- L'Europa come non l'avete mai letta -
martedì, 15 Luglio 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green
  • Agricoltura
  • Altre sezioni
    • Agenda europea
    • Cultura
    • Sport
    • Postcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
  • Eventi
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Europee 2024
  • Fit for 55
  • Energia
  • Hge
  • Agrifood
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green
  • Agricoltura
  • Altre sezioni
    • Agenda europea
    • Cultura
    • Sport
    • Postcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
No Result
View All Result
Eunews
No Result
View All Result

Home » Agricoltura » PAC, i ministri dell’UE sostengono il compromesso di riforma mentre i Verdi europei minacciano di affossarlo

PAC, i ministri dell’UE sostengono il compromesso di riforma mentre i Verdi europei minacciano di affossarlo

Primo via libera del Consiglio UE all'accordo sulla riforma della PAC (2023-2027). Il ministro Patuanelli: "Ora spetta agli Stati membri creare piani strategici coerenti con le finalità della PAC". La parola passa al Parlamento europeo, dove il gruppo ecologista sostenuto dall'attivista Greta Thunberg chiede agli eurodeputati progressisti di bocciare il compromesso

Fabiana Luca</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/@fabiana_luca" target="_blank">@fabiana_luca</a> di Fabiana Luca @fabiana_luca
28 Giugno 2021
in Agricoltura
Maria do Ceu Antunes, ministro portoghese dell'Agricoltura
Copyright: Unione Europea

Maria do Ceu Antunes, ministro portoghese dell'Agricoltura Copyright: Unione Europea

Bruxelles – Tre anni di negoziati, 25 triloghi (negoziati a tre tra le Istituzioni) e oltre 100 riunioni tecniche per trovare un accordo sulla riforma della PAC che fosse in linea con gli obiettivi del Green Deal. Ora c’è un compromesso politico sulla nuova Politica agricola comune (2023-2027), finalizzato dai negoziatori delle tre Istituzioni venerdì 25 giugno, ma la battaglia tra Consiglio e Parlamento non è finita qui. Il compromesso va lavorato a livello tecnico e approvato individualmente dalle Istituzioni. Oggi (28 giugno) il compromesso è finito sul tavolo dei ministri europei per l’Agricoltura che lo hanno sostenuto durante il Consiglio dell’UE in corso oggi e domani a Lussemburgo. L’ultimo della presidenza di turno del Portogallo, cui si deve il merito di aver messo sul tavolo una proposta di compromesso che infine ha riunito posizioni molto distanti.

“Oggi abbiamo concordato la PAC più ambiziosa fino a ora, che rafforzerà il sistema agroalimentare europeo, rendendolo più sostenibile ed equo per tutti. L’accordo prevede una PAC modernizzata che sostiene la transizione verso un’agricoltura più verde e più rispettosa del clima, aumenta il rispetto dei diritti sociali e del lavoro e garantisce che gli agricoltori rimangano competitivi senza lasciare indietro nessuno”, ha commentato Maria do Céu Antunes, ministro portoghese dell’agricoltura riferendo di un accordo durante il trilogo avvenuto in un clima di “fiducia reciproca” tra le Istituzioni. Dovuto anche all’azione di conciliazione della Commissione europea. “Accolgo con favore l’approvazione odierna da parte del Consiglio dell’accordo politico raggiunto con il Parlamento europeo sulla riforma della politica agricola comune, che incorpora la dimensione sociale e rafforza la dimensione verde della PAC”, ha fatto eco anche il primo ministro di Lisbona, Antonio Costa, facendo riferimento a un “altro importante traguardo della presidenza di turno”.

Stefano Patuanelli

Complessivamente, i ministri dei Ventisette si sono detti sollevati di aver trovato un compromesso, disposti a mettere da parte alcune preoccupazioni in nome dello ‘spirito di compromesso’. Anche l’Italia è pronta a “sostenere il pacchetto di compromesso”, ha assicurato il ministro per le Politiche agricole, Stefano Patuanelli, aggiungendo che “solo con il tempo saremmo in grado di capire quanto è storico il momento che stiamo vivendo”. Parlando durante una sessione pubblica del Consiglio in corso, ha sottolineato che è stato necessario “trovare un punto di equilibrio interno alle Istituzioni, un percorso complicato”.

Esprime “soddisfazione per il punto di incontro trovato” anche se resta “il rammarico” perché si poteva fare di più per semplificare di più la futura PAC: ovvero la capacità di dare risposte semplici ai produttori e forse su questo non siamo stati capaci di trovare le soluzioni migliori”. Patuanelli insiste sul fatto che l’elemento qualificante di questo accordo sia l’introduzione di un principio di condizionalità sociale, che lega fondi di Bruxelles alla tutela dei diritti dei lavoratori agricoli: “più diritti per i lavoratori senza incidere sulla burocrazia per le imprese agricole. Ora sta agli Stati membri creare piani strategici coerenti con le finalità della PAC”, ha concluso.

