- L'Europa come non l'avete mai letta -
martedì, 15 Luglio 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green
  • Agricoltura
  • Altre sezioni
    • Agenda europea
    • Cultura
    • Sport
    • Postcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
  • Eventi
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Europee 2024
  • Fit for 55
  • Energia
  • Hge
  • Agrifood
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green
  • Agricoltura
  • Altre sezioni
    • Agenda europea
    • Cultura
    • Sport
    • Postcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
No Result
View All Result
Eunews
No Result
View All Result

Home » Economia » L’Eurogruppo spinge per le riforme: “La ripresa si avverte, ma va resa robusta e sostenibile”

L’Eurogruppo spinge per le riforme: “La ripresa si avverte, ma va resa robusta e sostenibile”

La riunione dei ministri economici di Eurolandia certifica una volta di più il mutato clima. Donohoe: "Fatti progressi, ma ne servono di più"

Emanuele Bonini</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/emanuelebonini" target="_blank">emanuelebonini</a> di Emanuele Bonini emanuelebonini
21 Maggio 2021
in Economia
Conferenza stampa finale al termine della riunione informale dell'Eurogruppo [Lisbona, 21 maggio 2021]

Conferenza stampa finale al termine della riunione informale dell'Eurogruppo [Lisbona, 21 maggio 2021]

Bruxelles – “Abbiamo fatto progressi, ma ne servono di più“. Tradotto: attuare i piani di ripresa e fare le riforme. Le cose vanno bene, ma è solo l’inizio. L’Eurogruppo prende atto del mutato contesto, e il presidente dell’organismo interministeriale, Paschal Donohoe, nell’esprimere ottimismo invita però a non pensare che il peggio sia davvero già superato. “Abbiamo fatto progressi. Progressi nelle vaccinazioni, progressi nella gestione della pandemia e nella gestione della situazione economica”, e il vento è certamente cambiato, dice nella conferenza stampa di fine seduta. “Il sentimento dei ministri è che la ripresa si inizia a sentire“. Ma, mette in guardia, “rimaniamo cauti, perché sappiamo che restano rischi di ferite”. Dunque, “dobbiamo ancora fare molto lavoro”.

Sul tipo di lavoro e il carico di lavoro da fare i chiarimenti arrivano da Paolo Gentiloni. “Non possiamo accontentarci di tornare semplicemente al livello di PIL di fine 2019. Abbiamo bisogno di una ripresa sostenuta e sostenibile“. Il commissario per l’Economia assicura che “la recessione tecnica” avuta con l’arrivo della pandemia e il confinamento è superata, che si avrà un “rimbalzo forte” nella seconda parte dell’anno in corso e nella prima metà del prossimo. Il PIL dell’area euro crescerà del 4,3% nel 2021 e del 4,4% nel 2022, per tornare ai valori pre-crisi. Ma si tratta del dato aggregato, complessivo, e si vuole attenzione alle singole economiche. “Vogliamo che le nostre economie passino a un nuovo modello di crescita, che è lo scopo stesso delle riforme e degli investimenti che saranno sostenuti attraverso lo strumento per la ripresa”.

Riforme, riforme, riforme. Il mantra dei rigoristi ai tempi della crisi finanziaria del 2008 diventa la parola d’ordine dell’Europa oggi assai meno rigorista di allora ma comunque decisa a ristrutturare in maniera credibile e duratura l’architettura economica. Anche la Banca centrale europea ha messo in chiaro che da questo momento tutto passa per la capacità degli Stati nazionali di fare i compiti per casa. La presidente Christine Lagarde, anch’essa presente ai lavori dell’Eurogruppo, è comunque disponibile ad aiutare finché possibile. “Le pandemie sono incerte, ma ci impegniamo a mantenere condizioni di credito favorevoli“. Come dire che di fronte all’imprevedibilità la BCE è una garanzia. Lagarde rassicura anche sull’inflazione e la sua crescita, che potrebbe avere effetti controproducenti. “Ne abbiamo discusso con i ministri, e siamo d’accordo nel ritenere i numeri in crescita che vediamo nel 2021 di natura temporanea e dovuti a fattori di supporto. I numeri diminuiranno nuovamente nel 2022″. Nulla di cui preoccuparsi, dunque. Ma solo per quanto riguarda l’indice dei prezzi al consumo, perché “la crescita c’è, ma rimane incerta”. Un altro invito a fare di più.

Tags: bceChristine LagardeCOVIDCovid 19eurogruppoeurozonaPaolo Gentilonipascal donohoeriformeripresa

Eunews Newsletter

Ti potrebbe piacere anche

La presidente della BCE, Christine Lagarde
Economia

Ripresa, Lagarde sferza i governi: “Sono le riforme strutturali che conteranno di più”

20 Maggio 2021
Economia

Eurozona, crescita solida nel 2021 e nel 2022. Gentiloni: “Previsioni migliori del previsto”

12 Maggio 2021
Economia

Italia, è crescita forte: 4,2% nel 2021, 4,4% nel 2022. L’UE crede in Draghi

12 Maggio 2021
Made with Flourish

Il Rapporto Draghi in italiano

di Redazione eunewsit
9 Settembre 2024
CondividiTweetCondividiSendCondividiSend

Secondo articolo

di IT Withub
20 Dicembre 2024

Riassunto secondo articolo

Banane brandizzate Chiquita. Credit:   Justin Tallis / AFP

Quello che capita

di Redazione eunewsit
16 Dicembre 2024

kjashasaskdlasmnc ddddddddd

Credit: Tiziana FABI / AFP

Prova Programma 2

di Redazione eunewsit
12 Dicembre 2024

vfdvddfvdfvdvd

Borrell

Prova programma

di Redazione eunewsit
12 Dicembre 2024

cdfjlkdsjlkfjlfjkldfs

  • Chi siamo
  • Eventi
  • Contatti
  • L’Editoriale
  • 7 racconti di Diego Marani
  • Privacy Policy
  • Cookie policy

Eunews è una testata giornalistica registrata - Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

Copyright © 2023 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green Economy
  • Agricoltura
  • Agenda europea
  • Cultura
  • Sport
  • Editoriali
  • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata

No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green Economy
  • Agricoltura
  • Agenda europea
  • Cultura
  • Sport
  • Editoriali
  • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata

This site is registered on wpml.org as a development site. Switch to a production site key to remove this banner.

Attenzione