- L'Europa come non l'avete mai letta -
giovedì, 16 Ottobre 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green
  • Agricoltura
  • Altre sezioni
    • Agenda europea
    • Cultura
    • Sport
    • Postcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
  • Eventi
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Europee 2024
  • Fit for 55
  • Energia
  • Hge
  • Agrifood
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green
  • Agricoltura
  • Altre sezioni
    • Agenda europea
    • Cultura
    • Sport
    • Postcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
No Result
View All Result
Eunews
No Result
View All Result

Home » Politica Estera » La Strategia UE per l’Indo Pacifico: diritti, semiconduttori e libertà di navigazione

La Strategia UE per l’Indo Pacifico: diritti, semiconduttori e libertà di navigazione

Un giorno dopo l'annuncio della storica alleanza tra USA, UK e Australia, i paesi europei presentano la Strategia di cooperazione per l'Indo Pacifico. Al centro i diritti umani, il clima e le catene del valore, con un occhio al ruolo della Cina

Francesco Dalmazio Casini di Francesco Dalmazio Casini
17 Settembre 2021
in Politica Estera
strategia ue indo pacifico

Bruxelles – L’Unione europea arriva al banco di prova dell’Indo Pacifico. L’Alto rappresentante Josep Borrell ha presentato il 16 settembre la Strategia dell’Unione europea per la cooperazione nell’Indo-Pacifico. Si tratta di un documento programmatico che muove i suoi passi dalle conclusioni approvate dal Consiglio lo scorso aprile. In quell’occasione si era parlato della necessità di elaborare un approccio comune dei 27 per “contribuire alla stabilità regionale, alla sicurezza, alla prosperità e allo sviluppo sostenibile” della regione.

La Strategia UE per l’Indo Pacifico: gli interessi europei

Il documento conferma l’impegno delle istituzioni europee nella stabilità del quadrante, così come quello per “promuovere i diritti umani” e “dare solidità all’ordine internazionale democratico”. Secondo la Strategia la presenza europea nel quadrante si impone alla luce della crescente centralità economica dello spazio Indo Pacifico e dei recenti sviluppi geopolitici che lo hanno trasformato in un teatro di intensa competizione geopolitica.

Tra gli interessi dell’UE vengono nominati anche la salvaguardia del clima e la necessità di mettere al sicuro le catene del valore che assicurano l’approvvigionamento – con un occhio particolare ai semiconduttori, nominati anche nel discorso sullo stato dell’Unione di Ursula von der Leyen del 15 settembre scorso. Obiettivo che dovrà essere raggiunto grazie alle partnership con alcuni paesi locali, principalmente Giappone, Corea del Sud e Taiwan.

I rapporti con la Cina

All’interno del documento si parla di un approccio “dalle molte sfaccettature” nei confronti della Cina, additata ora come uno dei responsabili della corsa agli armamenti della regione, ora come partner con cui affrontare sfide comuni. Un approccio che gli USA continuano a considerare troppo ambiguo. Il 15 settembre, appena un giorno prima della presentazione del piano dell’UE, l’annuncio di un partenariato strategico tra Stati Uniti, Australia e Regno Unito che esclude ogni partecipazione europea – e rottama un accordo di forniture militari francesi da 34 miliardi, ha fatto saltare i nervi a Parigi. Borrell ha confermato di non essere stato informato delle trattative.

In conferenza stampa, l’Alto rappresentante è tornato sulla questione del rapporto con gli USA, affermando che “gli Americani sembrano di non fidarsi di noi quando devono portare avanti i loro interessi, in questo caso verso la Cina”. Da Washington probabilmente ci si aspettava una presa di posizione più netta nei confronti delle ingerenze cinesi, in cui magari si ricordasse (ancora una volta) che insieme ad un partner Pechino è anche un “rivale sistemico” – come specificato in una serie di documenti della Commissione e del Servizio di azione esterna a partire dal marzo 2019.

Ostilità nei confronti della Cina che potrebbe forse ravvisarsi tra le righe della Strategia UE per l’Indo Pacifico. In particolare nel passaggio in cui viene ribadito l’impegno dell’UE per “assicurare la sicurezza marittima e la libertà di navigazione, in accordo con il diritto internazionale e in particolare con la Convenzione per la legge del mare delle Nazioni unite (UNCLOS)”. Dicitura apparentemente neutrale che però apre alla possibilità di immaginare le marine europee impegnate in operazioni di tipo FONOPS (Freedom of navigation operations), da sempre alla base delle tensioni tra Pechino e i rivali (USA e Taiwan in testa) nei mari antistanti le coste cinesi.

Eunews Newsletter

Ti potrebbe piacere anche

Economia

Secondo articolo

20 Dicembre 2024
Banane brandizzate Chiquita. Credit:   Justin Tallis / AFP
Agricoltura

Quello che capita

16 Dicembre 2024
Credit: Tiziana FABI / AFP
Cronaca

Prova Programma 2

12 Dicembre 2024
Borrell
Cultura

Prova programma

12 Dicembre 2024
Borrell
Agricoltura

Primo articolo

20 Novembre 2024
Aerei Saab [foto: imagoeconomica]
Politica

L’Europa aumenta la spesa per la difesa, ma si affida all’estero

19 Novembre 2024
Made with Flourish

Il Rapporto Draghi in italiano

di Redazione eunewsit
9 Settembre 2024
CondividiTweetCondividiSendCondividiSend

Secondo articolo

di IT Withub
20 Dicembre 2024

Riassunto secondo articolo

Banane brandizzate Chiquita. Credit:   Justin Tallis / AFP

Quello che capita

di Redazione eunewsit
16 Dicembre 2024

kjashasaskdlasmnc ddddddddd

Credit: Tiziana FABI / AFP

Prova Programma 2

di Redazione eunewsit
12 Dicembre 2024

vfdvddfvdfvdvd

Borrell

Prova programma

di Redazione eunewsit
12 Dicembre 2024

cdfjlkdsjlkfjlfjkldfs

  • Chi siamo
  • Eventi
  • Contatti
  • L’Editoriale
  • 7 racconti di Diego Marani
  • Privacy Policy
  • Cookie policy

Eunews è una testata giornalistica registrata - Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

Copyright © 2023 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green Economy
  • Agricoltura
  • Agenda europea
  • Cultura
  • Sport
  • Editoriali
  • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata

No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green Economy
  • Agricoltura
  • Agenda europea
  • Cultura
  • Sport
  • Editoriali
  • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata

This site is registered on wpml.org as a development site. Switch to a production site key to remove this banner.

Attenzione