Janusz Wojciechowski

La grande novità della riforma sono i piani strategici che conferiscono agli Stati membri la competenza su come attuare e realizzare la Politica agricola comune e rendere più verde il settore. Dovranno essere presentati a Bruxelles entro dicembre di quest’anno, “ma il dialogo con i Paesi membri è costante”, ha assicurato in conferenza stampa il commissario europeo per l’Agricoltura, Janusz Wojciechowski, in conferenza stampa al termine della prima sessione dei lavori del Consiglio. I ministri dell’UE hanno insistito nei mesi di negoziati sul tema della flessibilità con cui attuare i piani strategici e allinearsi con gli obiettivi Green Deal, tenendo conto della specificità delle caratteristiche territoriali di ciascun Paese. “Prima implementiamo i piani strategici e meglio è”, sostiene il commissario polacco. La nuova PAC sarà in vigore a gennaio 2023 al termine di un periodo transitorio tra 2021-2022 che è servito alla politica di Bruxelles a trovare un compromesso sulla riforma. Wojciechowski esclude che la Commissione sarà costretta a bocciare i piani strategici presentati dagli Stati membri, proprio perché il dialogo è costante e la Commissione dovrebbe seguire passo passo la stesura dei piani senza arrivare all’ultimo a bocciarli.

L’opposizione in Parlamento

Se i ministri dell’UE hanno dato via libera senza grosse difficoltà, ci si aspetta uno scontro più duro nel Parlamento europeo. Una volta trovato l’accordo, scrivevamo venerdì che si è levata una fiera opposizione del gruppo dei Verdi europei, che minaccia e chiede ai colleghi progressisti (Socialisti&Democratici) di votare contro la riforma. “I cambiamenti estetici non possono nascondere il fatto che la tutela del clima, dell’ambiente, della biodiversità e delle piccole aziende agricole sarà inadeguata. Il nuovo modello “Performance” è poco più di una revisione della spesa senza valutazione della sua efficacia sul campo; i contribuenti Ue finanziare altri cinque anni di PAC per nessun cambiamento positivo. Chiediamo a tutti i nostri colleghi progressisti in Parlamento di andare contro questo accordo conservatore e di bocciare questa PAC”, scrive in una nota l’eurodeputato Bas Eickhout, relatore ombra.

I Verdi vengono sostenuti dal mondo ecologista, che accusa la nuova politica di essere poco ambiziosa in termini climatici. L’agricoltura e in particolare la filiera zootecnica (gli allevamenti) è responsabile del 10 per cento delle emissioni prodotte in Unione Europea. L’accordo provvisorio prevede di assegnare il 25 per cento dei pagamenti diretti agli agricoltori che volontariamente abbracciano pratiche agricole più verdi a partire dal 2023, mentre nella posizione iniziale il Parlamento spingeva per almeno il 30 per cento. A chiedere a Parlamento di affossare il compromesso è anche l’attivista per l’ambiente, Greta Thunberg, secondo cui sarà impossibile raggiungere gli obiettivi sul clima sottoscritti a Parigi, senza il coinvolgimento del settore agricolo.

As the commission failed to withdraw the CAP it's now up to the European Parliament to #VoteThisCAPdown

Otherwise we will lose another 7 years. If this doesn't change, reaching the goals of the Paris Agreement will be impossible. As the politicians responsible are well aware of. https://t.co/lSXidFS4JY

— Greta Thunberg (@GretaThunberg) June 27, 2021

Tags: Greta ThunbergJanusz WojciechowskiMaria do Céu AntunesPAC 2023-2027politica agricola comuneriforma pac

Eunews Newsletter

Ti potrebbe piacere anche

tassa sul carbonio
Green Economy

La prima Legge europea sul clima adottata dal Consiglio. Ora la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale

28 Giugno 2021
Etichette Vino
Agricoltura

Etichetta nutrizionale sugli alcolici, in consultazione la revisione della normativa UE

28 Giugno 2021
Le squadre negoziali nel trilogo sulla PAC
Agricoltura

Riforma PAC, fumata bianca tra i negoziatori dell’UE. La nuova politica agricola comune in vigore dal 2023

25 Giugno 2021
Made with Flourish

Il Rapporto Draghi in italiano

di Redazione eunewsit
9 Settembre 2024
CondividiTweetCondividiSendCondividiSend

Secondo articolo

di IT Withub
20 Dicembre 2024

Riassunto secondo articolo

Banane brandizzate Chiquita. Credit:   Justin Tallis / AFP

Quello che capita

di Redazione eunewsit
16 Dicembre 2024

kjashasaskdlasmnc ddddddddd

Credit: Tiziana FABI / AFP

Prova Programma 2

di Redazione eunewsit
12 Dicembre 2024

vfdvddfvdfvdvd

Borrell

Prova programma

di Redazione eunewsit
12 Dicembre 2024

cdfjlkdsjlkfjlfjkldfs

  • Chi siamo
  • Eventi
  • Contatti
  • L’Editoriale
  • 7 racconti di Diego Marani
  • Privacy Policy
  • Cookie policy

Eunews è una testata giornalistica registrata - Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

Copyright © 2023 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green Economy
  • Agricoltura
  • Agenda europea
  • Cultura
  • Sport
  • Editoriali
  • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata

No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green Economy
  • Agricoltura
  • Agenda europea
  • Cultura
  • Sport
  • Editoriali
  • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata

This site is registered on wpml.org as a development site. Switch to a production site key to remove this banner.

Attenzione