- L'Europa come non l'avete mai letta -
venerdì, 17 Ottobre 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green
  • Agricoltura
  • Altre sezioni
    • Agenda europea
    • Cultura
    • Sport
    • Postcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
  • Eventi
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Europee 2024
  • Fit for 55
  • Energia
  • Hge
  • Agrifood
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green
  • Agricoltura
  • Altre sezioni
    • Agenda europea
    • Cultura
    • Sport
    • Postcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
No Result
View All Result
Eunews
No Result
View All Result

Home » Economia » Economia circolare, Parlamento chiede target vincolanti al 2030 e criteri minimi per gli appalti verdi

Economia circolare, Parlamento chiede target vincolanti al 2030 e criteri minimi per gli appalti verdi

Con una risoluzione approvata in plenaria i deputati chiedono un'integrazione dei principi dell'economia circolare nei Piani di ripresa nazionali degli Stati membri "per attuare iniziative e creare infrastrutture" innovative. L'appello per introdurre misure concrete contro il greenwashing e le false dichiarazioni ambientali delle aziende

Fabiana Luca</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/@fabiana_luca" target="_blank">@fabiana_luca</a> di Fabiana Luca @fabiana_luca
10 Febbraio 2021
in Economia, enindustry

Bruxelles – Da lineare a circolare. Il 90 per cento dei prodotti confezionati nell’Ue ha un percorso di produzione di tipo lineare “prendere-produrre-smaltire”. “Continuando così nel 2050 avremo bisogno di tre pianeti”, mette in guardia l’eurodeputato liberale Jan Huitema, presentando di fronte alla plenaria del Parlamento europeo la sua relazione sul piano d’azione dell’UE per l’economia circolare, proposto dalla Commissione Europea a marzo. Il documento è stato approvato dai deputati con 574 voti a favore, 22 contrari e 95 astensioni.

Il Parlamento chiede alla Commissione di introdurre obiettivi vincolanti entro il 2030 per ridurre l’impronta dei consumi e dei materiali e già entro la fine dell’anno indicatori di circolarità armonizzati a livello europeo, per poter misurare l’impronta dei materiali e dei consumi con criteri comuni. Si spinge inoltre per incentivi economici per l’innovazione nelle soluzioni circolari, tenendo conto del ruolo delle piccole e medie imprese e le start-up nella transizione verso un’economia circolare. Si chiedono misure concrete contro il greenwashing e le false dichiarazioni ambientali di certe aziende e di sostenere l’utilizzo dell’etichettatura (per ora volontaria) Ecolabel dell’Ue come punto di riferimento per la sostenibilità ambientale. Infine, i deputati spingono per “criteri e obiettivi minimi obbligatori” degli appalti pubblici verdi, riconoscendone il ruolo nella transizione verso un’economia più sostenibile e circolare soprattutto durante la fase di ricostruzione economica dalla pandemia.

Il commissario per l’Ambiente, Virginijus Sinkevicius,

Tra le altre cose, i deputati chiedono un’integrazione dei principi dell’economia circolare nei piani di ripresa nazionali degli Stati membri, “per attuare iniziative e creare infrastrutture per l’economia circolare”. La Commissione accoglie l’appello del Parlamento, dice nel suo intervento in plenaria il commissario per l’Ambiente, Virginijus Sinkevicius, mettendo in evidenza la necessità di conciliare “politiche economiche e politiche ambientali, mobilitando investimenti senza precedenti” per realizzare questa transizione verde. Ma assicura che con lo strumento per la ripresa “abbiamo gli strumenti per farlo, economia e Green Deal saranno centrali nel definire la ricostruzione” dalla pandemia da Coronavirus.

Al momento l’economia europea è ancora per lo più lineare, con solo il 12 per cento di materiali e risorse secondari riportati nell’economia grazie a un approccio di circolarità. Piuttosto che utilizzare risorse e materiali per realizzare prodotti e poi buttarli via, un’economia circolare mira a mantenere le merci in uso più a lungo, riciclando i suoi componenti. La gran parte dell’impatto ambientale di un prodotto sta nella sua prima fase di progettazione e, secondo le stime, quasi la metà delle emissioni totali di gas serra proviene dallo sfruttamento e dall’elaborazione delle risorse. L’economia circolare può coinvolgere molti settori, dall’elettronica e TIC (tecnologie dell’informazione e della comunicazione), alle batterie e veicoli, imballaggi, plastica, tessili, edilizia e alimenti. In sostanza, si interessa ai settori che utilizzano più risorse e che hanno un “potenziale di circolarità” elevato. 

