Bruxelles – E’ partita dal “primo testo europeo, l’Iliade” la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, ricordando che Omero descrive l’oceano come “il generatore di tutte le cose” nel suo intervento nel giorno di chiusura del One Ocean Summit che si è svolto a Brest, organizzato dalla presidenza di turno francese dell’Unione.
“L’oceano è così fragile che le nostre azioni individuali contano”, ha continuato la presidente, lanciando “un’alleanza tra noi e l’oceano” che “l’Europa è pronta a guidare”. E propone tre iniziative chiave salvare insieme gli oceani.
La prima è una “nuova coalizione internazionale per proteggere la biodiversità nei mari profondi”, che costituiscono il 95 % degli oceani, che riunisca tutti coloro che “aspirano a concretizzare un ambizioso trattato delle Nazioni Unite sulla diversità biologica marina nelle zone non soggette a giurisdizione nazionale”, che dovrebbe essere concluso entro il 2022, spiega una nota della Commissione. Secondo pilastro è un progetto informatico che consentirà di creare simulazioni con la piattaforma European Digital Twin Ocean permettendo all’UE di “fare da guida nell’uso delle tecnologie informatiche per la protezione degli oceani”. Terzo punto una “missione di ricerca dell’Unione per far rivivere i nostri oceani e le nostre acque entro il 2030”.