Bruxelles – Via libera dalla Commissione Europea a cinque colture geneticamente modificate (3 mais e 2 soia) e al rinnovo dell’autorizzazione per altre tre colture di mais utilizzate per alimenti e mangimi. L’autorizzazione, precisano dall’Esecutivo, non riguarda la coltivazione degli Ogm ma l’importazione ed è il risultato di una procedura di autorizzazione complessa, che include anche una valutazione scientifica favorevole da parte dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA).
Nei dettagli si tratta di tre varianti di mais (MON 87427 x MON 89034 x MIR162 x NK603; MON 87427 x MON 87460 x MON 89034 x MIR162 x NK603; MON 87427 x MON 89034 x MIR162 x MON 87411) e due di soia (SYHT0H2; MON 87751 x MON 87701 x MON 87708 x MON 89788). Per quanto riguarda i rinnovi si tratta di tre varianti di mais (MIR604; MON 88017; MON 89034). Le autorizzazioni rimangono valide per 10 anni e i prodotti che vengono ottenuti da questi Ogm saranno soggetto alle rigide regole di etichettatura e tracciabilità dell’UE.
Come spesso accade a Bruxelles, gli Stati membri non sono riusciti a trovare una maggioranza qualificata né a favore né contro all’autorizzazione sia nel Comitato permanente che a quello successivo di appello. Per questo la Commissione Europea ha potuto adottare l’autorizzazione in via autonoma.