In un recente rapporto, l’organizzazione di impatto Circle Economy ha esortato i governi mondiali a mettere a punto i loro piani di ripresa economica aumentando il riciclaggio e il riutilizzo, stimando che l’adozione di approcci circolari nei trasporti, negli alloggi e nel cibo potrebbe ridurre le emissioni del 39 per cento. Il Circularity Gap Report rileva che i 22,8 miliardi di tonnellate di emissioni annuali associate alla creazione di nuovi prodotti da materiali vergini possono essere eliminati applicando strategie circolari “che riducono drasticamente la quantità di minerali, combustibili fossili, metalli e biomasse consumati dall’economia mondiale”.

Simona Bonafè

“Oggi consumiamo due volte e mezzo le risorse che il nostro pianeta è in grado di rigenerare in un anno”, ricorda l’eurodeputata dem Simona Bonafé, la quale sottolinea che senza una “profonda trasformazione” del modello di sviluppo attuale non sarà facile per l’Unione Europea incontrare l’obiettivo di neutralità climatica, con zero emissioni nuove nette, entro il 2050. Con il Next Generation Eu, aggiunge la deputata S&D, “abbiamo l’opportunità di trasformare in investimenti concreti i principi del Green Deal e dell’economia circolare”.

Molto dipenderà però da come gli Stati membri useranno le risorse del piano di ripresa nazionale e se sapranno sfruttarle a pieno. La Commissione obbliga già i Paesi a investire almeno il 30 per cento dei loro piani di recupero in economia ‘verde’ ma non ci sono vincoli precisi su quali investimenti debbano fare e in quali settori. Come ricorda l’eurodeputato di ECR (Conservatori e Riformisti) Pietro Fiocchi “il nuovo piano d’azione per l’economia circolare si basa sui concetti giusti, tuttavia gli obiettivi dell’ultimo pacchetto sui rifiuti del 2018 non sono stati raggiunti da molti Stati membri e in altri recepiti solo parzialmente”. Manca inoltre un sistema di monitoraggio efficace da parte dell’Ue, secondo l’eurodeputato, che si chiede come sia possibile darsi nuovi obiettivi al 2030 sulla circolarità senza sapere da che punto partono gli Stati membri.

Tags: Circle Economyeconomia circolaregreen dealJan Huitemaparlamento europeopietro fiocchiSimona BonafèVirginijus Sinkevičius

Eunews Newsletter

Ti potrebbe piacere anche

convenzione
Editoriali

Il momento della verità per la “maggioranza Ursula 2.0” è arrivato

14 Novembre 2024
deforestazione
Politica

La legge Ue sulla deforestazione sotto attacco. Il Ppe e l’estrema destra hanno i numeri per annacquarla (e lo sanno)

13 Novembre 2024
Green Economy

Riciclo e rivendita, tasso di circolarità Ue aumenta nel 2023

13 Novembre 2024
Trattori, proteste e critiche degli agricoltori per l'intenzione di chiudere l'accordo Ue-Mercosur [Bruxelles, 13 novembre 2024. Foto: Emanuele Bonini]
Agricoltura

‘Stop all’accordo Ue-Mercosur’, gli agricoltori iniziano a riportare i trattori a Bruxelles

13 Novembre 2024
Raffaele Fitto nel corso dell'audizione di conferma per il ruolo di vicepresidente esecutivo della Commissione europea [Bruxelles, 12 novembre 2024]
Politica

Modello De Gasperi e mediazione, Fitto l’europeista al cospetto del Parlamento Ue

12 Novembre 2024
AGRI - Confirmation hearing of Christophe HANSEN, European Commissioner-designate for Agriculture and Food
Agricoltura

Agricoltura, il designato Hansen al Parlamento Ue: “Voglio essere un commissario che va con gli stivali sul posto”

5 Novembre 2024
Made with Flourish

Il Rapporto Draghi in italiano

di Redazione eunewsit
9 Settembre 2024
CondividiTweetCondividiSendCondividiSend

Secondo articolo

di IT Withub
20 Dicembre 2024

Riassunto secondo articolo

Banane brandizzate Chiquita. Credit:   Justin Tallis / AFP

Quello che capita

di Redazione eunewsit
16 Dicembre 2024

kjashasaskdlasmnc ddddddddd

Credit: Tiziana FABI / AFP

Prova Programma 2

di Redazione eunewsit
12 Dicembre 2024

vfdvddfvdfvdvd

Borrell

Prova programma

di Redazione eunewsit
12 Dicembre 2024

cdfjlkdsjlkfjlfjkldfs

  • Chi siamo
  • Eventi
  • Contatti
  • L’Editoriale
  • 7 racconti di Diego Marani
  • Privacy Policy
  • Cookie policy

Eunews è una testata giornalistica registrata - Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

Copyright © 2023 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green Economy
  • Agricoltura
  • Agenda europea
  • Cultura
  • Sport
  • Editoriali
  • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata

No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green Economy
  • Agricoltura
  • Agenda europea
  • Cultura
  • Sport
  • Editoriali
  • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata

This site is registered on wpml.org as a development site. Switch to a production site key to remove this banner.

Attenzione