Bruxelles – Non è possibile stabilire una soglia limite al di sotto della quale il consumo di zuccheri non causerebbe problemi di salute. Dopo aver vagliato oltre 30mila pubblicazioni, gli scienziati dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) hanno concluso provvisoriamente che non è possibile fissare tale soglia, pur precisando che esistono vari legami tra l’assunzione di diverse categorie di zuccheri e il rischio di sviluppare malattie metaboliche croniche e carie ai denti.
Sono le conclusioni di un parere preliminare dell’EFSA, pubblicato ieri (22 luglio) e aperto alla consultazione pubblica fino al 30 settembre, di cui l’EFSA terrà una riunione pubblica per discutere la bozza di parere il 21 settembre. Il parere dell’EFSA è stato richiesto da cinque Paesi (Danimarca, Finlandia, Islanda, Norvegia e Svezia) nell’ottica di aggiornare una valutazione del 2010 e di rivedere tutti gli studi più recenti sui legami tra l’assunzione di zuccheri e varie malattie, come l’obesità, diabete di tipo II, malattie cardiovascolari, gotta, carie dentale.
“Finora è stato un lavoro estremamente impegnativo, che ha comportato la valutazione di oltre 30.000 pubblicazioni. I nostri esperti e il nostro staff hanno compiuto uno sforzo immenso per raggiungere questo punto e hanno applicato i più alti standard di rigore scientifico in tutto”, ha detto Valeriu Curtui, capo dell’unità Nutrizione dell’EFSA.