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Home » Politica Estera » Salpa da Odessa la prima nave carica di grano. L’UE: “Un primo passo benvenuto, ora attuare accordo”

Salpa da Odessa la prima nave carica di grano. L’UE: “Un primo passo benvenuto, ora attuare accordo”

La nave cargo Razoni ha lasciato l'Ucraina, destinazione Libano. Soddisfatto anche il segretario generale della Nazioni Unite. "Che sia la prima di molte navi commerciali a salpare"

Redazione</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/eunewsit" target="_blank">eunewsit</a> di Redazione eunewsit
1 Agosto 2022
in Politica Estera

Bruxelles – “E’ il primo convoglio che lascia il porto, e questo è il primo passo benvenuto” verso il ritorno ad una situazione di maggiore normalità e azioni che riescano a scongiurare una crisi nella crisi, quella alimentare all’interno di quella ucraina. “Siamo molto contenti per la partenza di questa nave carica di grano, dopo mesi di blocco”. Sollievo, contentezza, e l’augurio di una pagina nuova nel conflitto russo-ucraino. Eric Mamer, capo del servizio dei portavoce della Commissione europea, saluta positivamente la partenza della nave Razoni, carica di grano, diretta in Libano via Turchia. E’ la prima nave mercantile che lascia il porto di Odessa da quando è scattata l’aggressione russa.

Il motivo per iniziare a tirare un sospiro di sollievo c’è, così come quello per non illudersi. “Attendiamo con impazienza la piena attuazione dell’accordo e la ripresa delle esportazioni ucraine verso i clienti di tutto il mondo colpiti dalla crisi alimentare”, scandisce Peter Stano, il portavoce dell’Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza dell’UE, Josep Borrell. Si teme che questa intesa sulle materie prime alimentari possa non reggere, e si teme ancor più nello specifico che tutto questo possa saltare a causa della Russia.

Il 22 luglio scorso Russia e Ucraina hanno raggiunto a Istabul l’intesa per la creazione di un corridoio marittimo volto alla ripresa delle esportazioni di grano, prodotti agricoli e fertilizzanti, per alleviare una crisi alimentare globale che ha visto i prezzi salire in alcuni dei Paesi più poveri del mondo a causa del blocco dei porti ucraini in seguito all’inizio del conflitto con la Russia. Un accordo siglato sotto l’egida delle Nazioni Unite e con la mediazione della Turchia. La prima nave è partita, altre dovrebbero salpare l’ancora a breve.

The ship departing from Odesa today must be the first of many commercial ships bringing relief to global food markets & hope for the millions of people worldwide who depend on the smooth running of Ukraine’s ports to feed their families. pic.twitter.com/DO8mWxZ3k2

— António Guterres (@antonioguterres) August 1, 2022

Il segretario generale dell’ONU, Antonio Guterres, guarda l’avvenimento con ottimismo, e auspica che “questa sia la prima di molte navi commerciali” a  mettersi in viaggio, nel rispetto dell’accordo. Un primo passo benvenuto, a cui dovranno seguirne altri. Queste uscite dal porto di Odessa occorrono a portare “stabilità necessaria e assistenza alla sicurezza alimentare globale, soprattutto nei contesti umanitari più fragili“. U

Tags: crisi alimentareeric mamergranoonuPeter StanorussiaUcraina

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