Consiglio ha adottato il proprio orientamento generale, secondo cui almeno il 20 per cento dei finanziamenti del primo pilastro della PAC (gli aiuti diretti) dovrà essere allocata dagli Stati membri per politiche verdi, attraverso i cosiddetti eco-schemi, tra cui si includono pratiche come agricoltura di precisione, agroforestale e agricoltura biologica. Una novità assoluta rispetto alle pratiche attuali. Prevista maggiore flessibilità agli Stati membri nella definizione delle regole e nell’assegnazione dei finanziamenti attraverso la presentazione per ciascuno Stato membro di un piano strategico nazionale, ma i governi sono obbligati a dimostrare una maggiore ambizione ambientale rispetto al periodo attuale.

“L’accordo di oggi è una pietra miliare per la politica agricola europea”, sottolinea Julia Klöckner, ministro federale tedesco per l’alimentazione e l’agricoltura, che ha presieduto la riunione. “Gli Stati membri hanno dimostrato la loro ambizione di standard ambientali più elevati nell’agricoltura e allo stesso tempo hanno sostenuto la flessibilità necessaria per garantire la competitività degli agricoltori. Questo accordo soddisfa l’aspirazione di una PAC più verde, più giusta e più semplice”.

Teresa Bellanova

“L’intesa segna un’evoluzione storica dell’impianto tradizionale della politica agricola”, le fa eco anche anche la ministra per le Politiche Agricole, Teresa Bellanova. Per la prima volta, spiega in un post sui suoi canali social, “i fondi della PAC saranno assegnati in base ai risultati raggiunti anziché al mero rispetto delle norme di conformità”. Secondo il Consiglio infatti il cosiddetto “nuovo modello di erogazione” dei finanziamenti favorirebbe le prestazioni rispetto alla conformità, consentendo ai Paesi di scegliere gli strumenti e le azioni da mettere in campo (e anche tenendo conto delle specificità nazionali) per incontrare gli obiettivi ambientali concordati a livello europeo. Bellanova rivela che su richiesta dell’Italia nel pacchetto si prevede, inoltre, la possibilità di “destinare una percentuale dei pagamenti agli agricoltori per costituire un fondo con funzioni assicurative nel caso di eventi avversi”, dunque in caso di crisi. Soddisfatta dei compromessi raggiunti, scrive ancora, “saremo finalmente in grado di attuare interventi di investimento e ristrutturazione nel settore dell’olio di oliva, a beneficio anche dei produttori danneggiati dalla xylella, così come di continuare a sostenere il settore vitivinicolo, ad esempio finanziando l’impianto di nuovi vigneti”.

Mentre le votazioni in Parlamento sui tre regolamenti previsti dalla riforma (Piani strategici della PAC, organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli, struttura di governance e finanziamento della spesa agricola) andranno avanti per tutta la settimana, “gli agricoltori e le cooperative agricole europee comprendono il segnale inviato questa mattina”, fa sapere Copa-Cogeca in una nota “e ci metteremo al lavoro per realizzare gli obiettivi chiave della futura PAC. Gli agricoltori hanno bisogno e contano su questo processo per continuare in uno spirito di collaborazione durante i negoziati del dialogo a tre”.

La riforma della PAC dovrebbe entrare in vigore a partire dal 2023, al termine di due anni di periodo transitorio. Le attuali regole in vigore scadranno il 31 dicembre 2020.

“Sono giorni importanti per il futuro della Politica agricola comune. L’accordo raggiunto dal Consiglio Agrifish sulla riforma post 2020 e il voto a larga maggioranza degli emendamenti di compromesso del Parlamento europeo rappresentano, in piena crisi pandemica, un grande risultato politico a salvaguardia del settore agricolo e agroalimentare Ue”. Così Cia-Agricoltori Italiani commenta l’intesa sui regolamenti arrivata in serata da Bruxelles e a tarda notte anche da Lussemburgo.

“Con l’ok a larga maggioranza, il Parlamento ha bocciato il rigetto della proposta, evitando di bloccare il processo di riforma della PAC, e ha votato a favore degli emendamenti di compromesso per una Politica agricola post 2020 più verde e ambiziosa. Anche il Consiglio – continua la nota di CIA -, dopo due anni di negoziati, ha raggiunto un accordo politico che propone una maggiore ambizione ambientale con eco-schemi obbligatori per gli Stati membri e condizionalità rafforzata”.

Per Cia, “da qui in avanti resta fondamentale un approccio unitario e coordinato, affinché la nuova Pac si confermi, da un lato, il simbolo dell’azione comune dei diversi Stati membri e, dall’altro, si orienti sempre più concretamente allo sviluppo del settore primario, garantendo reddito agli agricoltori, oltre che sempre migliore produttività, in linea con gli obiettivi di sostenibilità del Green Deal”.

Tags: Cianuovapacpolitica agricola comuneTeresa Bellanova

Eunews Newsletter

Ti potrebbe piacere anche

stato di diritto
Politica

Niente soldi dalla Pac per chi non rispetta lo Stato di diritto: la proposta degli scandinavi

24 Settembre 2024
La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen alla conferenza stampa sul futuro dell'agricoltura europea. Foto: Nicolas Tucat/ AFP
Agricoltura

Il report sul Dialogo strategico sul futuro dell’agricoltura divide l’Unione

4 Settembre 2024
La presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen [Bruxelles, 4 settembre 2024]
Agricoltura

Tanti soldi, esenzioni, modifiche normative: gli agricoltori rischiano di influenzare il ‘von der Leyen bis’

4 Settembre 2024
Ucraina Agricoltura Grano dazi Pac
Agricoltura

Le modifiche della Politica Agricola Comune potranno essere applicabili dagli agricoltori già nel 2024

13 Maggio 2024
Politica agricola comune Pac agricoltura
Agricoltura

Il Parlamento Europeo mette un nuovo sigillo alla modifica della Politica Agricola Comune

24 Aprile 2024
agroalimentare pac
Agricoltura

L’adozione delle modifiche alla Pac viaggia spedita: l’Eurocamera approva la procedura d’urgenza

11 Aprile 2024
Made with Flourish

Il Rapporto Draghi in italiano

di Redazione eunewsit
9 Settembre 2024
CondividiTweetCondividiSendCondividiSend

Secondo articolo

di IT Withub
20 Dicembre 2024

Riassunto secondo articolo

Banane brandizzate Chiquita. Credit:   Justin Tallis / AFP

Quello che capita

di Redazione eunewsit
16 Dicembre 2024

kjashasaskdlasmnc ddddddddd

Credit: Tiziana FABI / AFP

Prova Programma 2

di Redazione eunewsit
12 Dicembre 2024

vfdvddfvdfvdvd

Borrell

Prova programma

di Redazione eunewsit
12 Dicembre 2024

cdfjlkdsjlkfjlfjkldfs

  • Chi siamo
  • Eventi
  • Contatti
  • L’Editoriale
  • 7 racconti di Diego Marani
  • Privacy Policy
  • Cookie policy

Eunews è una testata giornalistica registrata - Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

Copyright © 2023 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green Economy
  • Agricoltura
  • Agenda europea
  • Cultura
  • Sport
  • Editoriali
  • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata

No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green Economy
  • Agricoltura
  • Agenda europea
  • Cultura
  • Sport
  • Editoriali
  • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata

This site is registered on wpml.org as a development site. Switch to a production site key to remove this banner.

Attenzione