Bruxelles – Le famiglie non hanno fiducia nell’andamento dell’economia. E’ quanto emerge dai dati preliminari sull‘indicatore di fiducia dei consumatori della direzione generale Affari economici e monetari (DG ECFIN) della Commissione europea. A ottobre l’indice è diminuito di 1,6 punti sia nell’area dell’euro che nell’UE rispetto a settembre. Con -15,5 punti (area dell’euro) e -16,5 punti (UE), entrambi gli indicatori sono ben al di sotto delle loro medie a lungo termine di -11,2 (area dell’euro) e -10,6 (UE).
L’indicatore di fiducia dei consumatori appare in controtendenza rispetto agli altri indicatori dell’esecutivo comunitario. A settembre, ricordano a Bruxelles, “è proseguita” la ripresa dell’Indicatore del clima economico (ESI), anche se a una velocità leggermente inferiore. Registrando aumenti ancora evidenti nell’area dell’euro (+3,6 punti fino a 91,1) e nell’UE (+3,4 punti fino a 90,2), l’ESI in entrambe le regioni “ha finora recuperato quasi il 70% delle perdite combinate di marzo e aprile” dovute all’impatto del Coronavirus sull’economia.
Pur perdendo slancio in modo analogo, “è proseguita per il quinto mese consecutivo” anche la ripresa dell’indicatore delle aspettative di occupazione (EEI) (in aumento di 2,3 punti a 91,8 nell’area euro e di 2,4 punti a 91,8 nell’UE).