Bruxelles – Il Green Pass per i minori di 18 anni non avrà data di scadenza a 9 mesi. La Commissione europea ha aggiornato oggi (29 marzo) le regole che riguardano il certificato digitale COVID-19 dell’UE per gli spostamenti dentro lo spazio Schengen durante la pandemia, in modo che per i minori resti valido anche dopo i 270 giorni dal completamento del ciclo di vaccinazione primario attualmente previsti dalle regole entrate in vigore lo scorso primo febbraio.
Il periodo di accettazione standard di 9 mesi per la validità del Green Pass rimarrà in vigore per tutti dai 18 anni in su. L’esenzione ai minora è giustificata dal fatto che se è vero che la dose di richiamo dei vaccini anti COVID è raccomandata dall’Agenzia europea dei medicinali (EMA) a partire dai 12 anni con buona parte dei vaccini autorizzati nell’UE, è sempre vero che attualmente non tutti gli Stati membri dell’UE hanno raccomandato la somministrazione di una dose booster ai minori. Senza dose di richiamo i ragazzi rischiano di rimanere senza lo strumento necessario per spostarsi dentro l’area Schengen senza ulteriori alle frontiere, come richiesta di test o isolamento.
“Uno dei maggiori vantaggi del certificato COVID digitale dell’UE è la sua flessibilità nell’adattarsi a nuove circostanze”, ha spiegato in una nota il commissario alla Giustizia, Didier Reynders, sottolineando che la Commissione è arrivata a prendere la decisione dopo una consultazione con gli esperti di sanità pubblica. Per i viaggi in Europa “potranno continuare ad utilizzare il certificato ricevuto dopo la serie primaria di vaccinazioni”. Nessun passo indietro sullo strumento che l’UE ha adottato nell’estate 2021 e che intende prorogare fino al 2023. “La pandemia è ancora con noi e la vaccinazione rimane fondamentale. Il nostro messaggio non è cambiato: vaccinati e potenziati il prima possibile. La vaccinazione salva vite ed è fondamentale per tutti noi”, ha aggiunto la commissaria per la Salute, Stella Kyriakides.