- L'Europa come non l'avete mai letta -
giovedì, 16 Ottobre 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green
  • Agricoltura
  • Altre sezioni
    • Agenda europea
    • Cultura
    • Sport
    • Postcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
  • Eventi
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Europee 2024
  • Fit for 55
  • Energia
  • Hge
  • Agrifood
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green
  • Agricoltura
  • Altre sezioni
    • Agenda europea
    • Cultura
    • Sport
    • Postcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
No Result
View All Result
Eunews
No Result
View All Result

Home » Politica » Le elezioni in Ungheria si terranno il 3 aprile, insieme al referendum sulla legge anti-LGBT+. Sarà Orbán contro tutti

Le elezioni in Ungheria si terranno il 3 aprile, insieme al referendum sulla legge anti-LGBT+. Sarà Orbán contro tutti

L'opposizione unita guidata da Péter Márki-Zay sfida il premier in carica dal 2010 alle elezioni per il rinnovo dell'assemblea nazionale e sul controverso referendum sul disegno di legge contestato dall'UE

Federico Baccini</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/@federicobaccini" target="_blank">@federicobaccini</a> di Federico Baccini @federicobaccini
12 Gennaio 2022
in Politica
Viktor Orban ungheria

Bruxelles – Orbán contro tutti. È questo il trailer delle prossime elezioni parlamentari in Ungheria, che si terranno il 3 aprile. L’annuncio della data per la convocazione degli elettori è arrivato nel tardo pomeriggio di ieri (martedì 11 gennaio) dal presidente della Repubblica, János Áder.

Per l’attuale primo ministro, Viktor Orbán, si tratta di una resa dei conti con l’opposizione unita. I sei partiti che contestano il sistema di governo del partito Fidesz (il Partito Socialista Ungherese, i verdi di Dialogo per l’Ungheria e di La politica può essere Diversa, la destra nazionalista di Jobbik, i progressisti di Coalizione Democratica e i liberali di Movimento Momentum) si sono uniti sotto il nome dell’economista conservatore Péter Márki-Zay, candidato-premier che ha promesso battaglia al “sistema criminale in atto da 12 anni”, e hanno eletto candidati comuni nei singoli distretti elettorali.

A meno di tre mesi da quelle che l’opinione pubblica di tutta Europa considera le elezioni più combattute e decisive dell’ultimo decennio in Ungheria, i sondaggi danno un testa a testa tra i due sfidanti, con Orbán in leggero vantaggio. Il premier ha ricevuto una settimana fa l’endorsement dell’ex-presidente statunitense, Donald Trump, ma è anche ritenuto uno dei maggiori responsabili delle tensioni interne al Gruppo di Visegrád (fondato nel 1991 da Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria e Polonia per promuovere il loro ingresso nell’UE e nella NATO), a causa delle continue violazioni dello Stato di diritto e degli scontri con le istituzioni dell’Unione Europea.

Orban von der Leyen
Il primo ministro ungherese, Viktor Orbán, e la presidente della Commissione UE, Ursula von der Leyen

A proposito di violazioni dello Stato di diritto e dei diritti umani, lo stesso giorno delle elezioni per il rinnovo dell’Assemblea nazionale dell’Ungheria gli elettori saranno anche chiamati a esprimersi sul controverso referendum sui diritti LGBT+ convocato dal governo Orbán. Come rilevato dalla Commissione Europea – aprendo la procedura d’infrazione contro l’Ungheria – il disegno di legge pone l’omosessualità, il cambio di sesso e la divergenza dall’identità personale corrispondente al sesso alla nascita allo stesso livello della pornografia, considerandole pratiche che esercitano influenza negativa sullo sviluppo morale e fisico dei minorenni.

Già nel luglio dello scorso anno, a ridosso dei duri scontri con la Commissione UE e con gli altri Paesi membri, il premier ungherese aveva anticipato i cinque quesiti referendari. Le schede riporteranno le seguenti domande: 1) Sei a favore dello svolgimento di presentazioni negli istituti di istruzione pubblica che introducano i minori a temi sull’orientamento sessuale senza l’autorizzazione dei genitori? 2) Sei a favore della promozione di trattamenti di riassegnazione di genere per i minori? 3) Sei a favore che trattamenti per la riassegnazione di genere siano messi a disposizione dei minori? 4) Sei a favore che ai minori vengano mostrati, senza alcuna restrizione, contenuti media di natura sessuale in grado di influenzare il loro sviluppo? 5) Sei a favore che ai minori vengano presentati contenuti multimediali che mostrino la riassegnazione di genere?

Per Bruxelles si tratta di una “violazione della dignità umana, della libertà di espressione e di informazione, del rispetto della vita privata e del diritto alla non discriminazione”. Non è un caso se a inizio dicembre 2021 la Commissione Europea ha deciso di portare avanti la procedura d’infrazione contro le violazioni dei diritti LGBT+, dando al governo ungherese due mesi di tempo per allinearsi alle richieste UE. La convocazione del referendum per il 3 aprile sembra andare però in direzione diametralmente opposta. Così come per le elezioni parlamentari, l’opposizione in Ungheria è unita contro il referendum, mentre i gruppi per la difesa dei diritti umani hanno invitato gli elettori a esprimere voti non validi.

Tags: diritti Lgbtelezioni ungheriaelezioni ungheria 2022legge anti-lgbtPéter Márki-Zayreferendum lgbt+ ungheriastato di dirittoungheriaviktor orban

Eunews Newsletter

Ti potrebbe piacere anche

Visegrád
Politica

Repubblica Ceca contro Polonia e Ungheria sullo Stato di diritto: scricchiola il Gruppo di Visegrád

6 Gennaio 2022
Donald Trump
Politica Estera

Viktor Orbán incassa l’appoggio di Trump in vista delle elezioni in Ungheria

4 Gennaio 2022
Orban von der Leyen
Politica

La Commissione UE porta avanti la procedura d’infrazione contro l’Ungheria per violazione dei diritti LGBT+

2 Dicembre 2021
Péter Márki-Zay ungheria elezioni
Politica

L’opposizione unita in Ungheria si prepara alle elezioni 2022: il candidato Péter Márki-Zay sfida “il sistema criminale Orbán”

11 Novembre 2021
Made with Flourish

Il Rapporto Draghi in italiano

di Redazione eunewsit
9 Settembre 2024
CondividiTweetCondividiSendCondividiSend

Secondo articolo

di IT Withub
20 Dicembre 2024

Riassunto secondo articolo

Banane brandizzate Chiquita. Credit:   Justin Tallis / AFP

Quello che capita

di Redazione eunewsit
16 Dicembre 2024

kjashasaskdlasmnc ddddddddd

Credit: Tiziana FABI / AFP

Prova Programma 2

di Redazione eunewsit
12 Dicembre 2024

vfdvddfvdfvdvd

Borrell

Prova programma

di Redazione eunewsit
12 Dicembre 2024

cdfjlkdsjlkfjlfjkldfs

  • Chi siamo
  • Eventi
  • Contatti
  • L’Editoriale
  • 7 racconti di Diego Marani
  • Privacy Policy
  • Cookie policy

Eunews è una testata giornalistica registrata - Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

Copyright © 2023 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green Economy
  • Agricoltura
  • Agenda europea
  • Cultura
  • Sport
  • Editoriali
  • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata

No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green Economy
  • Agricoltura
  • Agenda europea
  • Cultura
  • Sport
  • Editoriali
  • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata

This site is registered on wpml.org as a development site. Switch to a production site key to remove this banner.

Attenzione