Bruxelles – Aumentare la capacità produttiva dei vaccini contro il Coronavirus dentro l’UE. Detto fatto: l’Agenzia europea per i medicinali (EMA) ha approvato oggi (26 marzo) due nuovi siti di produzione dei vaccini contro il COVID-19, con cui l’UE spera di dare una spinta alla campagna di vaccinazione nel secondo trimestre.
In una nota, l’EMA annuncia di aver convalidato il sito dell’azienda Halix a Leida, nei Paesi Bassi, per la produzione del principio attivo con cui viene sviluppato il vaccino di AstraZeneca (quindi non il siero completo). Sale quindi a quota quattro il numero totale di siti di produzione autorizzati in Europa per la produzione della sostanza attiva del vaccino sviluppato dalla farmaceutica anglo-svedese. La sede Halix dei Paesi Bassi è diventata “famosa” nei giorni scorsi perché da lì arrivava buona parte dei 29 milioni “nascosti” ad Anagni dalla casa farmaceutica, dove dovevano essere infialati in attesa del via libera dell’EMA.
L’agenzia europea con sede ad Amsterdam ha inoltre convalidato il sito della città tedesca di Marburg per la produzione di Comirnaty, ovvero il siero sviluppato da BioNTech e Pfizer. Attualmente in UE ci sono tre siti di produzione di principi attivi che riforniscono l’UE inclusi nell’autorizzazione all’immissione in commercio. L’azienda biotecnologica tedesca BioNTech ha inaugurato lo stabilimento di Marburg lo scorso febbraio e ha fatto sapere che le prime dosi di vaccino lasceranno il sito all’inizio di aprile. L’UE si aspetta 200 milioni di dosi per tutto il secondo trimestre.
“Aumentare la capacità produttiva in Europa è prioritario”, commenta la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, sul via libera dell’EMA. “Più siti di produzione significa accelerare la vaccinazione”.
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Dalla riunione dell’EMA arriva un’altra buona notizia, perché ha dato via libera al trasporto e la conservazione delle fiale di BioNTech-Pfizere con modalità più semplici rispetto a quelle attuali: a temperature comprese tra -25 e -15 ° C (ovvero la temperatura dei congelatori per farmaci standard) per un periodo una tantum di due settimane, in alternativa alla conservazione a lungo termine delle fiale a una temperatura compresa tra -90 e -60 ° C in speciali congelatori che ne rendono più complito anche il trasporto.