Bruxelles – “Troppe dosi di vaccini inutilizzate in frigo, vaccinatevi”. E’ il monito che lancia la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen durante il dibattito con il Parlamento europeo sulle priorità della presidenza slovena appena iniziata. La buona notizia è che la campagna di vaccinazione in Europa procede a buon ritmo, il divario con gli USA, che hanno avviato la campagna prima di Bruxelles, è quasi interamente colmato e alla data di ieri il 45 per cento dei cittadini adulti dell’UE era pienamente immunizzato contro il COVID (circa il 62 per cento ha almeno una dose).
Ma c’è anche una brutta notizia, perché ora alla campagna europea non mancano più i vaccini come agli inizi, ma sono gli europei che non vogliono vaccinarsi. Secondo i dati della Commissione, sta crescendo il divario tra le dosi distribuite ai Paesi membri e quelle effettivamente somministrate: al 5 luglio risultano 481,6 milioni le dosi consegnate nell’UE e 376,4 milioni quelle usate. Un divario tra i due dati c’è sempre stato, è normale e deriva anche dal fatto che gli Stati decidono di tenere delle “scorte” di vaccini da parte in caso dovessero esserci nuovi blocchi alle consegne, come è accaduto nel caso di AstraZeneca. Ma la differenza tra dosi accumulate e somministrate sta crescendo e questo lascia pensare che molte di queste siano lasciate inutilizzate.
“Ci sono differenze significative nei tassi di vaccinazione tra gli Stati membri, mentre la variante delta si sta diffondendo. E troppe dosi di vaccino rimangono inutilizzate nei frigoriferi“, avverte von der Leyen di fronte all’Emiciclo. “Dobbiamo aumentare significativamente i nostri sforzi per convincere le persone in Europa a farsi vaccinare. La vaccinazione significa protezione e libertà”, aggiunge. Grazie alla vaccinazione finora ci sono 250 milioni di persone “vaccinate che hanno scaricato il loro certificato digitale UE” per spostarsi con meno restrizioni all’interno dell’area di libera circolazione Schengen. “Questo è un grande successo”. Rafforzare la campagna di vaccinazione e convincere gli europei a vaccinarsi è una delle priorità individuate dal premier sloveno, Janez Janša, che ha fatto il punto sull’agenda dei prossimi sei mesi di fronte alla plenaria. La diffusione della variante delta del Coronavirus contribuisce alla risalita dei contagi, “ci prepariamo a una eventuale quarta ondata”, ha avvertito sottolineando che la strategia di vaccinazione “sta funzionando, ma dobbiamo concentrarsi sul potenziamento dei vaccini per fornire una copertura più ampia possibile”. E’ imperativo però “convincere tutti che vaccinarsi contribuisce a una sfida collettiva: sconfiggere la pandemia”.