Bruxelles – Più trasparenza nei rapporti con le lobby europee del tabacco, soprattutto in vista di una futura revisione della legislazione sui prodotti di filiera tabacchicola. L’ufficio del Difensore civico europeo, Emily O’Reill, è preoccupato perché la Commissione “non pubblica in maniera anticipata tutte le informazioni sulle sue interazioni con l’industria del tabacco” e in una lettera dell’11 febbraio l’ha esortata a tenere d’occhio il ruolo dell’ex commissario al Bilancio Günther Oettinger in un’azienda di consulenza di comunicazione che ha stretti legami con una grande azienda del settore.
L’Ombudsman europeo ha scritto alla presidente Ursula von der Leyen per ricordarle gli obblighi della Commissione quando si tratta della trasparenza delle interazioni con i rappresentanti di interessi dell’industria del tabacco. Soprattutto in vista di una prossima revisione della direttiva sui prodotti del tabacco, annunciata nel suo Piano d’azione contro il cancro.
“Mentre alcuni progressi sono stati fatti per quanto riguarda la trasparenza delle riunioni di lobby da una precedente inchiesta del Mediatore nel 2016”, si legge nella lettera, la Commissione non si è adeguata alle raccomandazioni dell’Ombudsman che le ha chiesto di pubblicare tutti i verbali degli incontri con i lobbisti del tabacco.
Oettinger ha smesso di essere commissario europeo nel 2019. La nomina nel comitato consultivo globale della società Kekst CNC – iscritta nel Registro trasparenza dell’Ue – è stata autorizzata dalla Commissione a novembre, e uno dei più grandi clienti è una società di tabacco globale. Nella lettera, O’Reill ha esortato la Commissione a “prendere tutte le misure necessarie per controllare che l’ex commissario rispetti le condizioni poste dalla Commissione sul suo nuovo ruolo”.