- L'Europa come non l'avete mai letta -
mercoledì, 16 Luglio 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green
  • Agricoltura
  • Altre sezioni
    • Agenda europea
    • Cultura
    • Sport
    • Postcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
  • Eventi
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Europee 2024
  • Fit for 55
  • Energia
  • Hge
  • Agrifood
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green
  • Agricoltura
  • Altre sezioni
    • Agenda europea
    • Cultura
    • Sport
    • Postcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
No Result
View All Result
Eunews
No Result
View All Result

Home » Economia » All’UE servono “interlocutori stabili”, nuovo invito all’Italia a uscire dalla crisi di governo

All’UE servono “interlocutori stabili”, nuovo invito all’Italia a uscire dalla crisi di governo

Paolo Gentiloni parla a nome della Commissione e dei ministri riuniti attorno al tavolo dell'Eurogruppo. "Impegnarsi a evitare riprese a due velocità". "Il piano italiano deve essere rafforzato"

Emanuele Bonini</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/emanuelebonini" target="_blank">emanuelebonini</a> di Emanuele Bonini emanuelebonini
18 Gennaio 2021
in Economia

Bruxelles – Paolo Gentiloni non ne fa una questione partitica. Lui, commissario europeo per l’Economia e pur sempre uomo di partito, è più di chiunque altro invischiato nella crisi che l’Italia e il governo Conte stanno attraversando. Ma parla a nome dell’Europa, della Commissione europea per cui lavora e che in questo momento rappresenta, e a nome di tutti i partecipanti al primo Eurogruppo del 2021. “Ci fa molto piacere avere interlocutori stabili“, dice al termine dei lavori, a cui hanno partecipato proprio tutti.

L’Eurogruppo, dopo la prima sessione di lavori, ha visto l’inclusione degli altri otto senza moneta unica per discutere delle nuove relazioni con gli Stati Uniti. Gentiloni dunque porta all’attenzione i timori di tutti i partner europei. Il commissario per l’Economia ricorda non a caso come a livello europeo tutti i governi si sono “impegnati a far sì che non vi sia una ripresa a più velocità”. Se l’Italia rimane indietro, ne risentirà tutta l’eurozona, col rischio che ne diventi la zavorra. Secondo il commissario la bozza del Recovery nazionale italiano è “in generale convergente con i nostri obiettivi… ma deve essere discusso e rafforzato dal punto di vista delle riforme, delle raccomandazioni Ue, dei dettagli sul calendario e degli obiettivi da raggiungere”.

Ecco allora che per tutti alla parola chiave “responsabilità” si aggiunge quella di “stabilità”. Che sia ancora Giuseppe Conte o meno, che sia una coalizione diversa da quella in piedi fino a pochi giorni fa, “siamo pronti a negoziare a lavorare e negoziare con la maggioranza che il Parlamento italiano indicherà”, taglia corto Gentiloni. Certo, non è un mistero che attorno al tavolo lo scenario di altri interlocutori preoccupa più di qualcuno, ma in questo momento si chiede all’Italia di avere istituzioni funzionanti in grado di fare quello che si rende necessario.

“Abbiamo bisogno di progressi anche con la ratifica da parte degli Stati membri della decisione sulle risorse proprie“, incalza ancora il commissario per l’Economia. “Questo è il prerequisito perché la Commissione possa iniziare a recarsi sui mercati per raccogliere le risorse” del recovery fund. A proposito, il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri è accolto da documenti preparatori in cui si ricorda che piani nazionali per la ripresa “dovrebbero essere coerenti con le pertinenti sfide e priorità specifiche per Paese individuate nel contesto del semestre europeo”, il processo di coordinamento delle politiche economiche. E’ nell’ambito di questo esercizio che all’Italia sono state chieste, una volta di più, politiche di bilancio strutturali per conti in ordine, riforma del mercato del lavoro, creazione di un ambiente più favorevole per le imprese, e rilancio della produttività.

Servono queste riforme, perché altrimenti non si potrà accedere ai soldi messi a disposizione dall’UE. Ci sono 65,5 miliardi di euro in sovvenzione, che non necessitano restituzione, ma che vanno spesi subito. Il 70% di queste risorse va impegnato per spese da effettuare quest’anno e il prossimo, e le rimanenti risorse nel 2023. Una simile programmazione non può permettersi uno scioglimento delle Camere.

Più in generale, “serve il giusto mix di misure di riduzione degli squilibri di finanza pubblica e misure di stimolo”, ricorda il presidente dell’Eurogruppo, Paschal Donohoe. Non certo un compito semplice, che richiede un tessuto politico perfettamente funzionante. L’Italia deve uscire dalla crisi senza passare per il voto anticipato. L’Europa non sa più come dirlo.

Tags: Crisicrisi di governoeurozonagoverno Conte bisPaolo GentiloniPaschal Donohoerecovery fundriformeripresaRoberto Gualtieri

Eunews Newsletter

Ti potrebbe piacere anche

[foto: imagoeconomica]
Economia

Meno crescita e più debito, l’Ue mette l’Italia sotto i riflettori e chiede riforme

15 Novembre 2024
Crescita [foto: imagoeconomica]
Economia

Ue ed eurozona, crescita lenta e graduale. Ma pesa l’effetto Trump

15 Novembre 2024
Il commissario per l'Economia, Paolo Gentiloni, al circolo Pd del Belgio [Bruxelles, 8 novembre 2024. Foto: Emanuele Bonini]
Politica

Gentiloni: “Europa politicamente fragile, la Commissione si assuma la responsabilità di guidarla”

7 Novembre 2024
Economia

Per Lagarde la competitività Ue passa per banche “veramente europee e integrate”

6 Novembre 2024
Economia

Iva, l’Ue vara la stretta sull’e-commerce: dal 2030 le nuove regole anti-frodi

5 Novembre 2024
Economia

Ue ed eurogruppo: “Coordinamento delle politiche industriali”. Ma restano margini nazionali

4 Novembre 2024
Made with Flourish

Il Rapporto Draghi in italiano

di Redazione eunewsit
9 Settembre 2024
CondividiTweetCondividiSendCondividiSend

Secondo articolo

di IT Withub
20 Dicembre 2024

Riassunto secondo articolo

Banane brandizzate Chiquita. Credit:   Justin Tallis / AFP

Quello che capita

di Redazione eunewsit
16 Dicembre 2024

kjashasaskdlasmnc ddddddddd

Credit: Tiziana FABI / AFP

Prova Programma 2

di Redazione eunewsit
12 Dicembre 2024

vfdvddfvdfvdvd

Borrell

Prova programma

di Redazione eunewsit
12 Dicembre 2024

cdfjlkdsjlkfjlfjkldfs

  • Chi siamo
  • Eventi
  • Contatti
  • L’Editoriale
  • 7 racconti di Diego Marani
  • Privacy Policy
  • Cookie policy

Eunews è una testata giornalistica registrata - Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

Copyright © 2023 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green Economy
  • Agricoltura
  • Agenda europea
  • Cultura
  • Sport
  • Editoriali
  • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata

No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green Economy
  • Agricoltura
  • Agenda europea
  • Cultura
  • Sport
  • Editoriali
  • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata

This site is registered on wpml.org as a development site. Switch to a production site key to remove this banner.

Attenzione