Bruxelles – “Signor presidente, signora commissaria. Ecco come apparirà la democrazia senza la libertà di stampa”. Queste le uniche parole utilizzate dall’europarlamentare polacco del gruppo dei Socialisti e Democratici Robert Biedroń nel suo intervento, in Aula, prima di portarsi alla bocca, come a voler simulare un bavaglio, la scritta “Free media”.
Il gesto dell’europarlamentare è emblematico rispetto alla situazione che si sta verificando nell’ambito della libertà dei media in alcuni Stati membri dell’Unione Europea. Durante la seduta di quest’oggi al Parlamento europeo si è discusso infatti di libertà di stampa in Polonia, Ungheria e Slovenia. La reazione di Biedroń parla da sola e si riferisce al ruolo di facciata a cui verrebbero ridotti i mezzi di informazione dopo essere stati privati della libertà di espressione.
L’atteggiamento ha suscitato il fastidio del Vice Presidente del Parlamento Pedro Silva Pereira (collega di partito di Biedroń), che ha invitato l’europarlamentare a fare spazio all’intervento successivo e ha annunciato provvedimenti per il comportamento assunto (Biedroń infatti è restato immobile fino alla fine del minuto a sua disposizione).
At a European Parliament debate on "attempts to silence free media in Poland, Hungary and Slovenia", Polish opposition MEP @RobertBiedron said "this is how democracy will look without free media", then stood in silence at the rostrum until asked to leave pic.twitter.com/zscrWA3FEC
— Notes from Poland 🇵🇱 (@notesfrompoland) March 10, 2021