Bruxelles – Avanti con i Green bond, ma entro non più di due anni bisogna essere certi che i loro standard siano vincolanti per tutti, allo stesso modo, per finanziare la transizione sostenibile dell’UE in modo omogeneo e preciso. La Banca centrale europea mette pressione alla Commissione, e fissa scadenze precise per il regime verde a dodici stelle. “Entro il 31 dicembre 2023 la Commissione, dopo aver consultato le parti interessate, riferisce al Parlamento europeo Parlamento e al Consiglio sul periodo di tempo e sugli aspetti pratici per rendere obbligatorio lo standard europeo per i green bond”.
Il documento di lavoro della BCE prevede un emendamento alla proposta di regolamento sui green bond europei che per l’Eurotower si rende indispensabile. Serve “un periodo di tempo fattibile per rendere obbligatorio” l’originale standard volontario per i Green Bond europei (EUGBS). Va superata la natura estemporanea dell’iniziativa e resa strutturale.
Inoltre, spiega la nota di accompagnamento alla proposta di emendamento al testo della Commissione, “sarebbe necessario chiarire come gli investitori dovrebbero trattare le obbligazioni sostenibili emesse in base a standard volontari basati sul mercato dopo l’introduzione dello standard obbligatorio”. La Commissione dovrebbe condurre la sua revisione dopo aver consultato le parti interessate, in particolare le organizzazioni che attualmente emettono standard basati sul mercato per le obbligazioni sostenibili.
La BCE riconosce che rendere obbligatorio lo standard di sostenibilità alla base dei green bond “non è semplice” in un determinato periodo di tempo, ma occorre andare avanti. “E’ importante” che l’EUGB diventi il principale standard per i green bond all’interno dell’Unione e pertanto “si ritiene necessario un chiaro impegno a rendere lo standard obbligatorio entro un periodo di tempo ragionevole”. E’ il motivo per cui si concede tutto il 2022 e il tutto il 2023 per trovare una soluzione, e poi il team von der Leyen dovrà produrre soluzioni, da condividere con le altre istituzioni.