Bruxelles – L’Unione Europea è pronta a mettere al bando a partire dal 2022 il biossido di titanio usato come additivo per alimenti (E 171). Gli Stati membri hanno approvato oggi (8 ottobre) la proposta della Commissione europea sul divieto della sostanza, dal 2008 autorizzata nell’UE e usata comunemente come colorante alimentare bianco. Prodotti da forno, zuppe, gomme da masticare, brodi e salse sono le categorie alimentari in cui è più usato, Ma è presente anche in cosmetici (creme solari), vernici e farmaci, anche se il parere dell’UE riguarda esclusivamente l’utilizzo di E171 come additivo alimentare.
La decisione del Berlaymont arriva dopo una valutazione dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA), che a maggio ha concluso che il biossido di titanio usato come colorante “non può più essere considerato sicuro”. L’EFSA si dice preoccupata della genotossicità dell’additivo, ovvero la capacità di una sostanza di danneggiare il DNA, il materiale genetico delle cellule (con possibili effetti cancerogeni), “che non può essere esclusa” in relazione al biossido di titanio. Dopo il parere dell’EFSA, la Commissione aveva già annunciato che avrebbe avanzato la proposta agli Stati precisando che la priorità dell’UE è la salute dei cittadini e la sicurezza del cibo che mangiano.
“La sicurezza del nostro cibo e la salute dei nostri consumatori non è negoziabile”, commenta la commissaria alla Salute, Stella Kyriakides. “Oggi agiamo con decisione con i nostri Stati membri, sulla base di solide basi scientifiche, per eliminare un rischio da una sostanza chimica utilizzata negli alimenti”. Se non ci saranno obiezioni entro la fine dell’anno dal Consiglio o dal Parlamento europeo, il testo entrerà in vigore all’inizio del 2022. L’UE darà sei mesi di tempo per la transizione e l’eliminazione graduale di ciò che è già nel mercato, dopo il quale si applicherà un divieto totale nei prodotti alimentari.