Bruxelles – Sono state vinte dal partito conservatore Raggruppamento Democratico (DISY) del presidente Nicos Anastasiades le elezioni parlamentari che si sono svolte ieri (domenica 30 maggio) nella Repubblica di Cipro. Secondo i risultati ufficiali, il partito conservatore ed europeista ha conquistato il 27,77 per cento dei voti, ma perdendo un seggio rispetto alle ultime elezioni del 2016 (da 18 a 17) sarà quasi impossibile trovare una maggioranza in Parlamento. Si va verso un nuovo governo di minoranza nella parte greco-cipriota dell’isola.
In una tornata elettorale che ha visto tutti i grandi partiti perdere terreno rispetto alle ultime elezioni parlamentari (DISY -2,9 per cento, il Partito Comunista AKEL al 22,34, -3,3 per cento, il Partito Democratico DIKO all’11,29, -3,2 per cento), gli ultra-nazionalisti di ELAM hanno invece raddoppiato la propria rappresentanza da due a quattro parlamentari, (6,78 per cento dei voti, +3 per cento).
Con l’affluenza in calo al 63,9 per cento degli elettori, questo è un segnale di allarme nella parte meridionale dell’isola. Gli elettori della Repubblica di Cipro stanno mostrando sempre più insofferenza nei confronti delle politiche di corruzione nel Paese, come ha dimostrato lo scandalo sui “passaporti d’oro”. Tuttavia, non sono i tradizionali partiti di opposizione al presidente Anastasiades a catalizzare il malcontento della cittadinanza, ma la propagine del partito greco di estrema destra Alba Dorata. L’influsso di questo (al momento) piccolo partito si è dimostrato nel corso della campagna elettorale, che per la prima volta si è giocata più sulla questione della gestione dell’immigrazione che sulla divisione tra le comunità greche e quelle di lingua turca dell’isola.
Cipro è divisa in due dal 1974, quando la parte settentrionale è stata invasa dall’esercito turco in risposta al tentativo di colpo di Stato per unire l’isola alla Grecia. L’autoproclamata Repubblica Turca di Cipro del Nord è riconosciuta solo da Ankara, mentre l’Unione Europea è impegnata per trovare una soluzione nell’area del Mediterraneo orientale.